Quanti tipi di parcheggio?
Ci sono diversi tipi di parcheggio e in città devi essere in grado di eseguirli tutti, nel miglior modo possibile. Questo almeno in teoria, poi la pratica dice altro. Nonostante gli sforzi della scuola guida ci sono ancora dei dubbi. Ad esempio, come fare un parcheggio a S?
Sicuramente questa è una soluzione più articolata per posteggiare l’auto. Mentre i parcheggi perpendicolari e paralleli al marciapiede sono piuttosto lineari, così come quello a spina di pesce, la manovra a S prevede una serie di passaggi che rendono difficile la vita all’automobilista che ha poca esperienza nella guida cittadina. Ma non è impossibile.
Certo, un’auto di piccole dimensioni può aiutare in tutti i casi, anche quando vuoi effettuare un parcheggio a L. Ma la domanda più importante è sempre la stessa: voglio parcheggiare a S, e non voglio graffiare la mia auto o quella dei vicini. È possibile?
Come fare un parcheggio a S
Il parcheggio a S appare più complesso perché comprende una serie di manovre aggiuntive a quelle che possono essere fatte in un parcheggio a L, dove devi semplicemente entrare in uno spazio libero. Però la soluzione che ti spaventa, in realtà, sfrutta tutti gli spazi liberi della città. E quando hai fretta non puoi permetterti esitazioni: devi parcheggiare bene. In che modo? Ecco l’esecuzione.
La prima cosa da fare per parcheggiare a S, così come per tutti i tipi di parcheggio, è segnalare la tua intenzione. Quindi metti la freccia nella direzione in cui vuoi fermarti. Hai un posto disponibile lungo un parcheggio con due auto, uno avanti e una dietro.
Posizionati di fianco all’auto che si trova avanti al posto da occupare, a questo punto inserisci la retromarcia e arriva, più o meno, con il volante all’altezza dei sedili di dietro della vettura al lato. A questo punto sterza e crea una linea obliqua per inserirti nel posto libero e raggiungere la metà esatta dello spazio di parcheggio.
Avvicinati con la ruota al marciapiede e sistema lo sterzo in senso opposto per raggiungere una posizione allineata.
I trucchi del parcheggio a S
La base del parcheggio a S: ti allinei, fai marcia indietro, sterzi all’interno e poi ti sistemi. In realtà ci vuole pratica per migliorare, però ci sono dei trucchi che semplificano questo processo e ti permettono di parcheggiare l’auto velocemente e in sicurezza.
Punto primo: entrare sempre in retromarcia, se effettui il parcheggio a S con il muso dell’auto rischi lo stallo. Poi calcola le distanze della vettura che si trova al tuo lato: affiancati in modo da rimanere parallelo, il tuo specchietto retrovisore deve stare poco dietro quello dell’auto in questione. Questo è uno dei punti di riferimento più importanti per effettuare una manovra eccellente.
Quando controsterzare nel parcheggio a S? Dipende dalla lunghezza dell’auto, ma come detto prima il riferimento è dato dal tuo posto di guida. La sterzata iniziale deve essere completa: gira tutto lo sterzo ma fai sempre attenzione agli angoli e ai punti di contatto. Se hai iniziato la sterzata dopo aver superato con il volante i sedili posteriori non dovrebbero esserci problemi.
Le prime volte non saranno semplici e, per aiutarti, ci pensa la tecnologia. Se non hai un’auto di ultima generazione, potresti acquistare dei sensori di parcheggio che, grazie ad un segnale acustico, possono aiutarti durante la fase di manovra.
Ricordati della scuola guida
Quando prendi la patente auto devi superare una prova pratica. Devi, cioè, dimostrare di saper portare la macchina e in questo percorso ti viene chiesto anche di effettuare una serie di parcheggi: a L, a spina di pesce e a S (o anche detto in retromarcia).
Quindi dovresti essere già in grado di parcheggiare la tua auto in questo modo. Senti di avere difficoltà? Il mio consiglio è semplice: fai pratica, vai in uno spazio ampio e allenati. Magari con l’aiuto di una persona esperta. Bastano pochi passaggi, un’attenzione in più agli specchietti e un’iniziale dose di prudenza per prendere confidenza ed effettuare il miglior parcheggio a esse. Sei d’accordo?