“Italiani: pizza, pasta e… cattivi guidatori“: il nuovo cliché potrebbe essere questo. Nessuna cintura, eccesso dei limiti di velocità, parlare o messaggiare con il cellulare: sono tra le infrazioni più comuni che più della metà degli italiani infrangono – e ammettono di infrangere – ogni giorno. Il Codice della Strada sembra quasi non avere senso di esistere se dobbiamo guardare alla recente indagine dell’istituto di ricerca mUp Research.
Nel 2015 gli automobilisti che hanno commesso infrazioni alla guida sono oltre 19 milioni. Considerato che il parco veicolare in Italia è di circa 50 milioni di auto e che ci sono circa 38 milioni di patentati, allora è ragionevole ammettere che un italiano su due viola il Codice della Strada. Non è neanche strano, a ben pensarci. Quante volte ti arrabbi mentre guidi? Magari qualcuno taglia la strada e non mette la freccia, qualcun altro parla e sbraita al cellulare mentre fa un sorpasso… e magari a volte siamo proprio noi, tanto, cosa vuoi che sia?
Limiti di velocità: questi sconosciuti?
L’indagine ha messo in chiaro che la regola meno rispettata di tutte è il rispetto dei limiti di velocità del Codice della Strada: 10 milioni di automobilisti (il 29% del campione intervistato) ammette di averlo spesso superato. Eppure le regole e i limiti parlano chiaro (direttamente dal sito della polizia di stato):
- sulle autostrade: 130 chilometri orari, scendono a 110 in caso di maltempo;
- sulle strade extraurbane principali: 110 chilometri orari, scendono a 90 in caso di maltempo;
- sulle strade extraurbane secondarie e locali: 90 chilometri orari;
- in città il limite è di 50 chilometri orari; 70 in alcuni tratti espressamente segnalati.
Codice della Strada: 1 italiano su 3 usa il cellulare mentre guida
Oltre a questo, un dato preoccupante è l’uso del cellulare alla guida: circa il 31% degli intervistati ha dichiarato di parlare al telefono senza collegamento bluetooth o auricolari durante i viaggi, scritto messaggi su WhatsApp o addirittura controllato le notifiche su Facebook e altri social network. Forse nessuno pensa che per mandare un SMS qualsiasi ci vogliono circa 10 secondi e ciò corrisponde circa a 300 metri di strada che si perde letteralmente di vista: parole di Roberto Sgalla, direttore centrale della Polizia stradale, che l’anno scorso già parlava dei pericoli in auto e degli incidenti quando ci si distrae con il telefonino.
E dire che le sanzioni al riguardo non sono neanche tanto leggere: chi usa il cellulare alla guida (senza utilizzare la funzione viva voce o l’auricolare) è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da 161,00 a 646,00 euro, fino a una decurtazione di 5 punti dalla patente di guida.
Quali sono le infrazioni del Codice della Strada più comuni?
Ma a questo punto quali sono le altre infrazioni più comuni degli automobilisti italiani? Com’è che il Codice della Strada diventa “opinabile”? Ecco la classifica delle violazioni:
- Mancato rispetto dei limiti di velocità: 29% degli italiani
- Parlare al cellulare durante la guida: 20%
- Mancato rispetto della distanza di sicurezza: 14%
- Parcheggio in sosta vietata:13%
- Cinture di sicurezza/casco non utilizzati: 10%
- Sorpasso in zona non consentita: 9%
- Mangiare durante la guida: 8%
- Mancata precedenza al pedone: 8%
- Invio e ricezione di messaggi sul telefonino: 8%
- Inversione a U dove non consentito: 7%
- Attraversare la strada con con il rosso semaforico: 6%
- Mancata precedenza ad altri automobilisti e motociclisti: 3%
- Ingombro della carreggiata: 3%
- Controllo delle notifiche dei social network durante la guida: 3%
- Trucco e make up durante la guida: 1%
- Guida in stato di ebbrezza o stupefacenti: 1%
… e 1 italiano su 2 non viene multato!
Ogni individuo intervistato che ha dichiarato di non aver rispettato le regole del Codice della Strada ha realizzato una media di quasi due infrazioni. E nel 47% dei casi non è stato mai multato per averlo fatto. In molti casi basta un controllo più presente sulle strade, in altri tutor e autovelox sono riusciti a colpire i trasgressori… ma l’uso del cellulare alla guida rimane una delle infrazioni più difficili da contestare in flagrante. Una delle città più attive in questo senso è Firenze, che già due anni fa ha istituito vigili che pattugliassero le strade in borghese. Il risultato? 1.353 multe per telefonino nel 2015 e 735 dal primo gennaio al 31 luglio 2016. Ma sembra non bastare.