La
premorienza avviene quando l’assicurato decede prima della scadenza di un’assicurazione del ramo vita, con il pagamento del capitale assicurato nei confronti dei
beneficiari della polizza. Si tratta di una condizione presente nelle assicurazioni vita caso morte, in cui viene garantita la prestazione assicurativa in seguito alla
morte della persona assicurata.
Nelle
polizze caso vita, invece, il versamento del capitale avviene soltanto se alla scadenza l’assicurato è ancora in vita, ottenendo in queste circostanze il pagamento di una somma oppure di una rendita. La premorienza è
disciplinata dal contratto assicurativo, in cui sono specificate le regole per usufruire della prestazione offerta dalla copertura.
Che cos’è la premorienza nelle assicurazioni vita
Le
polizze vita caso morte offrono una copertura in occasione dell’eventuale decesso dell’assicurato, ovvero della persona oggetto del rischio assicurativo. Questa condizione è tipica di alcune assicurazioni del ramo vita, come le
polizze temporanee caso morte o TCM, coperture che forniscono il
versamento di una somma qualora l’assicurato deceda entro un tempo stabilito.
Queste polizze sono utilizzate per tutelare i propri cari in alcune situazioni particolari, ad esempio durante il rimborso di un mutuo ipotecario oppure in concomitanza di un finanziamento di importo rilevante. In genere queste assicurazioni possono avere una
durata massima di 20-30 anni, ad ogni modo se alla scadenza l’assicurato è ancora in vita i premi assicurativi versati alla compagnia non vengono restituiti.
La premorienza prevede anche delle limitazioni, tra cui un’
età anagrafica massima dopo la quale non è possibile usufruire della prestazione assicurativa, di solito fissata a 80 anni. Inoltre, la premorienza non deve avvenire prima di un certo periodo, soprattutto per alcune circostanze specifiche come la
morte per suicidio, per la quale è prevista di norma un’esclusione per i primi mesi dalla sottoscrizione della polizza.
L’importo del
premio assicurativo dipende da alcuni aspetti come l’età e lo stato di salute dell’
assicurato, la durata della copertura e il capitale assicurato. Il pagamento può avvenire in un’
unica soluzione, oppure tramite
rateizzazione con versamenti annuali, semestrali o mensili, secondo quando previsto dal contratto e stabilito dall’accordo tra il contraente e l’assicurato.
Il pagamento della polizza in caso di premorienza
Con le polizze caso morte la premorienza prevede il
pagamento del capitale assicurato ai beneficiari dell’assicurazione, i quali possono essere il coniuge dell’assicurato, i familiari oppure una terza persona come un amico o un dipendente. In caso di premorienza del beneficiario il capitale viene trasferito ai suoi eredi legittimi, come disciplinato dall’articolo 1412 del Codice Civile.
Il pagamento del capitale nelle polizze caso morte in seguito alla premorienza può essere realizzato in diverse modalità. In seguito al decesso dell’assicurato i beneficiari possono ottenere il versamento di un capitale in un’
unica soluzione, oppure attraverso una
rendita differita o immediata, normale o vitalizia, quest’ultima corrisposta per tutta la vita del beneficiario.
Per ricevere la prestazione assicurativa dopo la premorienza dell’assicurato bisogna inviare una comunicazione alla compagnia assicurativa, allegando una serie di documenti in base a quanto previsto dall’impresa assicurativa. Si tratta in particolare di una
richiesta di pagamento del capitale firmata da ogni beneficiario, oltre al
certificato di morte dell’assicurato.
In presenza di un
testamento è necessario inviare anche una copia del documento, all’interno del quale devono essere segnalati gli eredi del defunto, altrimenti deve essere specificato che il deceduto non ha lasciato un testamento. Sono previste procedure dedicate a seconda dei beneficiari, con
moduli differenti per le persone fisiche, i minori e le persone giuridiche, gli enti e le fondazioni.