I
rischi assicurati rappresentano la condizione oggetto del contratto assicurativo, in base alla quale viene definito l’importo del premio corrisposto dal contraente per usufruire delle prestazioni della polizza. Il rischio può riferirsi ai
beni assicurati coperti dall’assicurazione, oppure ad eventi come il
decesso dell’assicurato nel caso delle polizze del ramo vita.
Con la stipula del contratto
i rischi vengono trasferiti dall’assicurato all’assicuratore, il quale in cambio del pagamento del premio assicurativo si fa carico di un determinato rischio. La presenza di tali rischi è essenziale per la validità del contratto assicurativo, altrimenti si manifesta la condizione di
cessazione del rischio e il conseguente scioglimento dell’accordo come disciplinato dall’articolo 1896 del Codice Civile.
Che cosa sono i rischi assicurati
Ogni volta che si sottoscrive un’assicurazione è necessaria l’
esistenza di un rischio, ad esempio la probabilità che si causino dei danni durante la guida di un veicolo, oppure l’eventuale decesso prematuro di una persona. Questi rischi
possono essere assicurati stipulando un apposito accordo con una compagnia assicurativa, la quale si assume il rischio dietro il versamento di una somma attraverso il
premio assicurativo.
Il premio viene calcolato in base al capitale assicurato, al tipo di rischio e alla probabilità che tale evento si verifichi. Nel caso delle
polizze RCA, ad esempio, una persona con un lungo storico senza incidenti pagherà un premio assicurativo più basso rispetto a un guidatore che ha già causato dei sinistri, allo stesso modo di quanto avviene con un conducente esperto e un neopatentato.
Questa correlazione tra rischio e premio avviene in tutte le tipologie di polizze assicurative, dalle
assicurazioni del ramo vita alle coperture sanitarie. La
valutazione del rischio permette alla compagnia di stabilire un corretto controvalore per l’assunzione del rischio da assicurare, allo scopo di poter erogare le prestazioni richieste dall’assicurato e previste dal contratto assicurativo.
Come funziona il rischio assicurato nelle polizze
Affinché sia possibile assicurare un rischio non basta che questa eventualità esista e sia effettiva, ma è necessaria la presenza di una serie di parametri specifici. Innanzitutto,
l’evento coperto dalla polizza deve avvenire dopo la stipula del contratto, in quanto non è possibile assicurare eventi già successi prima della sottoscrizione della polizza, poiché non è consentita l’assicurazione di condizioni preesistenti.
Se un evento è già avvenuto, infatti, viene meno la condizione stessa del rischio assicurativo, ovvero la probabilità che un evento futuro si verifichi in modo involontario e non prevedibile. Inoltre,
il rischio assicurato deve essere misurabile da parte della compagnia, altrimenti non è possibile calcolare il premio assicurativo e stabilire qual è il valore che il contraente della polizza deve versare per ottenere la copertura.
Un’altra condizione che contraddistingue il rischio assicurato è la possibilità di
quantificare il danno, inserendo nella polizza l’importo che la compagnia pagherà a copertura del rischio attraverso la prestazione assicurativa. La somma è vincolata al
massimale della polizza, con alcune restrizioni legate ad eventuali
scoperti e franchigie, oltre alle esclusioni indicate nel contratto.
I rischi assicurati sono inoltre soggetti alla
durata dell’assicurazione, infatti la compagnia è tenuta a coprire tali rischi soltanto durante il periodo di validità dell’assicurazione. In alcuni casi è prevista anche una
tolleranza dopo la scadenza, come avviene per i 15 giorni aggiuntivi della polizza RCA anche in caso di mancato rinnovo dell’assicurazione obbligatoria per i veicoli.