Sei in coda in autostrada, c'è stato un incidente o chissà che altro, fa caldo, sudi, ti fanno male gli occhi, la fila non sembra procedere, ti viene per caso in mente Equitalia - il collegamento mentale è quello del fastidio, ma il subconscio non lo registra - e niente, scoppi e lanci un'imprecazione. Ecco, subito dopo dovresti pregare proprio chi hai insultato perché non ci sia la polizia stradale da quelle parti, perché potrebbero raggiungerti, fermarti e farti una bella multa: forse non lo sai, ma bestemmiare in auto è reato.
Bestemmiare in auto è reato: il Codice Penale
Non me lo sto inventando, occhio, è scritto nero su bianco nell’articolo 724 del Codice Penale che prevede anche una salata contravvenzione:
Chiunque pubblicamente bestemmia, con invettive o parole oltraggiose, contro la divinità o i simboli o le persone venerati nella religione dello Stato è punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro 51 a euro 309.
Ah, per completezza di informazione, aggiunge che:
La stessa sanzione si applica a chi compie qualsiasi pubblica manifestazione oltraggiosa verso i defunti.
Questo significa una cosa: bestemmiare in auto è reato e potresti ricevere una multa (nel caso, amministrativa). Quello iniziale non è neanche un esempio, ma ciò che è successo effettivamente nel 2015 a un gruppo di amici in vacanza. Dopo diverso tempo di coda, qualcuno se n'è uscito con una "frase colorita" a finestrino abbassato e per caso lì intorno c'era una pattuglia. Morale: gli agenti della stradale hanno multato il conducente di102,00 euro.
Sinceramente non sono un tipo che bestemmia, lo trovo inutile: perché insultare una religione quando puoi direttamente maledire una persona in carne e ossa? Ecco, sono più il tipo che ti devasta di improperi per generazioni. Nessuna "manifestazione oltraggiosa verso i defunti", io guardo al futuro, al limite. Mettiamo caso che sto guidando, qualcuno mi taglia la strada, io inchiodo e rischio un incidente per una banalità: ecco, a quel punto sento il sacro diritto e dovere di deliziare quel qualcuno di insulti variopinti.
Con l'età sono maturato, però, cerco di limitarmi se alla guida vedo un anziano con il cappello o una mamma con bambini: solitamente le due categorie possono avere avuto una distrazione, ne sono consapevoli e non me la sento di rincarare il senso di colpa. Però, toh, mettiamo il tamarro infoiato con il tuning - sì, sto generalizzando, esistono persone cortesi anche nel tuning, figurati -, con la musica appalla e il braccio fuori dal finestrino stile rapper consumato, che pensa che la strada sia di sua proprietà: ecco, un tipo così, non ti urta i nervi? E se ti taglia la strada non per distrazione, ma perché deve dimostrare di avere più palle di te? Non ti viene voglia di crocifiggerlo in sala mensa?
Anche insultare è reato?
Ok, sto uscendo dal seminato. Anche perché insultare potrebbe portare altri guai, peggiori. Secondo l'articolo 594 del Codice Penale:
Chiunque offende l'onore o il decoro di una persona presente è punito con la reclusione fino a sei mesi o con la multa fino a euro 516.
Qui si apre però una disquisizione giuridica nella quale non posso inserirmi, anzi, se c'è qualche avvocato tra i lettori sarei curioso di saperne di più. Pare infatti che i criteri cui fare riferimento ai fini della configurabilità del reato siano da individuare sia nel contenuto della frase dell'offensore che nel significato che le parole hanno nel linguaggio comune. Insomma, si entra nel territorio del "vagamente arbitrario". Ed è qui che in generale ogni causa giuridica si arena per secoli.
Ma posso incazzarmi almeno?
Sì, incazzarsi è sempre gratuito e non prevede alcuna multa. Però fa male alla salute, è risaputo. Se tutti rispettassimo il Codice della Strada e - soprattutto - gli altri, avremmo sicuramente meno incidenti, insulti e bestemmie. Però non viviamo in un mondo tenero e coccoloso pieno di dolci gattini, ammettiamolo. Quindi cerchiamo di tenere i nervi saldi e arrabbiarci il meno possibile, tanto è inutile. Dice il saggio Oscar Wilde: "Mai discutere con un idiota: ti trascina al suo livello e ti batte con l'esperienza".
