Devi acquistare un’auto usata e non sai quali sono le procedure per il passaggio di proprietà? Hai due possibilità, rivolgerti ad un’agenzia pratiche veicoli che ovviamente aggiungerà al costo effettivo della pratica la propria tariffa per il servizio offerto oppure seguire le nostre indicazioni e fare tutto da solo.
Passaggio di proprietà auto: la procedura
Dal 1° gennaio 2020 è stato introdotto il Documento Unico, che contiene il Certificato di proprietà e la Carta di circolazione. Questo documento contiene informazioni fondamentali come cambi di proprietà e dati tecnici. È essenziale averlo a bordo durante la circolazione, anche in formato digitale, accessibile tramite un QR code fornito al momento della sua emissione.
A partire da ottobre 2021, il DU è rilasciato al momento dell’immatricolazione. Per i veicoli immatricolati in precedenza, viene fornito in caso di passaggio di proprietà, reimmatricolazione, rinnovo dell’iscrizione al PRA o smarrimento della carta di circolazione. Questo documento unico semplifica la gestione amministrativa dei veicoli, garantendo una maggiore efficienza nei processi di controllo.
Se compri un’auto usata da una concessionaria, saranno loro a occuparsi di tutte le pratiche. I costi associati a queste pratiche potrebbero essere inclusi nel prezzo complessivo dell’acquisto dell’auto oppure potrebbe esserti chiesto un costo extra. Questo dipende dalle politiche del venditore. In ogni caso, è importante chiarire questo aspetto prima di procedere con l’acquisto, in modo da avere una visione chiara di tutti i costi associati all’operazione e evitare sorprese sgradite in seguito.
Passaggio di proprietà tra privati
Quando si tratta di compravendita di un’auto usata tra privati, la procedura può sembrare più complicata rispetto alle transazioni con le concessionarie. Tuttavia, ci sono due vie da percorrere. La prima è quella di affidarsi a un’agenzia specializzata in pratiche auto che si occuperà di tutte le formalità relative al passaggio di proprietà. La seconda opzione è gestire in prima persona l’intera procedura.
Se si sceglie di affidarsi a un’agenzia di pratiche auto, il processo sarà simile a quello che si svolge in concessionaria: l’agenzia si occuperà di tutto, rendendo l’esperienza per il venditore e l’acquirente meno complicata. Al contrario, se si opta per gestire in maniera autonoma la procedura, bisognerà affrontare tutte le fasi necessarie.
Anche se si decide di procedere senza l’assistenza di un’agenzia, la procedura non è così ardua, a patto di seguire alcune indicazioni. Ad esempio, è importante rispettare il limite di 60 giorni entro i quali è obbligatorio aggiornare i dati sul libretto di circolazione con le informazioni del nuovo proprietario. Tuttavia, è fondamentale essere consapevoli di tutti gli aspetti e le formalità per evitare errori che potrebbero causare complicazioni in futuro.
Puoi effettuare la richiesta di passaggio presso gli sportelli STA (Sportello Telematico dell’Automobilista) di vari enti, tra cui l’ACI (Automobile Club d’Italia), il PRA (Pubblico Registro Automobilistico) e la Motorizzazione Civile. In alternativa, è possibile rivolgersi a enti terzi e agenzie specializzate in pratiche auto. Se scegli questa opzione, la procedura sarà più rapida, ma avrà un costo maggiore.
Quanto costa il passaggio di proprietà? Come calcolarlo? Dove costa meno farlo?
Facciamo un esempio pratico, vuoi acquistare un’auto Fiat 500 29KW e risiedi a Roma.
Il passaggio di proprietà ti costerà:
- Emolumento ACI pari a 27 euro.
- Imposta di bollo per la presentazione dell’atto al PRA pari a 32 euro.
- Imposta di bollo per il rilascio del Documento di Circolazione 16 euro.
- Marca da bollo per l’autenticazione dell’atto pari a 16 euro.
- Commissioni per la Motorizzazione Civile pari a 9 euro.
- Diritti DT 10,20 euro.
Sommando tutti i costi fissi si arriva a 110,20 euro.
C’è poi da aggiungere una componente variabile costituita dall’IPT, Imposta Provinciale di Trascrizione, che ha un importo minimo pari a 181 euro per i veicoli fino a 53 kW, con un aumento base di 3,51 euro per ogni kW in più. Inoltre l’IPT può essere incrementata fino al 30% in più, a discrezione della Provincia di residenza.
Nel nostro esempio, dovresti pagare 181 euro di IPT, ma Roma applica il massimo della maggiorazione (facendo lievitare la nostra IPT a 235,30 euro), quindi il costo complessivo per il tuo passaggio di proprietà è di 345,50 euro.
Esistono poi veicoli esenti al pagamento dell’Ipt. L’esenzione è prevista per le auto intestate a:
- disabili con capacità motorie limitate se hanno auto adatte per il loro trasporto;
- disabili con problemi psichici che hanno diritto all’indennità di accompagnamento;
- disabili con difficoltà di movimento o che hanno subìto più amputazioni, anche con veicoli non adattati.
