Assicurarsi al meglio. Come contestare una multa…
Chi ritiene di essere stato multato ingiustamente può decidere di agire in due modi: facendo ricorso al prefetto competente per territorio oppure al giudice di pace.
La prima è la via più rapida: entro 60 giorni dalla notifica del verbale occorre presentare uno scritto difensivo, da trasmettere tramite raccomandata con ricevuta di ritorno al comando di polizia che ha emesso il verbale (oppure consegnandolo di persona) o recapitandolo all’indirizzo della prefettura competente.
La prefettura dovrà emettere un’ordinanza di ingiunzione entro un massimo di 210 giorni: se ciò non avviene, il ricorso si deve ritenere accolto. Se si decide, invece, di fare ricorso al giudice di pace, occorre impugnare il verbale sempre entro 60 giorni dalla notifica.
Non esistono termini per la decisione e non è necessario un avvocato, ma dallo scorso anno è d’obbligo versare un contributo (tra i 30 e i 70 euro, più circa 8 euro di marche da bollo) per il rimborso forfettario delle spese di cancelleria. Ma attenzione: c’è da tenere presente che, in caso di esito negativo, il prefetto raddoppia la sanzione originaria, mentre il giudice di pace ha la facoltà di lasciare inalterato o aumentare l’importo.
Contro la sentenza del prefetto si può ricorrere al giudice di pace, mentre la sentenza del giudice di pace stesso è appellabile in tribunale.