La
polizza cristalli è una
garanzia accessoria integrabile nella
RC Auto, una copertura che tutela contro eventuali
danni ai vetri del mezzo. Si tratta di un’assicurazione aggiuntiva piuttosto comune, in quanto le superfici vetrate possono danneggiarsi facilmente e l’evento non essere coperto.
L’assicurazione cristalli fornisce un’
ampia protezione contro i principali tipi di danneggiamento, ad ogni modo l’evento deve essere accidentale e non legato a incidenti per colpa propria, atti vandalici o eventi atmosferici. Per queste situazioni, infatti, sono disponibili delle garanzie facoltative specifiche.
Che cos’è e come funziona la polizza cristalli?
L’assicurazione a protezione dei cristalli del veicolo garantisce un
risarcimento in caso di danni a:
- parabrezza
- lunotto posteriore
- vetri laterali
Alcune polizze comprendono anche la protezione degli optional come il
tetto panoramico in vetro, tuttavia deve essere specificato all’interno del contratto assicurativo. La copertura consente di ricevere un indennizzo economico, con il quale pagare la
riparazione dei cristalli rotti o danneggiati rivolgendosi presso un centro specializzato.
Nella polizza cristalli viene indicato un
massimale di risarcimento per la riparazione dei
vetri rotti, ovvero il valore massimo dell’indennizzo garantito dalla compagnia. Inoltre, vengono sempre specificate tutte le circostanze, mostrando quando è possibile
sostituire il vetro rovinato, oppure quando bisogna procedere con la sua riparazione.
Questa garanzia accessoria può essere attivata per un numero preciso di volte, infatti in genere sono consentite
due richieste di risarcimento l’anno. Al terzo evento nei 12 mesi di validità della copertura la compagnia può negare l’indennizzo, indipendentemente dal valore e dal tipo di danno.
Cosa copre l’assicurazione cristalli?
L’assicurazione cristalli
copre i danni ai vetri del veicolo, fornendo un indennizzo per la riparazione o sostituzione quando l’evento è provocato da:
- cause accidentali
- eventi involontari provocati da terzi
Ad esempio, la polizza cristalli copre i danneggiamenti causati da un
detrito che colpisce il parabrezza durante la circolazione stradale, un evento abbastanza comune soprattutto sulle strade extraurbane e in autostrada. In questo caso, il detrito potrebbe provenire dall’infrastruttura stradale oppure da un veicolo, ad ogni modo non è necessario provarne l’origine.
Cosa NON copre la polizza cristalli?
Ogni assicurazione aggiuntiva alla RC Auto prevede delle limitazioni, come riportato nel contratto. Per quanto riguarda le
esclusioni della polizza cristalli quelle principali sono legate alle seguenti circostanze:
- eventi sociopolitici
- disastri naturali
- guida senza patente o con abilitazione scaduta
- partecipazione a gare e competizioni
- traino del veicolo
- circolazione fuoristrada
- eventi atmosferici
- urti con animali
- operazioni di carico e scarico
Come è evidente la garanzia cristalli copre i danni riportati dai vetri del veicolo
solo durante la circolazione, mentre non è riconosciuto un indennizzo se l’evento avviene ad esempio nelle operazioni di carico e scarico del mezzo. Lo stesso vale per una serie di situazioni, come gli eventi atmosferici e gli urti con animali, per i quali sono previste apposite garanzie aggiuntive.
Anche i danni causati dall’incidente per colpa propria con un altro veicolo non sono coperti dalla polizza cristalli, in quanto per questa circostanza è necessario sottoscrivere l’
assicurazione Kasko. La garanzia cristalli
non copre anche i danni agli specchietti retrovisori del veicolo, né quelli ai fanali anteriori e posteriori.
In genere, la copertura presenta anche una
franchigia, un valore fisso del danno che rimane sempre a carico dell’assicurato. Effettuando la
riparazione presso un centro convenzionato con la compagnia assicurativa, però,
la franchigia può essere ridotta o azzerata.