Però un "Vaffa" non credo sia sanzionabile, eh.
Come può esistere una religione dello Stato??? Lo Stato italiano è laico, religiosi casomai saranno i singoli cittadini, ognuno per la propria religione. Quell’art.724 o è stato trascritto male, o è vecchio, oppure è incostituzionale, a mio avviso.
Larticolo 724 del codice pensale recita: ……contro la divinità o i simboli o le persone venerati nella religione dello Stato ……
Ma la religione di stato non è stata abilita?
No alla bestemmia, d’accordo, è un comodo prendersela con chi non c’entra, ma siamo sicuri che la religione cattolica sia ancora “dello Stato”, e che quindi la contavvenzione ai suoi amici fosse lecita?
Sul web si legge che “Nel 1984, un concordato tra la Santa Sede e l’Italia modificate alcune delle disposizioni dei trattati precedenti, tra cui il primato del Cattolicesimo come religione di stato italiana”
inoltre a proposito dei patti Laterani “L’articolo 1, da considerarsi non piu’ in vigore, riaffermava che la religione cattolica era la religione di Stato italiana, come effettivamente previsto dalla Costituzione all’epoca in vigore, lo Statuto albertino del 1848.” (www giurisprudenzablog it/2011/02/18/il-trattato-laterano/) e così via.
La vera bestemmia è proprio l’aver voluto scientemente sradicare dalle scuole e dal consesso civile il cattolicesimo, riconosciuto anche dai laici come una componente fondamentale della nostra cultura.
Soprattutto perché ciò è avvenuto in servile ossequio a quella nuova componente della popolazione proveniente da aree ove non è riconosciuta la reciprocità del diritto di culto, e dove non è pensabile edificare una chiesa. Ma tanto, ormai si sa, le nuove risorse vanno assecondate ed incoraggiate in quanto utili ed inconsapevoli strumenti per livellare verso il basso salari, tenore di vita e capacità di autotutela degli autoctoni, a vantaggio di chi detiene il potere economico.
GRANDE UGOOOO….
quello che hai scritto NON fa una piega!!!!!é il succo del problema che si stá vivendo sotto ogni aspetto in Italia,alla faccia di qualsiasi BLA BLA si voglia fare su qualsiasi forum per intellettuali!!!
Cari tutti e due, c’è invece una piega in quanto ha detto Ugo: la scelta presa negli anni ’80 con il nuovo Concordato non fu dovuta a servile ossequio verso la parte di popolazione proveniente da aree dove non è riconosciuto reciprocamente il diritto di culto, semplicemente perché a quei tempi l’influenza di questa quota di popolazione era poco più che nulla (a differenza di adesso, purtroppo!!) L’intento era invece quello di accogliere pienamente il principio della laicità dello Stato che – vi ricordo – è sancito dalla Costituzione entrata in vigore nel 1948.
La bestemmia non è più reato da oltre 15 anni.
Il vecchio reato citato è stato depenalizzato molto tempo fa.
Ora è prevista solo una sanzione amministrativa.
Ennesimo esempio di invadenza della chiesa negli affari che sarebbero di esclusiva competenza dello stato e di servilismo dello stato nei riguardi della chiesa.
La bestemmia dovrebbe essere solo una manifestazione di cattivo gusto e di bassezza morale ed intellettuale di chi la pronuncia. Personalmente non bestemmio ed il sentir bestemmiare mi infastidisce, ma ritengo che la bestemmia non dovrebbe essere sanzionabile.
Se mi dessero una multa per bestemmia farei immediatamente ricorso, dato che dallo stralcio del codice penale presente nell’articolo si dice “contro la divinità o i simboli o le persone venerati nella religione dello Stato”. Essendo l’Italia, per legislazione, uno stato laico, quindi senza una religione ufficiale, io non posso insultare nessuna divinità dello stato.
