Nell’ultimo anno l’incremento delle multe per utilizzo di apparecchi elettronici durante la guida ha toccato il 26%. Un dato allarmante che sembra confermare la tendenza a non guardare la strada durante la guida. A destare maggiore preoccupazione è però la distrazione che sembra accompagnare troppi dei nostri spostamenti in automobile: 3 incidenti stradali su 4 sono provocati proprio dalla scarsa concentrazione.
Incidenti stradali per distrazione: la campagna ACI
Notoriamente gli automobilisti italiani sono un po’ restii a osservare da subito e alla lettera le regole del Codice della Strada, ma il dato italiano è in perfetta sintonia con la tendenza europea che consolida la distrazione come causa del 75% dei sinistri. E come per la controparte europea, anche in Italia è lo smartphone a catalizzare l’attenzione degli automobilisti, distogliendoli dalla guida.
La campagna #guardalastrada di ACI collima con l’ambizioso obiettivo europeo di ridurre gli incidenti mortali del 50% entro il 2020 e recita così:
“3 incidenti su 4 sono dovuti alla distrazione. Una delle cause principali di distrazione è lo smartphone. Chattare, scattare o vedere selfie e foto significa distogliere l’attenzione dalla strada da 1 a 4 secondi: un tempo infinito. Quando siamo al volante, 1 solo secondo a 50 all’ora vuol dire 15 metri di buio, di perdita totale di controllo della strada. 4 secondi sono più di 60 metri e in 60 metri può succedere di tutto.”
Incidenti stradali per distrazione: “guida e basta”
Anche Anas e Polizia di Stato partecipano alla costruzione di una migliore educazione stradale con la campagna “guida e basta” informando gli automobilisti sulle conseguenze di una condotta di guida distratta. Benché tale operazione si basi su dati ISTAT, differenti da quelli presentati da ACI, il messaggio è chiaro pure in questo caso:
“Non casca il mondo se non rispondi: non muore nessuno, nel vero senso della parola. Insomma, diciamolo chiaro che quando guidi, devi guidare e basta”.
La Pina di Radio Deejay è testimonial della campagna e un’app supporta l’impianto comunicativo sviluppato attorno all’hastag #guidaebasta. Con l’app, scaricabile per sistemi Android e iOS, è possibile impostare lo smartphone in modalità “do not disturb” che silenzia ogni tipo di notifica e lascia il guidatore concentrato su ciò che avviene in strada.
Distrazione alla guida: il Codice della Strada
I rischi della distrazione da smartphone dovrebbero rappresentare un potente deterrente rispetto a una condotta superficiale di guida. Ad ogni modo è il caso di rivedere cosa preveda il Codice della Strada in caso di utilizzo di telefonini durante la guida. L’articolo di riferimento è il 173 che ha introdotto le seguenti prescrizioni:
- divieto di uso di cuffie sonore;
- divieto di utilizzo di apparecchio telefonico che comporti l’uso della mano (destra o sinistra);
- divieto di utilizzo di apparecchio telefonico a viva voce (o dotato di auricolare) da parte di conducente privo di adeguate capacità uditive.
Per coloro che violano questi divieti è prevista una sanzione di 160 euro più una decurtazione di 5 punti dalla patente di guida. Meglio ricordare che l’uso dello smartphone è sanzionabile anche quando non è utilizzato per telefonare, ma per qualsiasi operazione che presupponga l’uso di una o di entrambe le mani.