Capita sempre più spesso di leggere o di sentir parlare di furti di carburante, che viene rivenduto o utilizzato personalmente. Il mercato nero della benzina continua la sua ascesa quasi incontrastato.
Nessun è immune ai furti di questo genere, che si parli di distributori o di piccole vetture tutti possono subire un furto di carburante. Si va dal furto quasi causale, accaduto qualche mese fa a un distributore che erroneamente rilasciava carburante gratuitamente, alla vera e propria organizzazione criminale capace di rubare un’intera autocisterna.
Giovedì a Palermo è stato rubato un carico da 72 mila euro di carburante, appartenenti alla Petrol Sud. Il furto è stato quanto di più scenico si possa immaginare, visto che è stata rubato il carburante sottraendo alla società l’intera autocisterna usata per il trasporto della benzina ai piccoli distributori. L’autotrasportatore, poco dopo aver lasciato la sede della Petrol Sud, è stato costretto a seguire i ladri in una strada appartata sotto minaccia di una pistola. Un furto aggravato dal sequestro momentaneo dell’autista, a cui sono stati gettati anche i cellulari per non permettere un intervento immediato delle autorità, trattenuto fino a quando l’intera cisterna non è stata svuotata. Il tutto è terminato con la liberazione dell’uomo a cui è stato restituito anche il grande camion. Una rapina, svoltasi nel giro di poche ore, che ha inserito sul mercato illegale dei carburanti una grossa quantità di prodotto. A Palermo era capitato già a inizio mese, quando un dipendete dell’Amia, l’azienda di trasporto urbano, era stato beccato mentre rubava benzina da diversi mezzi aziendali. Le manette sono scattate ai polsi dell’uomo, che aveva sottratto poco più di 16litri di carburante.
L’ascesa di questo mercato illegale è dovuto essenzialmente alla crescita di richiesta di questo tipo di prodotto, visto che il costo dei carburanti è diventato un peso enorme per tutti i cittadini. In molti quindi si rivolgono al mercato nero per necessità, per potersi permettere di andare ancora a lavoro o semplicemente fare un giretto nel weekend ma che resta sempre un’azione illegale.
Per i cittadini “legali” si prospettano buone notizie per il weekend visto che, grazie al calo delle quotazioni internazionali del greggio, le compagnie petrolifere metteranno mano ai prezzi raccomandati con dei ribassi. Ad aprire le danze ci penserà Eni con un taglio di 2 centesimi per litro sulla benzina e 1.5 per il diesel, a seguire IP con -1,5 sulla benzina e -1 sul diesel e Esso con -1 su entrambe le tipologie di carburante. Shell e Tamiol offriranno un ribasso di un centesimo solo sulla benzina, Q8 solo 0,5 centesimi sulla verde.
Non saranno gli sconti estivi, ma ci regaleranno un respiro di sollievo.