A rendere rovente l’estate di Europcar è arrivata un’accusa pesantissima, quella di aver creato un sistema interno che imponeva di gonfiare i danni alle vetture noleggiate aumentando fino al 300% i prezzi delle riparazioni a tutto svantaggio degli automobilisti.
Questo terremoto è stato anticipato, con un’esclusiva iniziale, dal Daily Telegraph secondo cui questa truffa andrebbe avanti da ormai quasi un decennio e coinvolgerebbe più di mezzo milione di cittadini inglesi che, per via della truffa, si sono visti costretti a pagare danni complessivi per circa trenta milioni di sterline (circa 33 milioni di euro).
Il quotidiano inglese avrebbe scoperchiato il sistema dei rimborsi rivelando che Europcar avrebbe pagato, ai suoi dipendenti, un extra di 4 sterline ad auto incriminata.
Europcar: i danni di immagine ed economici
Se dovesse essere accertata la colpevolezza di Europcar in questa truffa che coinvolge i danni da riparazione, si aprirebbero scenari davvero drammatici per la società di servizi francesi.
Secondo il Daily Telegraph infatti molti automobilisti avrebbero pagato, per delle semplici riparazioni di routine, un importo fino a 4 volte superiore alla media, differenza che con tutta probabilità verrà richiesta alla stessa Europcar come rimborso della spesa non dovuta.
A questo dobbiamo aggiungere due particolari non certo di poco conto: il titolo attualmente è in perdita (ha lasciato sul mercato circa il 2,5% del suo valore) ed il conto che eventualmente verrà addebitato all’azienda potrebbe arrivare al 10% del fatturato annuale (circa 1,75 miliardi di sterline).
Ma non finisce qui perché un altro elemento da non sottovalutare è il grave danno d’immagine che Europcar inevitabilmente dovrà fronteggiare a ridosso del periodo estivo (cioè quando la richiesta è in aumento) considerando che parliamo di una società operante in 140 paesi del mondo.
Europcar e la frode ai danni dei consumatori
Sembra che, oltre ai funzionari del Trading Standards e secondo le indiscrezioni del quotidiano inglese, anche l’Ufficio Grandi Frodi del Regno Unito stia per avviare un’indagine sul caso della truffa di Europcar.
Laddove l’accusa dovesse trovare riscontro e venisse confermata la condanna per truffa, la vicenda diventerebbe automaticamente il caso più importante del Regno Unito degli ultimi anni perché violerebbe sia la Legge sulla frode del 2016 che i Diritti del Consumatore del 2015.
Danni sulle autovetture noleggiate: il problema riguarda solo Europcar?
Ma come hanno fatto le autorità inglesi a muovere un’accusa del genere nei confronti di un colosso dell’autonoleggio come Europcar? Semplice, attraverso le numerose denunce degli automobilisti.
Sembra che ad insospettire gli inquirenti, infatti, sia stato l’incredibile numero di lamentele che gli automobilisti avrebbero sporto all’ufficio di Leicester.
I clienti hanno denunciato di aver sborsato cifre esorbitanti per danni piccolissimi o, in alcuni casi, addirittura inesistenti provocando in questo modo una particolare attenzione da parte degli uffici preposti.
Tuttavia, l’Associazione Nazionale per le riparazioni dichiara che il problema, oltre ad essere largamente diffuso, è addirittura in crescita e riguarderebbe le grandi corporazioni che sempre più spesso ricorrono a trucchi del genere per aumentare gli introiti, ragion per cui non è difficile ipotizzare un coinvolgimento anche da parte di altri operatori.
Da Europcar sull’accusa di truffa perpretata ai danni del consumatore non sono giunte comunicazioni ufficiali oltre all’ammissione dell’indagine in corso ed all’impossibilità di parlare circa un’indagine in corso.