La
coassicurazione è una condizione di condivisione del rischio assicurato, quando viene sottoscritto un contratto assicurativo con più di una
compagnia di assicurazione. In questa circostanza
vari assicuratori si dividono il rischio, quindi in caso di prestazione assicurativa ogni impresa corrisponde un indennizzo parziale in base alla sua quota.
A seconda del tipo di contratto sono previste situazioni di
coassicurazione diretta o indiretta. Nel primo caso le diverse compagnie assicurano lo stesso rischio attraverso un unico contratto, nel secondo invece vengono stipulati contratti differenti per ogni rapporto assicurativo tra il contraente e i vari assicuratori che partecipano alla copertura del rischio.
Che cos’è la coassicurazione
Il funzionamento della coassicurazione è disciplinato dall’
articolo 1911 del Codice Civile, dove viene sancito che anche in caso di contratto unico, in presenza di
più assicuratori che ripartiscono l’assicurazione di un rischio, l’indennizzo viene suddiviso in base alla quota di ogni compagnia assicurativa. L’articolo 1704 del Codice Civile, invece, prevede che venga sempre indicato un
assicuratore di riferimento munito di poteri di rappresentanza e gestione.
Questa condizione deve essere
distinta dalla doppia assicurazione, la quale si manifesta quando un contraente assicura lo stesso rischio attraverso diversi contratti assicurativi con compagnie diverse. Tuttavia, in questo caso
gli assicuratori non suddividono il rischio e il rimborso in quote specifiche, quindi si può verificare un risarcimento superiore rispetto al valore assicurabile, ovvero una soprassicurazione.
In questa circostanza l’articolo 1910 del Codice Civile prevede però alcuni obblighi da parte dell’assicurato/contraente. Innanzitutto,
ogni assicuratore deve essere informato dell’esistenza di altre polizze per la copertura dello stesso rischio, altrimenti il contratto può essere dichiarato nullo se viene accertato il dolo dell’
assicurato nel tentativo di ottenere un lucro dalla prestazione assicurativa.
Inoltre, l’articolo 1913 del Codice Civile indica l’
obbligo di segnalare il sinistro a tutti gli assicuratori, indicando ad ogni compagnia il nome delle altre imprese di assicurazione che condividono la copertura del rischio. Ad ogni modo, in nessun caso
l’ammontare del risarcimento può superare il valore assicurabile del bene, perciò il totale degli indennizzi non deve eccedere tale importo.
Come funzionano le coassicurazioni
Attraverso le coassicurazioni è possibile assicurare anche rischi elevati o valori assicurabili considerevoli, per i quali una singola compagnia potrebbe non essere in grado o non accettare l’assunzione del rischio. In questo caso
il rischio viene ripartito in quote tra i diversi assicuratori, i quali devono comunque nominare un rappresentante che si occupa della gestione del contratto e delle relative prestazioni.
Al manifestarsi del
sinistro l’assicurato si rivolge al
rappresentante, il quale procede con il pagamento del rimborso con la partecipazione di ogni assicuratore in base alla sua quota di rischio. In genere, infatti, la coassicurazione prevede la
stipula di un unico contratto, una soluzione più pratica e funzionale per tutte le parti, una condizione per la quale si parla di
coassicurazione diretta.
Al contrario, se invece vengono realizzati
contratti differenti con ogni assicuratore si tratta di
coassicurazione indiretta, con ogni rapporto assicurativo caratterizzato da condizioni contrattuali specifiche. Lo stesso
rischio infatti potrebbe essere assicurato con modalità diverse tra le varie compagnie, per questo motivo è fondamentale leggere sempre con attenzione i diversi set informativi.
Il vantaggio principale per l’assicurato rispetto alla coassicurazione è la
maggiore sicurezza in caso di sinistro, soprattutto in presenza di un rischio legato a un valore assicurabile significativo. Lo svantaggio risiede invece nel
costo più alto delle coassicurazioni, in quanto prevedono un premio assicurativo di norma superiore rispetto a un’assicurazione tradizionale.