Scusi ma quale sarebbe la “Religione di Stato” in Italia?
Copio&incollo da Wikipedia:
Dal 1948 la Costituzione Repubblicana garantisce, nell’articolo 3, l’uguaglianza degli individui a prescindere dalla religione, il che rappresenta l’abolizione della religione di Stato in Italia, cui si giunse ufficialmente con la revisione dei Patti Lateranensi del 1984 (Protocollo addizionale, punto 1), e con la sentenza 203/1989 della Corte Costituzionale, che sancisce che la laicità è il principio supremo dello Stato abolendo così la religione di Stato.
Mancando quindi la “Religione di Stato” in Italia, come fa ad applicarsi quell’articolo del codice penale?
Bella domanda.
Forse qualcuno tirerà in ballo l’articolo 7 della Costituzione:”Lo Stato e la Chiesa cattolica sono, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani. I loro rapporti sono regolati dai Patti Lateranensi. Le modificazioni dei Patti accettate dalle due parti, non richiedono procedimento di revisione costituzionale”.
O forse oggi per “religione di stato” si intende qualsiasi religione. Sinceramente? Non ho la risposta. Ma ti garantisco che approfondirò la questione.
Dovrebbero multare anche chi fa gesti in strada! L’altro giorno un ragazzo mi ha tagliato la strada perchè non ha dato precedenza e io gli ho suonato. Mancava poco di fare un’incidente. E quello cosa cosa fà? Alza il dito… 300 euro di multa gli starebbero bene… e altrettanti per non aver dato la precedenza!
Scusate, da tempo non ho occasione di leggere la costituzione ( forse siamo in molti a non farlo, compreso chi ci governa.) ma qualcuno mi potrebbe dire qual’è la religioni di stato e da quando è stata nominata? Grazie per l’aggionamento
Ho già commentato lo stesso articolo che è stato palesemente preso dalla classica notizia “falsata” che “voi esperti” (de che?) andate scopiazzando in giro, perciò mi limiterò ad incollare quello che già avevo scritto altrove!
Ma chi l’ha scritta la notizia?
Non arriva proprio alcuna “nuova multa” per la bestemmia, è una sanzione amm.va che già esisteva poiché del Codice Penale e NON del Codice della Strada.
La notizia originale, per altro, parlava di differenti sanzioni comminate all’automobilista, tra cui quelle per cinture ai passeggeri…
Se 81 € è la sanzione per le cintura di sicurezza (che per altro si dice comminata AI passeggeri e non solo ad uno – l’articolo parla di 8 persone) e 25€ per il contrassegno assicurativo, sommandolo ai 102€, quanto fa???
102 + 81 (se non di più) + 25 = 208 € (ALMENO)
Voto 4! Bocciato. Per altro copiando solo in parte l’articolo… :-/
Ergo: nessuna “multa” per chi bestemmia in auto… ma in qualunque posto! Che bello scrivere articoli quando non si sa che inventare di nuovo, eh?
P.S.: la MULTA è una sanzione penale e non del CdS. Quella è una sanzione amministrativa.
Ciao Mauro,
sei libero di copiare ed incollare risposte già date, ma non è detto che siano giuste, anziin questo caso per nulla proprio.
Siamo partiti da una notizia apparsa su gazzettino.it che a prescindere dalla sua veridicità o meno ci ha dato la possibilità di ragionare su un vero articolo del Codice Penale. Tutto qui.
Ma che bravo giornalista! Ha scoperto che una vecchia norma del c.p. prevedeva la bestemmia contro la fede religiosa di stato!? Ma l’Italia non è un paese laico? O sta parlando di un paese islamico!?
Trovo ridicolo che si perda tempo a sanzionare queste cose, anche se trovo la bestemmia in pubblico un segno di incivilta’. Pero’ vorrei sapere se uno imprecasse contro Budda o contro Allah, cosa accadrebbe? Grazie
buongiorno a tutti. se venisse applicata a Roma, questa norma (manifestazione oltraggiosa verso i defunti), il comune di roma sarebbe in attivo, vista l’abitudine millenaria di salutare anche gli amici con un’ espressione che riguarda i defunti……..
