Il
cambio di domicilio e l’assicurazione viaggio sono strettamente legati in alcuni casi, infatti è presente una correlazione importante in ambito assicurativo tra il domicilio/residenza e questo tipo di polizza. In particolare,
non bisogna confondere il domicilio con la residenza, due condizioni differenti come disciplinato in modo accurato dal Codice Civile.
In queste circostanze è fondamentale comunicare l’eventuale cambio di domicilio alla
compagnia assicurativa, in quanto
decadono le prestazioni assicurative previste inizialmente dalla polizza. Ciò può succedere soprattutto per le coperture stipulate per i
viaggi di lavoro o di studio, nei quali è previsto spesso un soggiorno di lunga durata all’estero in un paese diverso da quello di residenza o domicilio.
Polizza viaggio: residenza e domicilio
Secondo quanto specificato dall’
articolo 43 del Codice Civile, il
domicilio è il luogo presso il quale una persona svolge i propri interessi e affari, rappresentando di fatto la
sede principale per questo genere di attività lavorative. La
residenza invece è il luogo che corrisponde alla
dimora abituale della persona, la quale può essere anche occasionale se non avviene una permanenza costante.
Residenza e domicilio possono coincidere con lo stesso luogo, ad esempio la propria abitazione, oppure possono riferirsi a posti diversi, come nel caso di un professionista domiciliato nella sede aziendale e residente nella propria casa di famiglia. Al contrario la dimora non ricopre molta importanza dal punto di vista giuridico, infatti viene considerata appena quando non si conosce la residenza di una persona.
In ambito assicurativo domicilio e residenza sono rilevanti nel campo delle
polizze viaggio. Queste coperture vengono proposte in genere alle persone con
residenza e domicilio in Italia, le quali devono recarsi per motivi di studio, lavoro o turismo in un altro luogo di destinazione in modo temporaneo, senza che questa condizione comporti modifiche alla residenza o al domicilio italiani.
Al contrario, non è possibile acquistare un’assicurazione viaggio per spostarsi in un paese nel quale si possiede la residenza, pur mantenendo il domicilio in Italia. Se il
cambio di domicilio o residenza avviene successivamente, di norma in questi casi la copertura non è più valida e applicabile, quindi decadono le prestazioni assicurative e
la polizza è dichiarata nulla.
Cosa succede alla polizza viaggio in caso di cambio domicilio
Per poter stipulare un’assicurazione viaggio italiana è necessario possedere alcuni requisiti. Oltre alla residenza/domicilio in Italia bisogna avere il
codice fiscale italiano, inoltre è essenziale essere registrati nel Sistema Sanitario Nazionale e avere un
medico di base di riferimento; tuttavia, in presenza di queste condizioni è comunque possibile avere anche una cittadinanza straniera.
Le polizze viaggi per motivi turistici in genere non presentano problemi, in quanto di solito si tratta di persone domiciliate e residenti in Italia che vogliono trascorrere un periodo limitato di vacanza all’estero. La situazione si complica per i soggiorni di studio e di lavoro, poiché spesso possono essere
esperienze all’estero di lunga durata e portare al cambio di domicilio o di residenza della persona.
In questi casi bisogna
informare subito la compagnia assicurativa, in quanto la polizza viene rescissa e la copertura non è più valida. Altrimenti si rischia di continuare a
pagare un’assicurazione che non sarebbe comunque più valida, poiché verrebbe meno la condizione fondamentale dell’
assicurato di essere residente e domiciliato in Italia e nel paese di destinazione.
Il cambio di residenza deve essere comunicato anche in caso di
polizze auto, poiché la compagnia deve conoscere questa informazione per
aggiornare il calcolo del premio assicurativo. Invece una volta acquisita la classe di merito ottenuta con la Legge Bersani questo beneficio non si perde, ma è possibile mantenerlo se la convivenza iniziale tra parenti è considerata stabile e non saltuaria.