La
controassicurazione è una garanzia supplementare presente in alcune polizze del ramo vita, in particolare nelle assicurazioni vita con
opzione di capitale o rendita. Si tratta nel dettaglio di una
clausola contrattuale, con la quale l’assicurato può ricevere il rimborso del capitale versato qualora l’evento oggetto della polizza non si verifichi.
Nelle assicurazioni
caso vita, infatti, la compagnia riconosce il pagamento di una rendita o di un capitale soltanto se alla scadenza del contratto l’assicurato è ancora in vita. In caso contrario si perdono le somme versate all’
assicuratore, a meno che non sia presenta una clausola di controassicurazione oppure una garanzia caso morte come avviene nelle polizze vita miste.
Che cos’è la controassicurazione
La clausola di controassicurazione può essere presente in diverse tipologie di assicurazioni, tuttavia viene spesso inserita nelle
polizze vita. Questa
garanzia aggiuntiva deve essere integrata nel contratto assicurativo al momento della stipula, infatti non è possibile inserirla successivamente oppure dopo il verificarsi del
sinistro, ma deve essere sottoscritta prima dell’accordo tra il contraente e la compagnia.
Ovviamente la presenza di questa clausola
incide sul premio assicurativo, infatti una polizza con controassicurazione avrà senza dubbio un costo più alto rispetto a un’assicurazione analoga ma senza questa garanzia complementare. La controassicurazione molto richiesta al giorno d’oggi, tuttavia non sempre le compagnie offrono questa clausola e bisogna anche valutarne con attenzione il
rapporto costi/benefici.
La restituzione dei premi pagati all’assicuratore all’attivazione della garanzia di controassicurazione non è integrale, in quanto bisogna sempre calcolare eventuali spese sostenute dall’impresa assicurativa, le imposte obbligatorie e altri tipi di costi che possono essere previsti dal contratto. Ad ogni modo, la clausola assicura il
rimborso del capitale versato con i premi, completando la garanzia principale della
polizza.
Come funziona la controassicurazione nelle polizze vita
L’applicazione principale della controassicurazione avviene nel campo delle assicurazioni sulla vita, dove questa clausola viene spesso richiesta dai contraenti per beneficiare di maggiori tutele. L’utilizzo riguarda soprattutto le
polizze caso vita, laddove la compagnia assicura il pagamento di un capitale o di una rendita se dopo un certo
periodo di differimento l’
assicurato è ancora vivo.
Se invece
l’assicurato decede prima di tale data l’assicuratore non paga la somma e i premi assicurativi versati sono di fatto persi, tuttavia
con la controassicurazione questo importo può essere erogato ai beneficiari della polizza. Di fatto l’assicurato non ha potuto usufruire della copertura dell’assicurazione, però con l’inserimento di questa clausola i soldi sono comunque andati a finire a una persona cara.
Allo stesso modo questa situazione può succedere nelle
polizze temporanee caso morte o
assicurazioni TCM, coperture che proteggono l’assicurato durante uno specifico lasso di tempo, pagando un capitale o una rendita in caso di decesso entro il differimento. Se invece
l’assicurato rimane in vita la polizza è nulla e i premi corrisposti non sono restituiti, a meno che non sia presente una clausola di controassicurazione.
Una condizione analoga è quella in cui prima dei termini contrattuali
decede il beneficiario della polizza TCM, ad esempio il coniuge dell’assicurato. In questa circostanza la controassicurazione può concedere il diritto a
recuperare quanto pagato all’assicuratore, rimborsando la somma totale relativa ai premi già versati fino a quel momento. Bisogna comunque sempre valutare prima della stipula il costo extra per la controassicurazione, comprese le varie condizioni contrattuali indicate nel set informativo.