Giuseppe
Lasciamo stare le disquisizioni sulla religione di stato tanto non vedo differenza, in principio, tra sanzionare la bestemmia e l’applicazione delle leggi coraniche nell’islam, con le dovute proporzioni, ovviamente.
Ma, leggendo l’articolo, mi ha sorpreso piuttosto un concetto: è più fastidioso che uno che ti tagli la strada per dimostrare di avere più palle di te pittosto che per distrazione.
Mi sorprende: la distrazione alla guida è gravissima ed è sempre stata la maggiore causa di incidenti stradali.
Quello a me fa incazzare molto di più di ogni altra cosa insieme alla manifesta incompetenza.
Articolo approssimativo, pieno di imprecisioni, purtroppo fonte di equivoci per chi lo leggesse senza la sufficiente esperienza per filtrare le inesattezze.
Peccato che una persona così poco autorevole possa essere accreditata a scrivere pubblicamente.
Certo ci va di mezzo la stessa autorevolezza del media che gli offre lo spazio.
Insomma viene da ripensare alle motivazioni della censura…. e a capirle….
Sarebbe preferibile che chi scrive mere opinioni personali non supportate da una adeguata conoscenza della materia che sta trattando, sempre che sia consapevole di ciò, limitasse la manifestazione del proprio sfogo ad una tradizionale lavagna a gessetto da tenere rigorosamente in camera sua.
Così possiamo civilmente continuare a “censurare la censura”, a far senza censura.
Ho detto CIVILMENTE, pienamente consapevole di quanto sforzo intellettuale e di autocontrollo richieda mantenere un atteggiamento civile.
Però proviamoci.
Ciao Claudio,
hai scritto 937 caratteri, spazi inclusi, in cui hai semplicemente invitato alla censurare o meglio ancora autocensura. Avrei preferito di gran lunga un commento, dall’alto della tua esperienza, in cui rendessi noto le inesattezze che hai riscontrato. Sarebbe stato un gesto civilmente più utile. Questo blog contiene al momento circa duemila articoli ed in tutti cerchiamo di offrire informazioni utili e spunti di riflessione. A volte, come in questo caso, prendiamo una notizia http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/cronaca/2010/10/02/visualizza_new.html_1756749831.html e la commentiamo, ma questo credo che tu lo sappia benissimo.
1) Non è reato bestemmiare “in macchina”. E’ reato bestemmiare in pubblico. QUindi anche in macchina se la bestemmia viene percepita all’esterno.
2) L’ingiuria è stata depenalizzata dal’art. 1 del D.Lgs. n. 7 del 15.01.2016. Quindi non è più reato. (e comunque i confini del reato di ingiuria erano piuttosto ben definiti, ma a questo punto inutile disquisirne)
p.s.: per completezza: le parole “o i simboli o le persone venerati nella religione dello Stato” del 724 c.p. sono state dichiarate cost. ill. dalla Corte Cost. già nel 1995
p.p.s.: l’ormai abrogato reato di “vilipendio della religione dello Stato” (402 cp) è tutt’altra cosa. Peraltro il 402 era un delitto mentre il 724 è una contravvenzione (ma sempre di reato penale si tratta(va) )
Mah…che Ialia…e che Italiani…non è tanto la bestemmia che fa scalpore sulla bocca della gente quanto comprenderne il perchè e osservare tristemente che la gente si “attacca al pennello se gli cade da sotto la scala”…se uno crede e bestemmia è un idiota totale perchè offende il proprio Creatore, se uno non crede è doppiamente idiota perchè se la rifà con chi non reputa esistere ma vuole offenderlo comunque…questo è il vero succo…
Ehi, 6 dei nostri? Inserisci i tuoi dati e scopri tutti i vantaggi dell’area personale di 6sicuro.it.
