Il
risarcimento in forma specifica è una particolare modalità di risarcimento di un danno coperto da una polizza assicurativa. In questo caso l’indennizzo non viene calcolato in base al valore del danneggiamento, ma tenendo conto della
spesa necessaria per riportare il bene assicurato al suo stato iniziale prima che si verificasse il
sinistro.
Si tratta di una condizione spesso proposta nelle
polizze RC Auto, con la quale è possibile usufruire di un premio assicurativo più basso e conveniente. Ovviamente
questa clausola deve essere specificata nel contratto assicurativo, in quanto va inserita nell’assicurazione stipulata tra il contraente della polizza e l’assicuratore.
Che cos’è il risarcimento in forma specifica
In genere, in caso di sinistro si invia il
modulo CAI alla propria compagnia assicurativa, la quale si rivolge al
liquidatore e al perito per effettuare la quantificazione dei
danni da risarcire e verificare le coperture della polizza. In seguito, l’impresa eroga l’indennizzo secondo i termini del contratto, tenendo conto di eventuali massimali e scoperti.
In queste circostanze si parla di
risarcimento equivalente, in quanto la compagnia paga un rimborso all’assicurato di pari valore rispetto all’importo del danno. Con il
risarcimento in forma specifica la prestazione assicurativa si trasforma in un servizio, infatti l’impresa non eroga l’indennizzo ma si occupa della riparazione per ripristinare il bene assicurato.
Di norma questa modalità consente di
sistemare il danno in modo più veloce e semplice, con meno burocrazia e tempistiche ridotte rispetto al risarcimento equivalente. Le compagnie, infatti, si avvalgono della collaborazione di una serie di
officine convenzionate, quindi basta rivolgersi al centro indicato dall’
assicuratore e iniziare rapidamente l’intervento di riparazione.
Il ripristino del bene assicurato può avvenire in
forma parziale o integrale, a seconda della situazione e delle condizioni previste dal contratto assicurativo. Anche l’indennizzo in forma specifica, infatti, può prevedere alcune limitazioni in presenza di franchigie,
scoperti e massimali, oltre alle esclusioni della polizza che possono ridurre gli obblighi della compagnia.
Come funziona il risarcimento in forma specifica
Il servizio di risarcimento in forma specifica è soggetto alle indicazioni dell’articolo 2058 del Codice Civile, il quale disciplina quando un giudice può permettere alla compagnia assicurativa di scegliere questa prestazione alternativa. Nel dettaglio, la legge consente all’assicuratore, qualora il danno da rimborsare sia eccessivo o impossibile da erogare, la
possibilità di optare per il risarcimento in forma specifica.
La norma prevede inoltre la possibilità per l’assicurato di rinunciare a questa tipologia di rimborso, optando invece per il risarcimento equivalente, mentre non è consentito il contrario. Se dunque
il danneggiato si avvale del risarcimento equivalente rinunciando a quello specifico, non può più effettuare il cambio qualora dovesse accorgersi che non si tratta di una scelta conveniente.
Di solito il risarcimento in forma specifica è più elevato in confronto a quello equivalente, per questo motivo spesso conviene optare per questa modalità di erogazione della prestazione assicurativa. Naturalmente il veicolo deve essere reintegrato alle sue funzionalità originali, eliminando del tutto il danno subito e garantendo la
sicurezza del mezzo dopo l’intervento.
Se non è possibile rendere nuovamente sicuro il veicolo danneggiato
il rimborso diventa un risarcimento equivalente, con il calcolo di un valore di pari importo versato a favore dell’assicurato. Il risarcimento in forma specifica non consente la riparazione presso un’officina di fiducia, ma è necessario effettuare l’intervento in un centro convenzionato con la compagnia.