Affinché si possa richiedere l’esenzione, l’auto deve essere intestata alla persona disabile o al suo care giver. Se l’auto per cui non viene pagata l’ITP viene venduta prima di due anni dall’ottenimento dell’esenzione, l’imposta dovrà essere versata, fatta eccezione per il caso in cui il disabile sia stato costretto a cambiate il veicolo a causa della sua disabilità.
I veicoli storici ultratrentennali e non utilizzati per fini professionali, posso godere di una riduzione dell’IPT. Per le automobili l’imposta è pari a 51,65 euro mentre per i motoveicoli e pari a 25,82 euro. Per ottenere la riduzione dell’imposta bisogna fare richiesta sulla nota di presentazione al PRA.
Utilizzando un’agenzia per il passaggio di proprietà, dovrai aggiungere in media 100/150 euro per le spese relative alla pratica.
Determinare il costo da sostenere per il passaggio di proprietà comporta, dunque, un conteggio basato su alcuni dati fissi e altri variabili; si tratta comunque di una serie di informazioni pubbliche che puoi trovare tranquillamente nel sito dell’ACI.
Cosa serve per il passaggio di proprietà: i documenti necessari
Ricapitolando, ecco quali sono i documenti che ti servono per il passaggio di proprietà della tua auto:
- Certificato di Proprietà (CdP) anche in formato digitale (CdPD) dell’auto;
- l’atto di vendita autenticato dal PRA;
- Documento Unico di Circolazione e di Proprietà del veicolo (DU). In caso di furto o smarrimento, bisogna presentare la denuncia di smarrimento o la dichiarazione sostitutiva dell’avvenuta denuncia;
- documento di identità e il codice fiscale dell’acquirente (due copie di ciascuno);
- documento d’identità del venditore;
- modulo TT2119, che serve per la richiesta di aggiornamento del Documento Unico e che è reperibile gratuitamente presso gli sportelli telematici dell’automobilista (STA) presenti su tutto il territorio nazionale.
Nel caso in cui l’acquirente sia extracomunitario con residenza in Italia, occorrerà presentare anche un copia del permesso di soggiorno ancora valido.
Cosa è il COC, certificato di conformità europeo
Il COC (Certificate Of Conformity) è un particolare tipo di attestato rilasciato dal costruttore del veicolo, che dimostra con sicurezza, la proprietà del veicolo prima della sua immatricolazione, dichiarandolo conforme alle normative vigenti, e al livello di inquinamento. Si tratta, in buona sostanza, di una dichiarazione da parte del costruttore del veicolo in cui si attesta che quest’ultimo è conforme al dato tipo omologato.
Permette al veicolo e al guidatore di circolare senza incorre a problemi nel territorio dell’Unione Europea. Tale documento fa riferimento alle leggi nazionali del paese di produzione. Il contenuto di un COC è definito dal regolamento UE (Emendamento IX, Regolamento 92/53).
Il Coc contiene:
- informazioni sull’auto;
- l’identificazione del costruttore;
- il numero di omologazione;
- specifiche tecniche e altri dati.
Il Certificato Europeo di Conformità è un problema per coloro che hanno acquisito un veicolo fuori dal Belpaese. Il processo di immatricolazione di un veicolo importato cambia a seconda dei diversi Paesi UE.
Per richiedere il duplicato del COC, subito dopo l’acquisto dell’auto, puoi rivolgerti al concessionario, in virtù del fatto che viene rilasciato dalla casa costruttrice. Non è richiesta la motivazione per la quale si richiede il COC. Per ottenere il certificato, puoi rivolgerti anche a siti online specializzati che effettuano questo tipo di servizio (il costo varia da 100 a 200 euro circa a seconda della casa costruttrice e del modello). Puoi infine fare richiesta del COC anche alla Motorizzazione Civile che farà da intermediario con la casa costruttrice (in questo caso è previsto il pagamento di 38 euro). Questa modalità è la più economica ma bisogna aspettare circa 30 dal momento della richiesta per ricevere il certificato.
La procedura presso l’ACI: costo e modalità
Dopo aver autenticato la firma dell’atto di vendita, è necessario registrare il trasferimento di proprietà presso l’unità territoriale ACI – Pubblico Registro Automobilistico (PRA) entro 60 giorni. Il PRA rilascerà un certificato di proprietà digitale aggiornato. In seguito, sarà necessario richiedere l’aggiornamento del Documento Unico presso l’ufficio provinciale della Motorizzazione Civile. Se l’autenticazione della firma avviene presso lo Sportello Telematico dell’Automobilista, è obbligatorio richiedere subito la registrazione del passaggio di proprietà.
Quando si effettua il passaggio di proprietà presso un’Agenzia ACI potrebbero essere necessari alcuni giorni prima della conferma dell’avvenuta registrazione. Per rimanere aggiornati sulle tempistiche e il compimento della pratica ci sono due alternative possibili:
- inoltrando una richiesta di visura presso un ufficio provinciale ACI del PRA, un’agenzia di pratiche auto, comprese le delegazioni ACI;
- attraverso il servizio online dell’ACI.
