Viaggiare può significare molte cose: spostarsi per lavoro, per piacere, per una commissione o mille altri motivi. Prendere una multa invece significa solo una cosa: soldi in meno nel tuo portafoglio. Vediamo la classifica delle città dove si incassano più multe.
Multe auto: Milano in testa, ma chi segue?
Milano in testa, seguono Torino, Firenze, Bologna e Roma: sono le città con il più alto incasso delle multe auto in Italia. È la classifica elaborata da Quattroruote su dati del Sistema informativo degli enti pubblici per il 2016. Non solo: Milano guida la lista anche per l’importo medio delle contravvenzioni, ma questa volta è seguita a sorpresa da Padova e Parma.
Ecco, se abiti in una di queste città forse devi cominciare a fare molta più attenzione del solito, per evitare delle multe auto da capogiro.
Automobilisti italiani più disciplinati… Ma sanzionati!
Nei primi sei mesi del 2016 le amministrazioni locali hanno incassano ben 476 milioni di euro provenienti da multe per infrazioni del Codice della Strada! Regna ancora sovrana la multa per eccesso di velocità, anche se rispetto al 2015 l’incremento maggiore lo ha avuto la multa per non utilizzo del casco.
Nonostante l’intervento della tecnologia e delle campagne di sensibilizzazione, ma soprattutto nonostante il 2016 sia stato un anno positivo per la sicurezza sulle strade (con un calo sia del numero di incidenti sia di vittime, come dimostrano i dati Aci e Istat), pare che rimaniamo gli automobilisti più multati di Europa.
La classifica delle città con maggiori incassi per multe auto
Come anticipato, Milano è la città più cara di Italia… Almeno dal punto di vista delle multe auto. Palazzo Marino ha infatti incassato un totale di 157 milioni di euro circa. Ma attenzione: c’è un calo sensibile del 21,6% rispetto al 2015. Sarà per questo motivo che l’amministrazione sta valutando nuove postazioni di autovelox fissi e la “rivoluzione” dell’area C?
Ah, a proposito di area C, il nuovo intervento riguarda il divieto d’accesso progressivo agli Euro 4, il pagamento del ticket d’ingresso per i veicoli GPL, metano, bifuel e dualfuel e il divieto di accesso per carico e scarico merci dalle ore 8:00 alle 10:00. Senza parlare dei residenti, che avranno la vita un po’ più complicata.
A seguire Milano, per quanto riguarda i ricavi complessivi, ci sono Torino con 47 milioni di euro (-2,1%) e Firenze con 34,5 milioni di euro (+15,1%). Al quarto posto, Bologna con 34,4 milioni di euro e a sorpresa Roma arriva al quinto, con 31,4 milioni e un crollo del 78% rispetto al 2015. Ma possibile che la capitale italiane abbia incassato così poco? Le spiegazioni possono essere tre: i vigili hanno smesso di fare le multe auto, gli automobilisti sono diventati virtuosi o qualche funzionario si è dimenticato di aggiornare i dati. Chissà!
La classifica delle città con la più alta media prezzo delle multe auto
Questo è un altro paio di maniche, ma Milano si conferma la città più cara anche in questo contesto, con una media di 116,78 euro a contravvenzione. Seguono il capoluogo lombardo Padova e Parma, rispettivamente con 92,30 e 90,78 euro come importi medi più elevati per verbale. In ordine in classifica abbiamo poi Firenze, Bologna, Lecce, Pisa, Treviso, Brindisi e Pistoia.
Il dato curioso è che mentre i ricavi complessivi spettano alle città più popolose – come osserva Quattroruote – la top ten dei ricavi pro capite registra invece la presenza di ben cinque città con meno di 100 mila abitanti. E a proposito di città “piccoline”: la previsione sull’importo totale delle multe inserita all’interno del documento di bilancio relativo al 2017 di Pavia è di 6 milioni di euro. Insomma, i comuni si stanno dando da fare e rimane una domanda…
… Ma dove finiscono i soldi delle contravvenzioni?
Parliamo di cifre imponenti che finisco nelle casse dei Comuni, la domanda è: come vengono usati tutti i soldi che paghiamo in multe?
“Gli incassi, come regolato dal Codice, vanno all’Ente per cui lavora chi ha fatto l’accertamento. Se la violazione è accertata da un funzionario, ufficiale o agente dello Stato, i soldi delle relative multe sono devoluti allo Stato, se invece l’accertamento è svolto da un funzionario, ufficiale o agente regionale, provinciale o comunale, gli introiti vanno, rispettivamente, a Regione, Provincia o Comune.”
Ti consiglio di approfondire il tema nel nostro articolo “Multe auto: dove finiscono i soldi delle contravvenzioni“.
Segnale poco visibile? La multa è contestabile
Capita a tutti di prendere una multa ma, se ci sono le condizioni, puoi contestarla. Un esempio è quello dei segnali stradali poco visibili. In quali casi puoi fare ricorso?
- quando il segnale stradale verticale non rispetta dimensioni o altezza previste dal Codice della Strada;
- quando è coperto da così tanta vegetazione da non essere visibile;
- quando è coperto da altri cartelli stradali;
- quando è reso illeggibile da spray o è scolorito;
- quando non rispetta il senso di marcia dell’automobilista.
Attenzione: per contestare la multa in uno di questi casi hai bisogno di due elementi fondamentali: documentazione fotografica ed eventuali dichiarazioni testimoniali. La prima deve garantire che, quel giorno e a quell’ora, il cartello versava in una delle condizioni descritte sopra. La seconda serve ad avvalorare la tua tesi.
Puoi trovare maggiori dettagli nel nostro articolo dedicato a come contestare una multa ingiusta.