La
regola proporzionale è un meccanismo utilizzato dalle imprese di assicurazioni nell’ambito delle polizze del
ramo danni, applicando questo sistema di calcolo in alcune circostanze legate alla
qu+antificazione dell’indennizzo. Ovviamente le assicurazioni prevedono già alcune restrizioni nei confronti dell’ammontare del risarcimento, tra cui il massimale indicato nel contratto.
Tuttavia, in alcuni casi viene impiegata la regola proporzionale, allo scopo di evitare che la compagnia corrisponda un
rimborso di valore eccessivamente elevato. L’uso di tale metodo è abbastanza comune nelle polizze a primo rischio relativo, differenti dalle assicurazioni a
primo rischio assoluto in cui l’indennizzo è vincolato al valore assicurato invece del valore assicurabile.
Che cos’è la regolazione proporzionale nelle assicurazioni
Nelle assicurazioni del ramo danni il contraente stipula una
polizza a copertura di un bene, per tutelarsi in caso di danneggiamenti riportati dall’oggetto. Si tratta ad esempio di una
polizza sulla casa, una copertura che protegge l’abitazione contro una serie di circostanze, come i danneggiamenti da fulmini, cortocircuiti ed esplosioni, oppure di una
garanzia accessoria furto e incendio per il veicolo.
In questi casi la compagnia prevede un
massimale di risarcimento in caso di danneggiamento del bene, con una prestazione assicurativa condizionata al
valore assicurato. Tuttavia, questo parametro potrebbe cambiare nel tempo, ad esempio aumentando e diventando dunque superiore a quello inizialmente dichiarato all’interno della contratto assicurativo.
Questa situazione causa quindi una
differenza tra il risarcimento e il reale valore del bene al momento del sinistro, in quanto i due valori non coincidono. L’indennizzo non viene perciò erogato in modo integrale dall’impresa di assicurazione, poiché offrirebbe un rimborso più alto in confronto all’effettivo valore dell’oggetto assicurato, ma in modo proporzionale.
L’utilizzo della regola proporzionale è frequente nelle condizioni di
sottoassicurazione, quando cioè il valore assicurato è inferiore rispetto a quello della proprietà coperta dalla polizza. Il risultato è un
indennizzo più basso in confronto al valore della proprietà, con una perdita per l’assicurato data dal rapporto tra la somma assicurata e il valore del bene.
Come funziona la regola proporzionale
Il funzionamento della regola proporzionale prevede la riduzione del risarcimento, un calcolo che tiene conto del
reale valore delle cose assicurate al momento della stipula della polizza. Ciò avviene se nel contratto dell’assicurazione il valore riportato è inferiore a quello del bene da risarcire, ricevendo dunque un indennizzo in linea con quanto concordato con l’
assicuratore.
Se ad esempio si sottoscrive una polizza sulla casa per un valore di 100 mila euro, tuttavia l’abitazione vale 200 mila, in caso di
sinistro il rimborso non sarà pari al valore commerciale ed effettivo dell’immobile. In questo caso la compagnia erogherà un
risarcimento proporzionale, considerando il valore assicurato e non quello reale della proprietà.
Ovviamente è possibile evitare che l’impresa di assicurazione applichi la regola proporzionale, basta
aggiornare regolarmente il valore assicurato riportato nel contratto. In questo modo l’indennizzo sarà sempre in linea con il valore del bene, senza correre il rischio di ricevere il taglio dell’importo del risarcimento.
Assicurare un valore inferiore permette di pagare un premio assicurativo più basso, tuttavia comporta degli svantaggi in caso di sinistro con la diminuzione del
rimborso. Con la regola proporzionale l’indennizzo viene comunque ridotto affinché rimanga
entro il massimale assicurativo, quindi per una maggiore tranquillità conviene mantenere aggiornato il valore assicurato.