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Esenzione canone Rai over 75: i nuovi requisiti e come fare domanda

Esenzione canone Rai over 75

Un decreto dei Ministeri dell’Economia e dello Sviluppo Economico ha modificato i requisiti per l’esenzione del canone Rai per gli over 75. Da quest’anno, gli anziani che non dovranno pagare il canone in bolletta passeranno da 115.000 a oltre 350.000.

Esenzione canone Rai over 75: i nuovi requisiti

Per ottenere l’esenzione del canone Rai over 75 sono due i requisiti richiesti:

Il decreto firmato il 19 febbraio ha alzato la soglia di reddito per l’esenzione, permettendo così il raddoppio dei nuclei familiari che dal 2018 non dovranno pagare il canone in bolletta. Fino allo scorso anno l’esenzione era concessa solo alle famiglie che avevano un reddito annuale inferiore a 6.713,98 euro.

La circolare del 2008 che ha introdotto l’esenzione per le persone con più di 75 anni di età specifica che “il richiedente non deve convivere con soggetti diversi dal coniuge che siano titolari di un reddito proprio“.

Esenzione canone Rai over 75: come fare richiesta

L’esenzione non è automatic,a ma va fatta un’apposita richiesta, compilando una dichiarazione sostitutiva nella quale si dichiara di rispettare tutti i requisiti richiesti dalla legge.

A differenza della richiesta di esenzione per il mancato possesso della televisione che va presentata ogni anno, per gli over 75 è prevista una procedura più semplice. La richiesta di esenzione per gli over 75 va infatti presentata una sola volta e, se negli anni successivi si mantengono i requisiti di reddito, si rinnova automaticamente.

Riepilogando, gli over 75 che hanno un reddito inferiore a 8.000 euro all’anno:

Puoi presentare la domanda di esenzione:

La domanda deve essere completa della dichiarazione sostitutiva e della copia di un documento di identità.

Esenzione canone Rai over 75: quando fare richiesta

La scadenza per presentare la domanda di esenzione dal pagamento del canone Rai over 75 è il 30 aprile. Le domande arrivate dopo il 30 aprile e fino al 31 luglio varranno come esenzione per il secondo semestre dell’anno. Chi compie gli anni nel primo semestre potrà beneficiare dell’esenzione solo dal secondo semestre, quindi dovrà presentare la domanda entro il 31 luglio.

Chi non ha una TV e decide di acquistarne una nel corso dell’anno, se rispetta i requisiti per l’esenzione, può fare richiesta in qualsiasi momento. L’importante è che la domanda di esenzione venga presentata entro 60 giorni dalla data di acquisto della TV.

Esenzione canone Rai over 75: come chiedere il rimborso

Se hai pagato il canone nonostante rispettassi i requisiti richiesti e avessi presentato la richiesta di esenzione nei termini, puoi richiedere il rimborso.

Puoi richiedere il rimborso sia per i canoni versati prima del 2015, sia per i canoni versati a partire dal 2016, da quando cioè è stato introdotto il canone in bolletta. I moduli da compilare sono diversi e si possono trovare sia sul sito dell’Agenzia delle Entrate sia negli uffici dell’Agenzia.

Nel caso del canone in bolletta, per ottenere il rimborso devi compilare il modulo messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate e devi indicare come motivo: “il richiedente o un altro componente della sua famiglia anagrafica è in possesso dei requisiti di esenzione di cui all’art. 1, comma 132, della legge n. 244/2007 ed è stata presentata l’apposita dichiarazione sostitutiva“.

Visto che il decreto appena emanato ha modificato i requisiti di esenzione, l’Agenzia delle Entrate deve aggiornare il modello. La nuova versione sarà disponibile sul sito entro qualche giorno. La domanda di rimborso può essere:

Più risorse dal recupero dell’evasione

L’aumento della platea degli anziani esenti dal pagamento del canone Rai è stato possibile grazie al recupero dell’evasione. Gli incassi del canone Rai in bolletta sono stati superiori rispetto a quelli indicati nel bilancio previsionale e questo ha permesso di tagliare la tassa a una fascia di persone a basso reddito e in molti casi sole, per le quali la televisione è uno strumento importante, anche dal punto di vista psicologico.

In una nota, la Rai ha commentato positivamente la decisione presa dal Governo:

“la disposizione, volta a promuovere l’inclusione sociale, è in linea con analoghe misure già in atto per i principali broadcaster pubblici europei ed è in completa sintonia con i principi di uguaglianza sostanziale e di libero accesso all’informazione sanciti dalla Costituzione e propri della mission Rai. Il sostegno alle fasce più deboli della popolazione rappresenta un valore imprescindibile per il servizio pubblico radiotelevisivo”

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