Le
variable universal life sono delle particolari forme di
assicurazioni sulla vita, dei prodotti assicurativi a
metà strada tra una polizza vita universale e un’assicurazione vita variabile. In Italia non sono molto comuni, infatti sono degli strumenti assicurativi più diffusi negli Stati Uniti, dove anche le normative in merito al settore finanziario e assicurativo sono meno rigide rispetto a quelle italiane ed europee.
Si tratta di una
polizza flessibile, soprattutto per quanto riguarda la possibilità di scelta degli investimenti collegati all’assicurazione, con una maggiore partecipazione nella selezione degli strumenti di risparmio. Inoltre, con il pagamento del premio assicurativo è possibile ottenere una
copertura caso morte, con il pagamento di una somma da parte dell’
assicuratore in caso di decesso dell’assicurato.
Che cos’è una polizza variable universal life
L’
assicurazione sulla vita universale variabile è una polizza del ramo vita di tipo permanente, ovvero la cui durata copre tutta l’esistenza dell’assicurato. La polizza è caratterizzata da una
componente di risparmio integrata, attraverso la quale è possibile investire il capitale versato con i premi assicurativi in una serie di prodotti finanziari d’investimento.
Un aspetto peculiare è il
premio flessibile, come avviene per le polizze
universal life, infatti è possibile adeguarlo nel tempo a seconda delle prestazioni della componente di risparmio e del graduale aumento dei costi. L’investimento in genere è vincolato a un
rendimento minimo e massimo, per evitare scostamenti eccessivi e restringere le oscillazioni legate alle performance finanziarie.
La polizza variable universal life prevede inoltre dei
conti e dei
sottoconti, il cui funzionamento è simile a quello dei fondi comune di investimento, con la possibilità di maturare dei rendimenti positivi rispetto al capitale investito oppure dei rendimenti negativi, di norma mai al di sotto dello 0%. Le
somme maturate possono essere anche
prelevate dall’assicurato mentre è in vita.
L’assicurazione vita universal variabile presenta anche una copertura caso morte, infatti nell’eventualità del
decesso dell’assicurato corrisponde una somma a favore dei beneficiari della polizza. Ovviamente il
pagamento della prestazione è legato alla permanenza dell’indennità, la quale non deve essere stata prelevata dall’
assicurato prima della sua morte.
Come funziona l’assicurazione variable universal life
Al pari della universal life anche la polizza variable universal life abbina due elementi distinti, un’indennità caso morte e una componente di risparmio. I
premi assicurativi versati dal contraente sono
destinati alla quota di risparmio, con una serie di conti la cui gestione è separata e autonoma, dopodiché l’assicuratore preleva i costi necessari per coprire il rischio morte e le spese amministrative.
Il resto delle somme rimane nei conti per maturare eventuali interessi legati alle prestazioni degli investimenti, quindi di fatto
l’intero rischio finanziario ricade sull’assicurato. Si tratta di un meccanismo diverso rispetto a quello delle polizze unit e
index linked, in cui la compagnia garantisce il capitale versato dal contraente e offre di solito anche un rendimento minimo garantito.
Se i rendimenti negativi intaccano la somma della componente di risparmio viene ridotta la quota di valore in denaro, quindi in alcune circostanze
potrebbe essere necessario aumentare il premio per riequilibrare la polizza. I conti sono dei fondi d’investimento azionari e obbligazionari, ai quali può essere aggiunta anche un’opzione sul mercato valutario, con ogni conto che genera un determinato rendimento.
Il contraente può prelevare le somme depositate con i premi, comprese quelle ottenute con i rendimenti, tuttavia
l’importo non deve scendere al di sotto di una certa soglia. In caso contrario è necessario intervenire con degli apporti addizionali, altrimenti l’impresa di assicurazione potrebbe decretare la
decadenza della polizza e l’annullamento del contratto assicurativo.