Periodo nero: guida in stato di ebbrezza, ritiro patente, incidente e omissione di soccorso
Il protagonista della vicenda viene fermato da una pattuglia dei Carabinieri di Chiari. Le forze dell’ordine, dopo avergli effettuato il test dell’etilometro ed aver accertato un valore di parecchio al di sopra del limite consentito, ritirano , come previsto dalla legge, la patente. Nonostante fosse senza patente, il trentottenne bergamasco non ha voluto rinunciare ad uscire con la propria fidanzata, per cui si è rimesso al volante e l’ha raggiunta.
Nel percorrere la strada statale che collega Casale Cremasco con Camisano, probabilmente per un momento di distrazione, va a sbattere contro un’altra autovettura, una Smart guidata da un ragazzo di 21 anni di Sergnano, la quale decolla letteralmente dall’asfalto per ripiombarci diversi metri più avanti coricata su un lato. A questo punto una volta assicuratosi che il guidatore della Smart non si fosse fatto nulla, è scappato dal luogo dell’incidente .
Cosciente della piccola caccia all’uomo che i Carabinieri stavano portando avanti per trovare il responsabile del sinistro, l’operaio bergamasco si costituisce nella vicina caserma di Chiari ed è stato denunciato due volte : la prima per omissione di soccorso e la seconda per guida senza patente.
Guida in stato di ebrezza e omissione di soccorso
Cosa succede se infrangi due tra le più importanti regole del Codice della Strada? Da una parte abbiamo la guida in stato di ebrezza che prevede le seguenti sanzioni:
- tra 0,5 e 0,8 g/litro: si paga una sanzione da 500 a 2.000 euro e si va incontro alla sospensione della patente da 3 a 6 mesi;
- tra 0,8 e 1,5 g/litro: si paga una sanzione da 800 a 3.200 euro e scatta l’arresto da cinque giorni fino a un massimo di 6 mesi;
- oltre gli 1,5 g/litro: si paga una sanzione da 1.500 a 6.000 euro, scatta l’arresto da 6 mesi a un anno e la sospensione della patente da uno a due anni con ritiro immediato su strada.
Dall’altra invece l’omissione di soccorso. Qui l’articolo numero 539 del Codice Penale parla chiaro:
“Chiunque, trovando abbandonato o smarrito un fanciullo minore degli anni dieci, o un’altra persona incapace di provvedere a se stessa, per malattia di mente o di corpo, per vecchiaia o per altra causa, omette di darne immediato avviso all’Autorità è punito con la reclusione fino a un anno o con la multa fino a duemilacinquecento euro.
Alla stessa pena soggiace chi, trovando un corpo umano che sia o sembri inanimato, ovvero una persona ferita o altrimenti in pericolo, omette di prestare l’assistenza occorrente o di darne immediato avviso all’Autorità.
Se da siffatta condotta del colpevole deriva una lesione personale, la pena è aumentata; se ne deriva la morte, la pena è raddoppiata.“
E non finisce qui perché, seppur non sia considerata reato, la multa per guida senza patente costa caro: da 5.000 a 30.000 euro!