Un po’ naked ed un po’ supermotard, la Aprilia Dorsoduro 900 si rinnova nella veste, nella ciclistica e nelle prestazioni confermando il trend che vede il segmento delle medie cilindrate livellarsi verso l’alto con numeri importanti.
Prezzo di listino Aprilia Dorsoduro 900: a partire da 8.500 euro?
Non sono stati ancora ufficializzati i listini della media di Noale che sarà commercializzata presumibilmente ad inizio anno subito dopo la presentazione all’Eicma 2016. Le voci parlano di un prezzo di lancio che dovrebbe aggirarsi intorno agli 8.500 euro, ma è attesa la conferma a giorni pertanto non ci resta, al momento, che goderci le prime immagini ufficiali.
Aprilia Dorsoduro 900: cosa cambia nel motore?
Sono passati 8 anni dalla presentazione di questo modello che non poche soddisfazioni ha regalato al produttore italiano e le differenze con la moto presentata all’Eicma 2016 sono davvero tante.
A partire dal nuovo propulsore bicilindrico da 896,1 cc, cubatura ottenuta aumentando la corsa (da 56,4 mm a 67,4 mm) rispetto all’unità precedente, che si presenta omologato Euro4, traction control e ride-by-wire. I cavalli in più rispetto alla versione settemmezzo fanno sempre comodo ma l’attenzione è stata rivolta quasi esclusivamente all’erogazione che garantisce una coppia maggiore e più fluida a qualsiasi regime.
Come spesso accade da qualche anno, per non perdere fette di mercato, l’Aprilia Dorsoduro 900 sarà offerta anche in versione depotenziata da 35 kw per andare incontro alle esigenze dei neopatentati.
Il design è praticamente identico alla precedente, la filosofia che elimina i fronzoli inutili puntando sulle prestazioni resta ancora valida per la “motardona” di Noale mentre cambia molto in fase di dotazione tecnica. Gli scarichi restano montati sottosella ma le verniciature, i paramani ed altri piccoli dettali confermano la connotazione Racing dell’Aprilia Dorsoduro 900.
La strumentazione si arricchisce grazie all’esperienza che Aprilia ha messo in campo con la RSV4 e con la Tuono, dotandosi di un display TFT da 4,3″ grazie al quale si può collegare anche lo smartphone (con il kit AMP dedicato).
Aprilia Dorsoduro 900: motore ed elettronica
Non c’è stata alcuna rivoluzione nel motore, piuttosto una evoluzione grazie alle soluzioni tecniche che gli ingegneri di Aprilia hanno adottato su questa moto.
Resta sempre il V2 da 90° ma con una corsa differente ed un alesaggio invariato, il chè ha comportato una maggiore coppia (che passa da 82Nm a 90Nm) ed un aumento dei cavalli (ora sono 95,2 cv ad 8.750 giri).
L’elettronica è affidata alla nuova centralina Marelli 7SM che si interfaccia con il rinnovato sistema ride-by-wire e consente di gestire i tre riding mode selezionabili: Sport, Touring e Rain che a seconda della modalità scelta impongono la mappatura adatta alla centralina.
Aprilia Dorsoduro 900: la ciclistica
La soluzione adottata sulla nuova Aprilia Dorsoduro 900 è un misto di telaio a traliccio in tubi di acciaio e piastre laterali di derivazione sportiva. L’ammortizzatore posteriore è sempre collocato di lato e collegato con il forcellone asimmetrico a capriata di rinforzo regolabile nel precarico molla e nel ritorno idraulico.
L’impianto frenante anteriore è stato potenziato e dotato di pinze freni radiali mentre la forcella è stata alleggerita rispetto alla vecchia versione.
Anche i cerchi in lega sono stati sottoposti ad una cura dimagrante, le tre razze sdoppiate contano un peso minore di 2 kg completamente a vantaggio delle prestazioni garantendo un’ottima stabilità di marcia anche grazie ai pneumatici che sono 120/70/R17 all’anteriore e 180/55/R17 al posteriore.