Questioni di gusto Novembre, il mese del vino novello
Come ogni anno, il vino novello arriva sulle nostre tavole dal 6 novembre e, insieme ai funghi e alle castagne, segnala l’arrivo dell’autunno. Il suo consumo è apprezzato da una fetta sempre più crescente di consumatori che in questa stagione preferiscono la leggerezza e il sapore fruttato del vino novello rispetto al gusto di vini più invecchiati.
Da non confondere con il “vino nuovo”, il vino novello è definito per legge un vino I. G. T. e V. Q. P. R. D. ottenuto attraverso un processo detto di macerazione carbonica, secondo cui le uve non pigiate vengono messe in un contenitore saturato con anidride carbonica e chiuso ermeticamente, per un periodo che va dai 7 ai 18 giorni durante il quale si avvia la fermentazione. Per ottenere la dicitura “novello” almeno il 30% dell’uva utilizzata deve seguire il processo di macerazione carbonica, mentre il restante 70% può essere vinificato con il metodo tradizionale.
Dal colore particolarmente vivo e dalle tonalità porpora, il vino novello regala profumi molto spiccati che ricordano i frutti di bosco e un gusto fresco e fruttato che a tavola lascia spazio alla sperimentazione di abbinamenti inediti.