Informativa IVASS
• In ottemperanza all'art. 56 comma 2 e 3 del Reg. IVASS 40/2018, dichiaro di avere salvato o stampato, letto, compreso ed archiviato su supporto duraturo gli Allegati 3, e 4 TER. In ottemperanza all'art. 9 comma 4 del Reg. IVASS 23/2008, dichiaro altresì di avere stampato, letto, compreso ed archiviato su supporto duraturo la tabella contenente le informazioni sui livelli provvigionali percepiti dalle compagnie assicurative con cui 6sicuro brand di Howden ha rapporti di affari nel ramo RCA.
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Come può esistere una religione dello Stato??? Lo Stato italiano è laico, religiosi casomai saranno i singoli cittadini, ognuno per la propria religione. Quell’art.724 o è stato trascritto male, o è vecchio, oppure è incostituzionale, a mio avviso.
Nonostante le strane apparenze, in Italia non c’è più una “religione di Stato”
peccato che l’Italia non ha più una religione di Stato
Larticolo 724 del codice pensale recita: ……contro la divinità o i simboli o le persone venerati nella religione dello Stato ……
Ma la religione di stato non è stata abilita?
No alla bestemmia, d’accordo, è un comodo prendersela con chi non c’entra, ma siamo sicuri che la religione cattolica sia ancora “dello Stato”, e che quindi la contavvenzione ai suoi amici fosse lecita?
Sul web si legge che “Nel 1984, un concordato tra la Santa Sede e l’Italia modificate alcune delle disposizioni dei trattati precedenti, tra cui il primato del Cattolicesimo come religione di stato italiana”
inoltre a proposito dei patti Laterani “L’articolo 1, da considerarsi non piu’ in vigore, riaffermava che la religione cattolica era la religione di Stato italiana, come effettivamente previsto dalla Costituzione all’epoca in vigore, lo Statuto albertino del 1848.” (www giurisprudenzablog it/2011/02/18/il-trattato-laterano/) e così via.
La vera bestemmia è proprio l’aver voluto scientemente sradicare dalle scuole e dal consesso civile il cattolicesimo, riconosciuto anche dai laici come una componente fondamentale della nostra cultura.
Soprattutto perché ciò è avvenuto in servile ossequio a quella nuova componente della popolazione proveniente da aree ove non è riconosciuta la reciprocità del diritto di culto, e dove non è pensabile edificare una chiesa. Ma tanto, ormai si sa, le nuove risorse vanno assecondate ed incoraggiate in quanto utili ed inconsapevoli strumenti per livellare verso il basso salari, tenore di vita e capacità di autotutela degli autoctoni, a vantaggio di chi detiene il potere economico.
GRANDE UGOOOO….
quello che hai scritto NON fa una piega!!!!!é il succo del problema che si stá vivendo sotto ogni aspetto in Italia,alla faccia di qualsiasi BLA BLA si voglia fare su qualsiasi forum per intellettuali!!!
Cari tutti e due, c’è invece una piega in quanto ha detto Ugo: la scelta presa negli anni ’80 con il nuovo Concordato non fu dovuta a servile ossequio verso la parte di popolazione proveniente da aree dove non è riconosciuto reciprocamente il diritto di culto, semplicemente perché a quei tempi l’influenza di questa quota di popolazione era poco più che nulla (a differenza di adesso, purtroppo!!) L’intento era invece quello di accogliere pienamente il principio della laicità dello Stato che – vi ricordo – è sancito dalla Costituzione entrata in vigore nel 1948.
La bestemmia non è più reato da oltre 15 anni.
Il vecchio reato citato è stato depenalizzato molto tempo fa.
Ora è prevista solo una sanzione amministrativa.
Ennesimo esempio di invadenza della chiesa negli affari che sarebbero di esclusiva competenza dello stato e di servilismo dello stato nei riguardi della chiesa.
La bestemmia dovrebbe essere solo una manifestazione di cattivo gusto e di bassezza morale ed intellettuale di chi la pronuncia. Personalmente non bestemmio ed il sentir bestemmiare mi infastidisce, ma ritengo che la bestemmia non dovrebbe essere sanzionabile.
