"Buongiorno, mi da 2.0 bar d'aria compressa fina?" "Signora ne ho fatti 2.5, che faccio lascio?" Ok, questa è una conversazione irreale, ma quante volte abbiamo avuto il dubbio sulla quantità d'aria da inserire nelle gomme della nostra auto? Ecco una panoramica su tutto quello che riguarda la pressione gomme per non essere più impreparati.
Pressione gomme: di cosa stiamo parlando?
Partiamo dalle basi: la pressione gomme o pressione di gonfiaggio è la quantità d'aria che immettiamo all'interno del pneumatico e che consente al battistrada esterno di avere aderenza con il suolo che incontra. Si misura in "bar" (1 bar = circa 1kg/cm2) e se a una prima lettura può sembrare un valore di poco conto, nella realtà è uno degli elementi cardini per la sicurezza della propria auto. Pensaci un attimo, ci sono alte parti del tuo veicolo che toccano l'asfalto? Esatto, solo la gomma. Ecco perché la cura di quest'ultima è necessaria per non trovarsi in spiacevoli inconvenienti.Qual è il livello di pressione adatto? Come lo controllo?
Prima di tutto devi scoprire qual è il valore ottimale di pressione gomme per la tua auto. Esistono tre "posti" dove andare a cercarlo: il più comune è il libretto ma puoi guardare anche sullo sportellino del serbatoio o sul fianco della portiera del conducente. Una volta trovato bisogna saperlo leggere, ecco una semplificazione (i numeri che trovi qui sotto variano da veicolo a veicolo):- 205/55 = il primo numero indica il diametro in millimetri del pneumatico mentre l'altro il rapporto percentuale tra altezza e larghezza;
- R16 = la prima lettera sta ad indicare la signla del pneumatico radiale seguito dal diametro del cerchione misurato in pollici;
- 91v = dove il numero è l'indice di carico (Load Index o LI) del pneumatico e la lettera l'indice di velocità.
Quando bisogna controllare la pressione?
Controlli spesso la pressione vero? A lungo andare la gomma tende a perdere gradualmente pressione al suo interno, ecco perché è utile un check-up mensile su tutte e 4 le ruote. Per essere ancora più sicuro effettua verifiche anche dopo lunghi viaggi, potresti scoprire di aver perso qualche bar (mediamente 0.06) lungo la strada. Ok, tutto molto bello, ma sei talmente pieno di impegni che non hai tempo di stare dietro anche a questa preoccupazione. Il mio consiglio però è quello di fissare un promemoria perché trovarsi a fronteggiare una usura del battistrada verrebbe a costarti molto di più che perdere quei 30 minuti per controllare.Non ho voglia di monitorare la pressione: quali sono le conseguenze?
Ecco, questo è uno dei ragionamenti più sbagliati che tu possa fare. Una gomma gonfiata in modo errato ha diversi impatti negativi sia sulla guida in termini di consumi e stabilità, che sulla sicurezza. Nel dettaglio, oltre ad una rapida usura, potresti notare pericolosi cambiamenti sia sullo spazio di frenata che aumenterà, specialmente con il fenomeno dell'aquaplanning. E con l'inverno alle porte ti garantisco che sarebbe meglio non trovarsi a dover fronteggiare questi due elementi. Ma analizziamo meglio cosa capita con i due estremi della pressione gomme:- Sovragonfiaggio = minore superficie della gomma che tocca terra
- usura centrale del battistrada e deformazione del pneumatico;
- vulnerabilità in strade dissestate;
- spazio di frenata aumentato;
- aderenza ridotta;
- usura di alcune parti meccaniche quali le sospensioni;
- Sottogonfiaggio = maggiore superficie della gomme che tocca terra
- usura ai bordi del battistrada;
- usura del cerchione;
- surriscaldamento pneumatico e, nei casi estremi, scoppio dello stesso;
- basso controllo del veicolo
Giorno octavia rs tdi 135 kw perché la pressione dellla casa è di 2,4 su tutte le ruote quando davanti gravano minimo 250 kg in piu che dietro. E perché la casa consiglia 3,2 bar a dietro a pieno carico , cioè quando alle gomme posteriori si applica un peso +o- equivalente a quello anteriore con solo conducente?