Nonostante tutti pensassero che a questo punto le cose si sarebbero calmate, il successo di Pokémon GO continua ad essere incredibile. Rilasciato dalla Niantic su licenza Nintendo lo scorso 15 luglio, il gioco sta continuando a riempire le pagine di cronaca contro ogni calo di interesse previsto. Un successo enorme, che però ha già portato a qualche vicenda sui giornali non proprio fantastica.
Multe a Rimini: la Polizia scoraggia l’uso di Pokémon GO
Come ad esempio quello che è successo giorni fa a Rimini. La Polizia Stradale ha condotto un’operazione pensata apposta per scoraggiare chiunque stesse giocando al popolare videogioco mentre era alla guida di un veicolo. Chiaro il messaggio delle forze dell’ordine: il gioco non va assolutamente utilizzato dietro al volante.
Pokémon GO: scattano le multe a Rimini
Non è stato un semplice controllo, ma un vero e proprio intervento con tutti i crismi del caso. Chiamata operazione Pronto Raffaella, ha visto lavorare assieme nove pattuglie dei comandi di Rimini, Riccione e Novafeltria. Le forze dell’ordine hanno setacciato attentamente la zona, spostandosi sia nelle zone abitate che sulle strade statali, fino ad arrivare a controllare le strade di collegamento con l’autostrada A14.
Il totale degli automobilisti fermati è stato 241, per un risultato finale di tre patenti ritirate e 175 punti della patente decurtati agli automobilisti sbadati.
Degli autisti fermati, 35 sono stati segnalati per violazione del codice stradale e multati. Per chi si mettesse alla guida guardando lo schermo del cellulare la multa prevista è di 161 euro, a cui si aggiungono 5 punti in meno sulla patente con sospensione da 1 a 3 mesi se reiterano.
Multe per Pokémon GO: non solo a Rimini
È di questi giorni la notizia si un ragazzo cinese a Milano che si è fermato in curva lasciando l’auto incustodita per catturare un Pokémon con lo smartphone. Colto dai vigili è stato multato di 85 euro per atteggiamento pericoloso (la sosta dell’auto in piena curva).
Anche Padova è stato teatro di una situazione simile: due ragazzi minorenni a bordo di un motorino e armati di tablet giravano la città alla ricerca dei personaggi da catturare. Senza patente, in due sul motociclo, il giochino gli ha fruttato poco più di 200 euro di multa.
Una multa inferiore ma con 5 punti in meno sulla patente,è stata quella comminata un altro ragazzo torinese di 25 anni che, per le vie del capoluogo piemontese, guidava l’auto con una sola mano mentre con l’altra era impegnato a individuare i luoghi dove potessero nascondersi questi personaggi. L’aggravante è che ha investito un pedone e ha rischiato di investirne altri.
In America una coppia di genitori ha lasciato oltre un’ora il figlioletto in auto perché erano impegnati a inseguire un Pokémon. Una volta catturato e raggiunta nuovamente l’auto lasciata parcheggiata, hanno dovuto spiegare la questione alla polizia, che li ha multati per “abbandono” temporaneo di minori (non si lasciano infatti i bambini piccoli in auto sotto il sole da soli).