Di norma non vengono applicati scoperti, ovvero importi minimi entro i quali non scatta l’indennizzo dell’assicurazione, tuttavia è importante verificare sempre questo aspetto leggendo con attenzione il contratto assicurativo.
Quanto costa la polizza cristalli?
La polizza per la tutela dei cristalli è
una delle garanzie aggiuntive più economiche, infatti il suo costo è di solito piuttosto basso, con un impatto minimo rispetto all’importo dell’assicurazione RC Auto. Naturalmente, il prezzo della polizza dipende dal massimale previsto per il rimborso dei danni, il quale viene calcolato per
garantire la sostituzione del parabrezza, l’operazione più costosa da effettuare per la riparazione dei vetri del veicolo.
Quando conviene l’assicurazione cristalli?
La garanzia cristalli è una delle polizze facoltative per l’assicurazione RC Auto più convenienti, infatti a fronte di un
costo contenuto garantisce una copertura molto importante. La sostituzione di un parabrezza, infatti, può richiedere una spesa superiore ai 500 euro, arrivando anche a 800-1.000 euro per una berlina di medie dimensioni o un SUV.
Il danneggiamento dei vetri è un evento abbastanza frequente, soprattutto per
chi viaggia spesso in autostrada e percorre molti chilometri l’anno. In più, bisogna considerare che il Codice della Strada vieta la circolazione con i vetri rotti o danneggiati, oltre ai rischi per la sicurezza stradale in quanto viene ridotta la visuale del conducente.
In genere, la polizza cristalli è una
copertura da prendere sempre in considerazione, in quanto insieme all’assicurazione furto e incendio è una delle garanzie accessorie più utili per la protezione del veicolo. La convenienza maggiore è legata alla frequenza di utilizzo del mezzo, quindi
più si usa l’auto più questa copertura è vantaggiosa.
Come riparare i vetri del veicolo con la polizza cristalli
L’assicurazione facoltativa per i cristalli prevede
due tipi di interventi:
- riparazione del parabrezza
- sostituzione dei vetri danneggiati
Nel primo caso deve essere il tecnico a
stabilire se il danno del vetro è riparabile, infatti non deve impedire la perfetta visuale da parte del conducente dopo l’intervento. Inoltre, le polizze prevedono una dimensione massima del danno per la riparazione, in genere un difetto non superiore a
2,5 cm di diametro.
In caso contrario, in presenza di danneggiamenti più gravi ed estesi, è possibile procedere con la
sostituzione del vetro del mezzo. La prima cosa da fare è entrare in contatto con la propria compagnia, per segnalare l’evento e realizzare tutti gli
adempimenti previsti, ad esempio inviando una foto del danno oppure mettendosi d’accordo con il perito dell’assicurazione.
Spesso le compagnie sono convenzionate con dei centri specializzati nella riparazione dei vetri dei veicoli, perciò basta
recarsi presso l’officina e fornire gli estremi della polizza. Dopodiché, sarà il centro a realizzare le comunicazioni necessarie con la compagnia, verificando che l’evento rientri nelle coperture dell’assicurazione.
Affidarsi a un’officina convenzionata consente di
agevolare la riparazione del danno, inoltre permette di ridurre eventuali franchigie previste dal contratto assicurativo. Ovviamente è possibile rivolgersi al proprio carrozziere di fiducia, tuttavia è necessario controllare se questa scelta può comportare una penalizzazione nell’importo del risarcimento.
Quali documenti servono per riparare il vetro danneggiato?
La riparazione dei vetri danneggiati può avvenire presso un
centro convenzionato con la compagnia, la soluzione più efficiente per agevolare la pratica burocratica e ridurre la franchigia prevista dal contratto. In questo caso bisogna fornire alcuni documenti all’officina, tra cui gli
estremi della polizza, un documento d’identità e il libretto di circolazione.