I limiti di velocità per strade e autostrade
La legge italiana prevede attualmente i seguenti limiti di velocità:Strade urbane
Sono le strade che si trovano all'interno del territorio cittadino. Il limite è fissato a 50 km/h salvo indicazione diversa (alcune strade presentano limiti inferiori e, in ogni caso, è necessario rimanere al di sotto dei 50 km/h in casi particolari che sono potenzialmente pericolose, ad esempio quando c'è traffico o quando ci si avvicina ad un cinema mentre le persone stanno uscendo). In nessun caso in città è consentita una velocità superiore ai 50 km/h. Limite di tolleranza: il limite di tolleranza è sempre del 5% con un minimo di 5Km/h. Quindi il limite di velocità consentito dagli autovelox in città – il cui funzionamento non può mai essere automatico, ma deve essere sempre presente la pattuglia – è di 55 km/h (il 5% corrisponderebbe a 2,5 km/h, ma si applica il minimo stabilito di 5 km/h).Strade extraurbane secondarie
Sono le strade che collegano solitamente due centri urbani e sono prive di spartitraffico. Il limite è di 90 km/h salvo diversa indicazione. Limite di tolleranza: il limite di tolleranza è di 95 km/h, quindi a partire dai 96 km/h si prende la multa.Strade extraurbane principali
Sono strade ad alto scorrimento le cui carreggiate dei due sensi di marcia sono separate da uno spartitraffico (le tangenziali sono tra queste). Il limite è di 110 Km/h, salvo diversa indicazione. Limite di tolleranza: il limite di tolleranza arriva a 116 Km/h.Autostrade
Strade ad alto scorrimento a più corsie e a pagamento dove il limite è fissato a 130 km/h (salvo condizioni di scarsa visibilità o condizioni climatiche avverse, quando il limite può scendere a 110 Km/h e in caso di nebbia con visibilità inferiore ai 100 metri il limite scende a 50 Km/h). Limite di tolleranza: il limite di tolleranza per tutor e autovelox, che resta sempre del 5%, è quindi di 136 km/h anche se generalmente la polizia è tendenzialmente tollerante e consente di non incorrere in multe fino ai 140 km/h.Scaglioni di multa
- Per gli eccessi di velocità fino a 10 km/h: multa di 41 euro.
- Tra gli 11 e i 40 km/h in eccesso: multa di 168 euro e si perdono 3 punti patente.
- Tra i 41 e i 60 km/h: multa di 527 euro, si perdono 6 punti patente e si aggiunge la sospensione della patente da uno a tre mesi.
- Oltre i 60 km/h: multa di 821 euro, si perdono 10 punti patente e la sospensione va da 6 a 12 mesi.
Limite a 150 km/h, cosa dice il Codice della Strada
La questione del limite a 150 km/h non è una novità, poiché è già presente all'interno del Codice della Strada. La legge dice testualmenteSulle autostrade a tre corsie, più corsia di emergenza per ogni senso di marcia, dotate di apparecchiature debitamente omologate per il calcolo della velocità media di percorrenza su tratti determinati, gli enti proprietari o concessionari possono elevare il limite massimo di velocità fino a 150 km/h sulla base delle caratteristiche progettuali ed effettive del tracciato, previa installazione degli appositi segnali, semprechè lo consentano l’intensità del traffico, le condizioni atmosferiche prevalenti ed i dati di incidentalità dell’ultimo quinquennio
Significa che la legge consente a proprietari o concessionarie di autostrade di elevare il limite di velocità in alcuni tratti autostradali dotati di alcune caratteristiche (tratti a 3 corsie + corsia di emergenza dotati di Tutor e con bassa intensità di traffico, buone condizioni atmosferiche e basa incidentalità). Molti tratti autostradali hanno queste caratteristiche, ma non è l'automobilista a poter decidere in autonomia di elevare la sua velocità di marcia: in questi tratti, se non sono presenti i cartelli che elevano i limiti, è necessario rispettare il limite standard di 130 km/h. Molti automobilisti, infatti, conoscendo la norma presente nel Codice della Strada, avevano deciso in autonomia di percorrere quei tratti a velocità più elevata. Ecco perché è intervenuta la Cassazione, che ha dovuto specificare ulteriormente che se non sono presenti i cartelli installati dal proprietario o dal concessionario, i limiti rimangono quelli standard. Ad oggi, nessuna autostrada in Italia ha installato i cartelli del limite 150 km/h.
Buongiorno , se la disciplina e la prepotenza si trasformassero in buon senso ed educazione si potrebbero attuare queste cose ( vedi Germania), per non citare i ragazzini che farebbero le prove di velocità con utilitarie
Il C. D. S. è stato legiferato da incompetenti per diversi motivi. È inutile elencarli che ci faranno solo incazzare. Basta dire solamente, modello Tedesco !
Hanno 10 marce in più su noi, se non ci abbiamo pensato, almeno copiamoli !!!!!
Mi domando perché sono stati eseguiti lavori di ampliamento corsie se tutto rimane così com’è. Credo che l’intento era quello di poter portare in autostrada il limite a 150 date le caratteristiche di sicurezza avute e con tutti i soldi spesi. Siamo in Italia purtroppo.
