La
gestione separata è un particolare sistema applicato ad alcune polizze del ramo vita, attraverso il quale i premi versati dal contraente vengono sottoposti a una specifica gestione finanziaria. Si tratta di un
patrimonio che viene mantenuto separato rispetto ai fondi della
compagnia di assicurazione, per garantire elevati standard di sicurezza nei confronti dei clienti.
Con la gestione separata anche in caso di fallimento dell’assicuratore il capitale corrisposto dal contrante della polizza è protetto, poiché può essere ritirato appena dall’assicurato. In questo modo è possibile investire in un’
assicurazione sulla vita senza rischi finanziari legati al gestore dei fondi, poiché
le risorse sono sempre al sicuro quando sono sottoposte alla gestione separata.
Che cos’è la gestione separata
Quando si stipula una
polizza vita è possibile ricevere il pagamento della prestazione se alla scadenza del contratto si è ancora in vita, altrimenti i premi assicurativi non vengono restituiti. Sono assicurazioni del ramo vita diverse dalle
polizze caso morte, con le quali invece la compagnia riconosce il versamento del capitale anche in caso di decesso dell’assicurato.
Nelle assicurazioni vita tradizionali l’impresa assicurativa investe i premi in appositi fondi, i quali sono mantenuti distinti rispetto alle altre attività dell’impresa di assicurazione. L’assicuratore offre la
protezione del capitale e in alcuni casi un
rendimento minimo garantito, investendo le somme in titoli a basso rischio, i quali devono rispondere a specifici requisiti di stabilità e solvibilità.
In base ai rendimenti ottenuti alla scadenza del contratto è possibile ottenere la
rivalutazione del capitale, con il rimborso dei premi maggiorati del rendimento minimo garantito e delle performance dei fondi interni. Rispetto ad altri prodotti finanziari la gestione separata è caratterizzata infatti da un
basso livello di volatilità, per fornire maggiore tranquillità ai clienti che investono nelle polizze vita.
Al termine del contratto l’assicurato può
ritirare il capitale in un’unica soluzione, oppure attraverso il pagamento di una
rendita vitalizia corrisposta per tutta la vita. L’importo corrisposto dalla compagnia viene erogato al
netto dei costi di gestione e delle imposte, tenendo conto delle prestazioni della gestione separata per calcolare l’eventuale rendimento extra.
Come funziona la gestione separata
I termini degli investimenti effettuati tramite la gestione separata sono disciplinati dall’
IVASS, l’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni, allo scopo di assicurare la massima tutela del capitale degli assicurati. Di norma le compagnie di assicurazione investono i premi assicurativi in
titoli a rischio ridotto, come obbligazioni di grandi aziende e titoli di Stato con un rating elevato.
Ovviamente le imprese assicurative devono cercare di ottenere un rendimento, considerando anche il tasso d’interesse minimo garantito ai clienti, tentando di bilanciare le performance finanziarie con la solidità dell’investimento. Un approccio adottato da molte compagnie è la suddivisione del capitale in
due portafogli distinti, ognuno dei quali persegue degli obiettivi diversi.
In questo modo la maggior parte del capitale è applicata in investimenti a bassissimo rischio, il cui scopo è la
massima protezione delle somme presenti per essere in grado di onorare tutte le garanzie previste dal contratto. Allo stesso tempo viene creano anche un secondo portafoglio, il cui target è l’ottenimento di un
rendimento superiore per fornire una rivalutazione del capitale a scadenza.
In entrambi i casi si tratta di
investimenti diversificati con un numero elevato di titoli in portafoglio, una strategia che consente di minimizzare il rischio. Le prestazioni della gestione separata sono legate sia alle condizioni di mercato sia alla bravura del gestore, cercando non solo di garantire i clienti ma anche di realizzare un
buon risultato finanziario ed evitare aumenti dei costi per la compagnia e i clienti.