Parchimetro senza POS: se non posso pagare il parcheggio è gratis
Qualche tempo fa i mass media informavano sull’obbligo, da parte dei commercianti, di avere un dispositivo POS per il pagamento elettronico. Così subito si è pensato che anche i parchimetri, ovvero le colonnine adibite al rilascio del biglietto per il pagamento del parcheggio nelle zone con le righe blu, dovessero poter predisporre il pagamento elettronico con carte di credito e bancomat. Da qui la conclusione è presto detta: manca il POS? Allora non posso pagare e il parcheggio è gratis.
Ovviamente questo non è vero perché non tutti i parchimetri consentono il pagamento con le tessere elettroniche e, non per questo, è da considerare irregolare. Vero che dal 1 luglio esiste l’obbligo del pagamento elettronico anche per questi strumenti, ma la mancata regolamentazione da parte del Comune non esenta il cittadino dall’esborso.
Il decreto inerente all’obbligo del POS non è stato ancora approvato e quindi non è ancora tramutato in legge.
Parchimetro e POS: la legge di riferimento
Così recita l’art.15 comma 4 del decreto legge 179/2012, poi convertito in legge sempre nel 2012.Si tratta della disposizione sui pagamenti elettronici:
“A decorrere dal 1° gennaio 2014, i soggetti che effettuano l’attività’ di vendita di prodotti e di prestazione di servizi, anche professionali, sono tenuti ad accettare anche pagamenti effettuati attraverso carte di debito e carte di credito; tale obbligo non trova applicazione nei casi di oggettiva impossibilità tecnica”
Dal giorno 1 luglio 2016 la modifica secondo il comma 901 della Legge di Stabilità 2016 riguarda quanto segue:
“Dal 1° luglio 2016 le disposizioni di cui al comma 4 dell’articolo 15 del decreto-legge 18 ottobre 2012, n. 179, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 dicembre 2012, n. 221, si applicano anche ai dispositivi di cui alla lettera f) del comma 1 dell’articolo 7 del codice della strada, di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285”
La lettera f riguarda proprio le aree di parcheggio a pagamento.
E per il parchimetro senza POS privato?
In caso di arre di parcheggio private la regole non cambiano. L’Associazione Italiana tra gli Operatori nel settore della Sosta e dei Parcheggi afferma che, quello del POS, è
“solo uno dei modi possibili di pagamento, poiché rimangono disponibili altri sistemi quali le monete, il grattino, il cellulare con apposite App”
Ovviamente se l’automobilista fa ricorso, nessuno impedisce al Giudice di pace di dargli ragione. Sarà proprio il cittadino a dimostrare di non aver avuto altro modo di pagare se non la carta. Il consiglio resta comunque quello di pagare evitando lungaggini burocratiche.
In conclusione
Come detto poco fa dal primo luglio è diventato obbligatorio il POS anche per i parchimetri. I decreti attuativi non sono però mai stati approvati e i parcheggi vanno pagati anche dove non vi è il bancomat e chi volesse presentare ricorso presso il giudice di pace non è detto che questo venga accolto.