La
stabilizzazione è un meccanismo previsto in alcune assicurazioni del ramo vita, attraverso il quale
il contraente della polizza può bloccare l’aumento del premio assicurativo. In questo caso viene congelata la crescita dell’importo corrisposto alla
compagnia assicurativa, per evitare ulteriori incrementi e mantenere il pagamento sostenibile.
Allo stesso tempo il blocco del premio comporta una serie di conseguenze, ad esempio la
rinuncia a una quota della rivalutazione del capitale versato con i premi assicurativi. Le
polizze vita, infatti, prevedono l’incremento della somma corrisposta all’assicuratore nel tempo, in base alle prestazioni degli investimenti collegati all’assicurazione.
Che cos’è la stabilizzazione del premio assicurativo
Le
polizze vita offrono una copertura in caso di
sopravvivenza dell’assicurato, con il pagamento di una somma alla scadenza del contratto tramite versamento di un capitale o di una rendita. Se invece l’assicurato decede prima della scadenza il contratto decade, quindi l’impresa di assicurazione non restituisce il capitale e la polizza giunge a conclusione.
Del ramo vita fano parte anche le
polizze vita caso morte, come l’
assicurazione TCM per la copertura temporanea caso morte. Questo prodotto assicurativo prevede il pagamento di una somma se l’assicurato muore prima della scadenza della polizza, con il versamento che viene corrisposto a favore dei beneficiari del contratto, altrimenti in caso di sopravvivenza non viene erogata alcuna prestazione.
Una terza opzione sono le
polizze miste, assicurazioni sulla vita con copertura morte che includono un pagamento sia per la permanenza in vita dell’assicurato sia per il suo decesso, con versamento del capitale o della rendita ai
beneficiari della polizza. Nelle assicurazioni con una copertura caso morte
l’importo del premio cresce nel tempo, in quanto con l’avanzare dell’età aumenta il rischio di premorienza.
Più si invecchia più è alto il rischio di decesso, quindi è necessario pagare un premio assicurativo più elevato per coprirsi contro questa eventualità, rendendo di fatto la polizza sempre più costosa da mantenere. Con la
clausola di stabilizzazione è possibile rinunciare ad alcuni benefici bloccando l’incremento del premio, pagando questa differenza con una parte del rendimento ottenuto dagli investimenti collegati alla polizza.
Come funziona la stabilizzazione del premio nelle polizze vita
Nelle polizze vita esistono due elementi principali: la
copertura assicurativa caso vita o caso morte e la
componente di risparmio. Con il passare del tempo il capitale versato con i premi aumenta, quindi potenzialmente può crescere anche il rendimento generato dalla somma attraverso le prestazioni degli investimenti.
La compagnia di assicurazione, infatti,
investe il capitale in fondi interni o esterni, riconoscendo all’assicurato la protezione del capitale, in alcuni casi anche un
rendimento minimo garantito e un interesse aggiuntivo a seconda delle performance finanziarie. In genere le assicurazioni vita consentono di
rivalutare il capitale corrisposto, incrementando la somma accantonata grazie al rendimento ottenuto.
Allo stesso tempo il premio può aumentare a causa dell’incremento del rischio morte legato alla crescita dell’età anagrafica, tuttavia esercitando il
diritto alla stabilizzazione è possibile fermare l’aumento dell’importo del premio. Per farlo bisogna effettuare un’apposita segnalazione alla compagnia assicurativa, accettando la rinuncia al ricevimento di una parte della rivalutazione del capitale.
In questo modo
si usa una quota del rendimento ottenuto per evitare l’incremento del costo del premio assicurativo, mantenendo la copertura caso morte e accettando di perdere una parte della somma che l’
assicuratore corrisponderà alla scadenza della polizza. L’opzione di stabilizzazione deve essere presente nel contratto assicurativo, riportando tutte le condizioni di applicazione di questa modalità.