Riguardo al limite di velocità in città, so che in alcuni casi può essere elevato a 70, esempio strade a scorrimento veloce come la tangenziale Est di Roma. Riguardo il limite dei 150 orari, ovviamente bisogna verificare le situazioni. Esempio personale: la mattina presto di Pasqua di qualche anno fa, ho percorso l’A1 e l’A14, in pratica ero l’unico ed il limite dei 150 non avrebbe prodotto alcun pericolo. In situazioni analoghe che, anche se non sono frequentissime, non vedo il motivo di rischiare di prendere una sostanziosa multa se procedo più speditamente dei canonici 130. Credo che sia solo questione di buon senso.
Solite cose all’italiana, anche perché se l’autostrada ha 3 corsie di marcia più quella di emergenza il motivo in genere è proprio perché il flusso veicolare è elevato, quindi è una possibilità non realmente applicabile. Inoltre né concessionari né enti proprietari hanno interesse, cosa ne guadagnerebbero?
Il limite a 150 potrebbe essere un incentivo a percorrere le autostrade a pagamento invece delle strade extraurbane. La cosa assurda è che Roma possa mettere un limite di velocità a 30 Km/h sulla via Salaria solo per togliersi dalle responsabilità di rifare un manto stradale e quindi prendere due piccioni con una fava elevando contravvenzioni assurde per superamento di oltre 40 Km/h rispetto al limite (ovvero 70 Km/h su una extraurbana) dovreste vergognarvi.
E’ utopia ( come molte altre regole). Ad es., se invece di 130 km ( limite autostradale attuale), forgiato su presupposto non gia’ del minor numero di incidenti ( e vittime) che detta velocita’ dovrebbe favorire, bensi’ sulle condizioni disastrate delle nostre strade, di talche’, ancora ad es., si eviterebbero 100 incidenti e 10 decessi in meno, “vuol dire” ( seguendo detto “ragionamento”) che se il limite fosse 100 km/h o anche meno, gli incidenti e i decessi diminuirebbero ulteriormente. Il che vorrebbe dire che se andassimo tutti “a piedi” o con l’autobus, gli incidenti automobilistici e i decessi crollerebbero. In Germania, in molte strade, non c’e’, limite, e gli incidenti sono minori dei nostri. Anzi, la “sofferenza”, per la scarsa velocita’ di percorrenza (130km/h in autostrada), porta impazienza e spinge a violare regole utopiche. Il limite dovrebbe essere portato a 150/160 km/h quantomeno. Chi viola il limite, poi, si vedra’ sospendere la patente per almeno 2 mesi, con “riesame” per riaverla (perché “non vede” i cartelli con il limite) + multa “salata”.
Ciao Sonia scusami ma nel paragrafo autostrade mi sembra ci sia un po di confusione con i numeri che indicano il limite; che dici?
Buonasera, sono un citadino italiano e lamento del fatto che, se io prendo l’autostrada, e’ per fare prima e per viaggiare in sicurezza rispetto alle altre strade. Quindi ritengo giusto aumentare a 150 Km. orari la velocita’ visto che ce la fanno pagare molto cara rispetto a quelle europee.
Dr.ssa Milan
un dubbio, a quanto mi risulta condiviso da tanti, riguardo la tolleranza del 5% e relativi arrotondamenti:
– si calcola sulla scala del tachimetro?
– si calcola sulla velocità effettiva rilevata dal tutor/autovelox/trucam?
Lo chiedo perchè casualmente il 5% è anche l’errore strumentale (in eccesso, per una legge del 1993 e disposizioni europee) su cui vengono tarati i tachimetri di molti produttori dell’automotive, altri un pochino meno, altri assai di più, ed è opportuno informarsi dalla propria Casa o meglio ancora fare un confronto colla velocità rilevata da un dispositivo GPS come quello dello smartphone.
Perciò se vale la 1^ interpretazione la maggior parte dei veicoli deve ben guardarsi dal superare sul quadrante i valori di 32, 55, 63, 74, 84, 95, 116, 138. Punto e basta.
Se invece vale la 2^ si beneficia di un’ulteriore margine di tolleranza perchè (per restare nel tema dell’autostrada) quando il tachimetro segna i 130 km/h in realtà stiamo viaggiando a soli 124 km/h, se l’ago tocca i 137 viaggiamo a 130 effettivi, se tocca i 145 il veicolo siamo arrivati ai 138 km/h reali, abbiamo consumato il margine.
Percio se, e solo se, vale questa ipotesi, per beccare una multa dobbiamo aver sforato di parecchio le indicazioni del quadrante, cioè ce la siamo cercata
Grazie sin d’ora a lei e ai suoi consulenti per l’auspicato chiarimento
I limiti di velocità sono inutili, pericolosi e dannosi. Andare a 130 kmh in certe condizioni è più pericoloso che andare a 200 kmh in condizioni ottimali. Inoltre viaggiare tutti alla medesima velocità crea situazioni di pericolo, di distrazione e di noia mortale. Il limite è nella testa delle Persone normali, i pazzi non rispettano né quelli propri né quelli imposti
ma se vado a 138 km orari in autostrada sono sottoposto a multa???