Il
risarcimento diretto permette di ottenere l’indennizzo dalla propria compagnia assicurativa, in seguito a un
sinistro stradale con colpa della controparte. Si tratta di una
procedura semplificata rispetto al risarcimento ordinario, con il quale si richiede il rimborso del danno all’assicuratore del responsabile dell’incidente.
Nelle
polizze RCA questa modalità consente di agevolare l’indennizzo dei sinistri, velocizzando l’iter burocratico grazie alla
convenzione CARD (Convenzione tra Assicuratori per il Risarcimento Diretto). Nei casi in cui tale prestazione è applicabile
la propria impresa assicurativa risarcisce il danno al posto di un’altra compagnia, dopodiché richiede a quest’ultima il rimborso di quanto pagato.
Quando è possibile richiedere il risarcimento diretto
Non sempre è possibile beneficiare del risarcimento diretto, infatti questa modalità agevolata è consentita soltanto se il sinistro si verifica in determinate circostanze. Innanzitutto, l’incidente deve coinvolgere
appena due veicoli, inoltre devono essere entrambi
immatricolati in Italia, coperti da una
polizza RCA e identificati attraverso i rilievi delle Forze dell’Ordine o la compilazione del modulo CAI.
Inoltre, l’incidente deve avvenire nel territorio italiano, causando appena danni ai veicoli oppure
lesioni fisiche con un grado di invalidità permanente
entro il 9%. In questi casi è possibile avvalersi della richiesta di risarcimento diretto, inviando il modulo blu alla propria compagnia, la quale si occuperà di gestire tutto il processo di valutazione e il pagamento dell’indennizzo.
Altrimenti è necessario procedere con la domanda di
risarcimento ordinario, rivolgendosi alla compagnia di assicurazione della controparte responsabile del sinistro. Ciò deve avvenire se l’incidente ha coinvolto più di due veicoli, se i mezzi sono immatricolati all’estero, oppure non sono stati identificati a causa dell’allontanamento di uno dei veicoli dal luogo del sinistro.
Allo stesso modo bisogna seguire l’iter dell’indennizzo ordinario quando sono presenti dei feriti con lesioni gravi, con un danno di invalidità permanente superiore al 9%. Questo procedimento viene anche indicato come
risarcimento NO CARD, in quanto avviene al di fuori della Convenzione tra Assicuratori per il Risarcimento Diretto.
Le tempistiche per il risarcimento diretto
Il risarcimento diretto presenta le
stesse tempistiche rispetto all’indennizzo ordinario, infatti è soggetto alle medesime normative di legge. La compagnia ha
60 giorni di tempo per proporre un’offerta risarcitoria al danneggiato, oppure 30 giorni se entrambi i titolari dei veicoli coinvolti hanno firmato il modulo blu per la constatazione amichevole.
In presenza di lesioni lievi a una persona ferita nel sinistro l’attesa può arrivare a 90 giorni, dopodiché se la proposta viene accettata l’impresa ha
15 giorni per liquidare il danno e pagare il rimborso. Il vantaggio principale del risarcimento diretto è la
comodità di questo procedimento, infatti gestire la pratica con il proprio assicuratore permette di seguire la liquidazione del sinistro in modo più agevole.
Ovviamente in alcuni casi è possibile accelerare le tempistiche del rimborso, soprattutto per i clienti che hanno un rapporto di molti anni con la stessa
compagnia assicurativa. Inoltre, tutta la fase di valutazione dell’offerta risarcitoria e versamento della somma viene gestita con il proprio assicuratore, una situazione senz’altro più pratica per risolvere la questione in modo efficiente e senza stress.