Ormai sono un po’ dappertutto e non passano inosservati: parliamo degli Speed Check, quei totem arancioni presenti ai bordi delle strade nei centri abitati e rientranti nella categoria degli autovelox. Spesso se ne possono trovare due o tre a poca distanza l’uno dall’altro, e questo per avere la sicurezza che il guidatore non acceleri subito dopo aver superato la prima colonna di rilevamento. Ma come funzionano e quali sono le controversie?
- Come funzionano gli Speed Check?
Queste postazioni di controllo della velocità sono state pensate per ospitare al loro interno una telecamera, pur se sono spesso vuote, e la scelta cromatica è stata decisa con l’intento di renderle ben visibili anche di notte (infatti, dopo una cert’ora sono illuminate con luci LED). L’idea di base è quella di dissuadere il conducente dal superare i limiti di velocità imposti sfruttando un principio semplice, ma che funziona benissimo: anche se la maggior parte degli Speed Check sono disattivati e vi può essere installata saltuariamente una telecamera su qualcuno di essi, chi è alla guida non sa quale sia quello acceso e quello spento, perciò rallenta in ogni caso.
- La normativa controversa:
Questi strumenti, sempre più ambiti in particolar modo dai Comuni, sono spesso utilizzati in modo indebito proprio da questi ultimi: la legge che regola il loro utilizzo dice infatti che, sulle strade urbane, è vietato rilevare la velocità dei veicoli in modo automatico (senza la presenza di un operatore della Polizia Stradale, per intendersi). Peccato che quasi nessuno lo sappia e ci si ritrovi spesso a pagare multe illegittime, multe che oltretutto possono arrivare fino a 779 euro. Chi non ha ancora pagato può contestarle, almeno fino a quando le Amministrazioni locali non otterranno l’approvazione del Decreto che autorizza il rilevamento automatico della velocità nei centri abitati.
- Come comportarsi se s’incontrano per la strada?
Il Codice della Strada, comunque, consente l’utilizzo di Speed Check senza vigili nei paraggi sulle strade urbane di scorrimento e sulle strade extraurbane ordinarie (se vige l’autorizzazione del Prefetto), quindi su queste tratte si consiglia di stare particolarmente attenti ai limiti di velocità perchè, in caso di sanzioni, vi toccherà pagare.