L’amministrazione di Crema ha rilasciato i dati relativi alle multe nel periodo del secondo trimestre 2016. C’è un primo dato che balza immediatamente all’occhio: il numero di sanzioni effettuate in tangenziale è aumentato in maniera significativa. La polizia locale sembra stare utilizzando gli autovelox in maniera molto più efficace, mentre al contrario nella città il numero di multe è diminuito.
Multe a Crema: le strade veloci sono le più colpite
Se paragoniamo questo trimestre con quello precedente, contro l’aumento di circa 2.000 multe emesse in più sulle strade veloci si contano un migliaio circa in meno nelle strade cittadine. Nonostante il numero di sanzioni totali sia aumentato, però, l’incasso lordo ottenuto dalle forze dell’ordine è di circa 200 mila euro in meno. L’apparente contraddizione è dovuta a una distribuzione differente del tipo di multe.
I dati sulle multe
Nel secondo trimestre, il totale dei verbali effettuati agli automobilisti sbadati è stato 16.741, contro i 15.756 di quello precedente. Di questi, però, 14.348 sono stati effettuati per eccesso di velocità in tangenziale (per un totale di 870.400,04 euro), mentre in città il numero è sceso a 2.393 (totale 271.567,41 euro) contro i 3.288 registrati tra gennaio e marzo. Il totale del ricavato lordo è quindi 1.141.967,45 euro, inferiore al precedente, un incasso di 1.329.000 euro. Insieme, i due trimestri portano delle entrate di 2.470.967,45 euro.
In termini meno tecnici e più relativi alla realtà quotidiana, sono state effettuate 178 multe al giorno. In tangenziale questo dato significa una multa ogni circa dieci minuti, mentre questo intervallo arriva a 45 minuti in città. Calcolando che ogni multa ha un valore medio intorno ai 76 euro, questo significa un ricavo di 13.534,54 euro al giorno per le casse del Comune, totale che porta il ricavato degli ultimi due anni a 8 milioni di euro.
O meglio, che lo porterebbe se tutto questo denaro arrivasse direttamente al Comune. In realtà gran parte di queste somme è destinata ad atti amministrativi ed enti separati, e il Comune ne percepisce meno della metà.