Il
differimento del capitale a scadenza rappresenta il lasso di tempo con cui la compagnia assicurativa inizia a rimborsare il capitale assicurato di una
polizza vita, calcolato a partire da momento in cui avviene la stipula del contratto. Questo
periodo di tempo può essere più o meno lungo, a seconda del tipo di assicurazione del ramo vita sottoscritta.
Durante il differimento le
somme versate all’impresa assicurative attraverso i premi rimangono presso l’
assicuratore, ma
si rivalutano in base alle prestazioni della gestione separata. La compagnia infatti investe il capitale, per offrire alla scadenza del contratto il pagamento del capitale ed eventualmente di un
rendimento aggiuntivo, da corrispondere all’assicurato o ai
beneficiari della polizza.
Come funziona il differimento del capitale a scadenza?
Nelle polizze vita si corrisponde un determinato capitale alla compagnia assicurativa, dopodiché è possibile ricevere il
pagamento delle somme versate alla scadenza del contratto. Se l’assicurazione prevede una copertura caso morte, in seguito al decesso il capitale viene pagato ai soggetti beneficiari, altrimenti l’accordo decade e non viene erogata alcuna prestazione.
Il
periodo che intercorre tra la sottoscrizione della polizza e il pagamento da parte dell’assicuratore è il differimento, durante il quale il capitale versato si può rivalutare se gli investimenti collegati all’assicurazione hanno maturato dei rendimenti. In questo modo al termine del
differimento si ottiene un importo maggiorato rispetto alla somma iniziale, la quale viene erogata dalla compagnia secondo le modalità previste dalla polizza.
Il pagamento del capitale da parte dell’impresa assicurativa può essere effettuato in diverse soluzioni, attraverso un
unico versamento di tutta la somma, oppure tramite
rendita vitalizia corrisposta per tutta la vita dell’
assicurato. Quest’ultima condizione prevede un importo stabilito in base all’aspettativa di vita, con il quale la compagnia stima quale potrebbe essere la somma che andrà a pagare in questo periodo.
Nelle polizze con differimento del capitale a scadenza
il momento del pagamento è prestabilito, indicando nel contratto assicurativo quando la copertura sarà conclusa e dovrà cominciare il versamento della somma. Si tratta di una garanzia per l’assicurato, con la quale tutelarsi in caso di
rimanenza in vita alla scadenza del differimento, condizione che sblocca il pagamento dell’importo versato e rivalutato.
La rivalutazione del capitale a scadenza del differimento
Le polizze vita con opzione di differimento di scadenza possono fornire due clausole. La prima può concedere il pagamento della somma se al termine prefissato l’assicurato è ancora in vita, la seconda invece può garantire il
versamento del capitale assicurato ai beneficiari indicati dal contraente, qualora l’assicurato deceda prima della conclusione del periodo di differimento.
Dopodiché viene proposta in questa circostanza una rivalutazione, ovvero un
rendimento minimo garantito in genere piuttosto basso, intorno all’1-2% annuo del capitale assicurato. La rivalutazione viene riconosciuta sia alla scadenza del differimento, sia in caso di morte dell’assicurato con pagamento ai beneficiari, oppure sull’eventuale richiesta di
riscatto se prevista dal contratto siglato tra le parti.
L’importo del rendimento è condizionato anche dai
costi della gestione separata e dall’inflazione, oltre ovviamente alle prestazioni degli strumenti finanziari scelti come titoli di Stato, obbligazioni, azioni e altre attività. Le commissioni vengono trattenute direttamente dal rendimento, secondo un valore percentuale applicato sulla remunerazione del capitale assicurato investito dalla compagnia.
La durata del differimento è variabile, con alcune polizze vita che prevedono un periodo che può andare da 1 a 5 anni, mentre altre assicurazioni propongono una durata superiore prima dell’opzione di differimento. Ad ogni modo è essenziale leggere il
set informativo con attenzione prima di stipulare la polizza, valutando in modo accurato le clausole assicurative, le coperture, il rendimento minimo garantito e il periodo di differimento.