Se mi dessero una multa per bestemmia farei immediatamente ricorso, dato che dallo stralcio del codice penale presente nell’articolo si dice “contro la divinità o i simboli o le persone venerati nella religione dello Stato”. Essendo l’Italia, per legislazione, uno stato laico, quindi senza una religione ufficiale, io non posso insultare nessuna divinità dello stato.
Scusi ma quale sarebbe la “Religione di Stato” in Italia?
Copio&incollo da Wikipedia:
Dal 1948 la Costituzione Repubblicana garantisce, nell’articolo 3, l’uguaglianza degli individui a prescindere dalla religione, il che rappresenta l’abolizione della religione di Stato in Italia, cui si giunse ufficialmente con la revisione dei Patti Lateranensi del 1984 (Protocollo addizionale, punto 1), e con la sentenza 203/1989 della Corte Costituzionale, che sancisce che la laicità è il principio supremo dello Stato abolendo così la religione di Stato.
Mancando quindi la “Religione di Stato” in Italia, come fa ad applicarsi quell’articolo del codice penale?
Bella domanda.
Forse qualcuno tirerà in ballo l’articolo 7 della Costituzione:”Lo Stato e la Chiesa cattolica sono, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani. I loro rapporti sono regolati dai Patti Lateranensi. Le modificazioni dei Patti accettate dalle due parti, non richiedono procedimento di revisione costituzionale”.
O forse oggi per “religione di stato” si intende qualsiasi religione. Sinceramente? Non ho la risposta. Ma ti garantisco che approfondirò la questione.
Dovrebbero multare anche chi fa gesti in strada! L’altro giorno un ragazzo mi ha tagliato la strada perchè non ha dato precedenza e io gli ho suonato. Mancava poco di fare un’incidente. E quello cosa cosa fà? Alza il dito… 300 euro di multa gli starebbero bene… e altrettanti per non aver dato la precedenza!
Scusate, da tempo non ho occasione di leggere la costituzione ( forse siamo in molti a non farlo, compreso chi ci governa.) ma qualcuno mi potrebbe dire qual’è la religioni di stato e da quando è stata nominata? Grazie per l’aggionamento
Ho già commentato lo stesso articolo che è stato palesemente preso dalla classica notizia “falsata” che “voi esperti” (de che?) andate scopiazzando in giro, perciò mi limiterò ad incollare quello che già avevo scritto altrove!
Ma chi l’ha scritta la notizia?
Non arriva proprio alcuna “nuova multa” per la bestemmia, è una sanzione amm.va che già esisteva poiché del Codice Penale e NON del Codice della Strada.
La notizia originale, per altro, parlava di differenti sanzioni comminate all’automobilista, tra cui quelle per cinture ai passeggeri…
Se 81 € è la sanzione per le cintura di sicurezza (che per altro si dice comminata AI passeggeri e non solo ad uno – l’articolo parla di 8 persone) e 25€ per il contrassegno assicurativo, sommandolo ai 102€, quanto fa???
102 + 81 (se non di più) + 25 = 208 € (ALMENO)
Voto 4! Bocciato. Per altro copiando solo in parte l’articolo… :-/
Ergo: nessuna “multa” per chi bestemmia in auto… ma in qualunque posto! Che bello scrivere articoli quando non si sa che inventare di nuovo, eh?
P.S.: la MULTA è una sanzione penale e non del CdS. Quella è una sanzione amministrativa.
Ciao Mauro,
sei libero di copiare ed incollare risposte già date, ma non è detto che siano giuste, anziin questo caso per nulla proprio.
Siamo partiti da una notizia apparsa su gazzettino.it che a prescindere dalla sua veridicità o meno ci ha dato la possibilità di ragionare su un vero articolo del Codice Penale. Tutto qui.
Ma che bravo giornalista! Ha scoperto che una vecchia norma del c.p. prevedeva la bestemmia contro la fede religiosa di stato!? Ma l’Italia non è un paese laico? O sta parlando di un paese islamico!?
