Opzione da capitale in caso di decesso in rendita vitalizia

L’opzione da capitale in rendita vitalizia in caso di decesso è una condizione prevista da alcune polizze del ramo vita, con la quale in seguito al decesso dell’assicurato la compagnia corrisponde una somma ai beneficiari dell’assicurazione. In questo caso specifico il capitale viene erogato nella forma della rendita vitalizia, ovvero un pagamento che dura per tutta la vita dei soggetti beneficiari. Si tratta dunque di una clausola contrattuale, una regola inserita all’interno del contratto assicurativo stipulato tra le parti, con cui vengono disciplinate le diverse prestazioni della polizza. Questa eccezione permette di usufruire di un reddito garantito, un versamento che la compagnia effettua per tutto il resto della vita dei destinatari della prestazione assicurativa.

Come funziona l’opzione da capitale in rendita vitalizia in caso di decesso?

Con opzione capitale in caso di decesso in rendita vitalizia si intende una somma corrisposta dall’impresa assicurativa per il decesso dell’assicurato in base al capitale versato. Il premio assicurativo può essere pagato in diverse modalità, ad esempio attraverso un’unica soluzione oppure tramite differenti pagamenti secondo quanto previsto dalla polizza stipulata. L’importo versato dalla compagnia può essere una rendita fissa, quando il capitale riconosciuto è garantito e stabilito alla sottoscrizione dell’assicurazione vita caso morte. In alternativa esistono anche le rendite variabili, in cui la polizza è vincolata al rendimento di un fondo d’investimento e soggetta alle performance dello strumento finanziario di riferimento. Inoltre, l’opzione capitale in rendita vitalizia in caso di decesso può prevedere una rendita immediata, se il pagamento viene realizzato subito in occasione della morte dell’assicurato. Altrimenti è possibile optare per la rendita differita, quando l’assicuratore non effettua il versamento immediatamente al verificarsi della clausola contrattuale, ma dopo un certo periodo di tempo, ad esempio 1 o 3 anni. Una condizione differente è invece l’opzione da capitale in rendita reversibile, una condizione con la quale è possibile trasformare la liquidazione del capitale in rendita vitalizia. In questo caso se l’assicurato è ancora in vita allo scadere della polizza può esercitare l’opzione, in alternativa in caso di morte la conversione in rendita vitalizia sarà erogata a favore del beneficiario dell’assicurazione.

Premio e pagamenti dell’opzione da capitale in rendita vitalizia

Ogni polizza del ramo vita prevede delle condizioni contrattuali specifiche, per questo motivo è essenziale leggere sempre con molta attenzione il prospetto informativo prima di sottoscrivere l’assicurazione. Innanzitutto, queste polizze possono non prevedere la possibilità di esercitare il diritto di riscatto, quindi laddove specificato non è possibile richiedere il versamento anticipato del premio. Inoltre, il pagamento all’attivazione della clausola di opzione da capitale in rendita vitalizia può essere effettuato in diverse soluzioni, ad esempio attraverso versamenti periodici rivalutati annualmente in base alle prestazioni della gestione separata. Un’altra situazione contrattuale è quella della rendita certa per un periodo limitato, dopodiché il pagamento diventa vitalizio fino a quando il beneficiario è in vita. Il premio assicurativo invece viene calcolato in base a diversi aspetti, tra cui il rischio demografico, l’aspettativa di vita, l’età anagrafica dell’assicurato e il tipo di opzione prescelta dal contraente. Bisogna anche fare attenzione poiché non tutte le polizze vita offrono questa clausola; infatti, alcune assicurazioni non prevedono alcun pagamento in caso di decesso dell’assicurato.