Sono sempre di più i sistemi che consentono di accertare le violazioni al Codice della Strada a distanza e in maniera automatica. Che si tratti di Autovelox o varchi ZTL non cambia molto per l’automobilista: parliamo di un sistema di apparecchiature che, oltre a rilevare il superamento di un limite di velocità o il passaggio con il semaforo rosso, riprende chi commette l’infrazione.
Ed è proprio il fotogramma che consente di risalire, attraverso la targa, al veicolo e di lì al suo proprietario. È possibile vedere la foto della multa? Certamente sì, vediamo come.
Dove vedere la foto della multa
La prima cosa da fare è leggere con attenzione la multa ricevuta: in molti casi il fotogramma è messo a disposizione direttamente dall’ente responsabile della rilevazione, attraverso il proprio sito.
Sarà sufficiente accedere on line e seguire le istruzioni fornite, tenendo a portata di mano il verbale ricevuto, perché ad un certo punto sarà necessario digitare sul sito il numero che lo distingue per accedere alla foto scattata al momento della violazione.
Come richiedere la foto della multa
Nella maggior parte dei casi, dunque, la foto sarà scaricabile on line, attraverso l’accesso al sito dell’ente che ha emesso la multa. Se così non fosse, è sempre possibile richiedere la foto all’ufficio competente, ad esempio quello della Polizia Municipale.
Nella multa sono riportati i dati, con l’indirizzo e il telefono, dell’ufficio a cui rivolgersi. Se così non fosse, basterà cercare on line l’ufficio desiderato per ricavarne sicuramente tutti i dati necessari Identificato l’ufficio a cui rivolgersi, richiedere la foto della multa è semplice:
- di persona: che si tratti di Polizia Municipale o di Comune, c’è sempre un ufficio preposto a ricevere il pubblico. Prima di andare è comunque consigliabile fare una telefonata, per verificare i giorni e gli orari di apertura, nonché per conoscere quali documenti sia necessario portare per la richiesta ed evitare un viaggio a vuoto;
- per e-mail o PEC: gli indirizzi a cui scrivere possono essere rintracciati sul sito dell’ufficio che ha spedito la multa. Attenzione ad usare la PEC. È un ottimo mezzo per inviare comunicazioni e consente di conservare la prova del ricevimento come una raccomandata, ma funziona soltanto se la richiesta è spedita da un altro indirizzo PEC.
Come compilare la richiesta per la foto della multa
Quando l’accesso alla foto è on line, nessun problema: è il sistema a guidarti e a richiederti i dati necessari per accertarsi che a richiedere la foto sia proprio chi è in possesso del verbale.
Ugualmente, se si richiede la foto recandosi all’ufficio incaricato i moduli saranno forniti direttamente dall’ente. Cosa scrivere invece se la richiesta deve essere fatta a mezzo PEO (posta elettronica ordinaria, la normale e-mail) o PEC? Poche cose, ma molto importanti.
- Fatti riconoscere. La prima cosa da fare è scrivere tutti i propri dati: nome, cognome, codice fiscale, data e luogo di nascita, indirizzo di residenza. Ad esempio: io sottoscritta Sara Bolzani (C.F. XXXLLLCCCKKK) nata a (città) il (data) e residente in (città), alla Via (nome via).
- La tua auto. Devi identificare in maniera univoca il mezzo che stavi guidando (o che stava guidando quel distratto di tuo figlio) al momento della violazione. È sufficiente dire che si scrive in qualità di proprietario del mezzo, identificandolo tramite marca, modello e targa. Ad esempio: in qualità di proprietario dell’automobile Lancia Ypsilon, targata XXX444LLL.
- La multa. Un altro dato indispensabile è il numero del verbale, che insieme alla data dell’accertamento identifica in maniera univoca la multa che hai ricevuto. Dove trovi il numero del verbale? Di solito è scritto nella multa, nell’intestazione iniziale. Ad esempio: chiedo di visionare la foto relativa al verbale n.1234 emesso a seguito di accertamento effettuato in data (data in cui è stata elevata la contravvenzione).
Perché richiedere la foto della multa
Ci si potrebbe chiedere: a cosa mi serve vedere la foto che mi ha beccato mentre passavo con il rosso? Innanzitutto, a verificare che si tratti proprio della tua auto: i casi di errore o di targhe contraffatte capitano ed è bene controllare.
Una foto, poi, a volte può offrire un argomento di contestazione che nemmeno ricordavi: ad esempio, in caso di passaggio con il rosso, la foto può essere in grado di mostrare una coda di mezzi davanti alla tua auto e dimostrare che non hai violato il Codice della Strada, sei soltanto rimasto vittima dell’ennesimo ingorgo stradale.