Trovo ridicolo che si perda tempo a sanzionare queste cose, anche se trovo la bestemmia in pubblico un segno di incivilta’. Pero’ vorrei sapere se uno imprecasse contro Budda o contro Allah, cosa accadrebbe? Grazie
Caro Emilio, in teoria il noatro stato è laico ma in pratica NO. Guarda quante interferenze nel campo politico ci sono da parte dei Vescovi…..
buongiorno a tutti. se venisse applicata a Roma, questa norma (manifestazione oltraggiosa verso i defunti), il comune di roma sarebbe in attivo, vista l’abitudine millenaria di salutare anche gli amici con un’ espressione che riguarda i defunti……..
Giuseppe
Lasciamo stare le disquisizioni sulla religione di stato tanto non vedo differenza, in principio, tra sanzionare la bestemmia e l’applicazione delle leggi coraniche nell’islam, con le dovute proporzioni, ovviamente.
Ma, leggendo l’articolo, mi ha sorpreso piuttosto un concetto: è più fastidioso che uno che ti tagli la strada per dimostrare di avere più palle di te pittosto che per distrazione.
Mi sorprende: la distrazione alla guida è gravissima ed è sempre stata la maggiore causa di incidenti stradali.
Quello a me fa incazzare molto di più di ogni altra cosa insieme alla manifesta incompetenza.
Articolo approssimativo, pieno di imprecisioni, purtroppo fonte di equivoci per chi lo leggesse senza la sufficiente esperienza per filtrare le inesattezze.
Peccato che una persona così poco autorevole possa essere accreditata a scrivere pubblicamente.
Certo ci va di mezzo la stessa autorevolezza del media che gli offre lo spazio.
Insomma viene da ripensare alle motivazioni della censura…. e a capirle….
Sarebbe preferibile che chi scrive mere opinioni personali non supportate da una adeguata conoscenza della materia che sta trattando, sempre che sia consapevole di ciò, limitasse la manifestazione del proprio sfogo ad una tradizionale lavagna a gessetto da tenere rigorosamente in camera sua.
Così possiamo civilmente continuare a “censurare la censura”, a far senza censura.
Ho detto CIVILMENTE, pienamente consapevole di quanto sforzo intellettuale e di autocontrollo richieda mantenere un atteggiamento civile.
Però proviamoci.
Ciao Claudio,
hai scritto 937 caratteri, spazi inclusi, in cui hai semplicemente invitato alla censurare o meglio ancora autocensura. Avrei preferito di gran lunga un commento, dall’alto della tua esperienza, in cui rendessi noto le inesattezze che hai riscontrato. Sarebbe stato un gesto civilmente più utile. Questo blog contiene al momento circa duemila articoli ed in tutti cerchiamo di offrire informazioni utili e spunti di riflessione. A volte, come in questo caso, prendiamo una notizia http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/cronaca/2010/10/02/visualizza_new.html_1756749831.html e la commentiamo, ma questo credo che tu lo sappia benissimo.
1) Non è reato bestemmiare “in macchina”. E’ reato bestemmiare in pubblico. QUindi anche in macchina se la bestemmia viene percepita all’esterno.
2) L’ingiuria è stata depenalizzata dal’art. 1 del D.Lgs. n. 7 del 15.01.2016. Quindi non è più reato. (e comunque i confini del reato di ingiuria erano piuttosto ben definiti, ma a questo punto inutile disquisirne)
p.s.: per completezza: le parole “o i simboli o le persone venerati nella religione dello Stato” del 724 c.p. sono state dichiarate cost. ill. dalla Corte Cost. già nel 1995
p.p.s.: l’ormai abrogato reato di “vilipendio della religione dello Stato” (402 cp) è tutt’altra cosa. Peraltro il 402 era un delitto mentre il 724 è una contravvenzione (ma sempre di reato penale si tratta(va) )
Mah…che Ialia…e che Italiani…non è tanto la bestemmia che fa scalpore sulla bocca della gente quanto comprenderne il perchè e osservare tristemente che la gente si “attacca al pennello se gli cade da sotto la scala”…se uno crede e bestemmia è un idiota totale perchè offende il proprio Creatore, se uno non crede è doppiamente idiota perchè se la rifà con chi non reputa esistere ma vuole offenderlo comunque…questo è il vero succo…