Essendo il PRA un Registro Pubblico, chiunque abbia interesse può richiedere ed ottenere i dati e le informazioni relative a qualsiasi veicolo iscritto sulla base della indicazione del numero di targa. Fornendo tali dati, sarà possibile quindi conoscere l’intestatario al PRA del veicolo, e capire se il passaggio di proprietà è stato perfezionato.
Se la richiesta viene fatta presso le Unità Territoriali ACI – PRA, il costo è di 6 euro. Nel caso di richiesta online nella sezione Visurenet dell’ACI, il costo sale a 8,81 euro, che comprendono i costi dei servizi online e di intermediazione. Nell’estratto conto della carta di credito la visura effettuata e l’importo corrisposto saranno identificati con la causale “VISURENET”. È bene ricordare che la visura così ottenuta non costituisce certificazione in quanto, per legge, tale documento può essere rilasciato solo dall’ufficio provinciale ACI.
Il costo del passaggio di proprietà attraverso l’ACI comporta un emolumento pari a 27 euro che va ad aggiungersi ai costi per IPT, bolli e diritti della motorizzazione, come illustrato nei paragrafi precedenti.
Mancato passaggio di proprietà: multe e sanzioni
Il passaggio di proprietà di un veicolo deve essere completato entro 60 giorni dalla firma autenticata sull’atto di vendita. Questo processo prevede la registrazione presso lo Sportello Telematico dell’Automobilista per il PRA e l’Archivio Nazionale dei Veicoli, per ottenere il Documento unico.
Il mancato rispetto di questa tempistica espone l’acquirente a sanzioni, tra cui una multa che varia da 363 a 1.813 euro e il potenziale ritiro del Documento Unico.
Anche il venditore rimasto intestatario al PRA può ricorrere al Giudice ordinario o al Giudice di pace (in base al valore della controversia) per ottenere una sentenza che dichiari l’avvenuta vendita del veicolo a favore di colui che non ha registrato il passaggio di proprietà al PRA.
Domande frequenti sul passaggio di proprietà di un’automobile
Vediamo adesso una serie di domande frequenti sulla procedura del passaggio di proprietà.
Cos’è una minivoltura o mini passaggio di proprietà?
La minivoltura, o mini passaggio, prevede la vendita di un veicolo da parte di un privato a una concessionaria auto. Questo processo offre al venditore l’esenzione da responsabilità sul veicolo mentre è in possesso della concessionaria.
Il costo della minivoltura è di solito intorno ai 70 euro, inferiore al normale passaggio di proprietà poiché non si applica l’imposta al PRA e le commissioni ACI sono ridotte. Tuttavia, la documentazione richiesta rimane la stessa.
È prevista infatti l’esenzione dal pagamento dell’IPT e il pagamento ridotto degli emolumenti ACI (euro 13,50 anziché euro 27,00).
Come funziona il passaggio di proprietà fra privati?
Per il passaggio di proprietà fra privati modalità e costi sono quelli illustrati in questo articolo, e la richiesta deve essere fatta dall’acquirente. Ricordati che l’iter cambia a seconda che tu sia o meno in possesso del Certificato di proprietà.
Infine ti indichiamo i passaggi in cui la presenza di venditore e/o compratore è obbligatoria o meno:
- per l’autentica di firma degli atti di vendita è obbligatoria la presenza del venditore non già quella dell’acquirente;
- alla trascrizione può essere presente il solo acquirente in caso sia in possesso di un atto di vendita con firma autenticata.
Come funziona il passaggio di proprietà tra concessionaria e privati?
L’iter di passaggio di proprietà da concessionario a privato è identico a quello illustrato nei paragrafi precedenti.
Qual è la procedura tra azienda e un privato?
La procedura è sempre la stessa, tranne per un elemento: se l’azienda è una società e dunque un soggetto giuridico autonomo, dovrà intervenire il legale rappresentante di quest’ultima.
Come fare il passaggio di proprietà auto di un defunto
Cosa succede se il proprietario dell’auto muore? Come si fa il passaggio di proprietà agli eredi del defunto?
In questi casi, sebbene il veicolo faccia parte dell’eredità, una volta firmata l’accettazione della stessa, bisogna:
- registrare al PRA l’atto di accettazione dell’eredità e il cambio di intestatario;
- aggiornare il Documento unico presso la Motorizzazione Civile, entro 60 giorni.
I costi da sostenere sono gli stessi illustrati per una normale compravendita e anche il procedimento per la pratica.
Ci sono invece dei documenti diversi da presentare:
- atto di accettazione dell’eredità o copia del testamento autenticato;
- Documento Unico di circolazione;
- istanza unificata, compilata e firmata, disponibile anche sul sito dell’ACI;
- modulo NP3B per l’indicazione dei dati anagrafici del defunto;
- documento di riconoscimento del richiedente
Cosa cambia in caso di auto estera?
Per importare un veicolo in Italia acquistato all’estero occorre immatricolare il veicolo all’ufficio provinciale della Motorizzazione Civile e iscriverlo al PRA.
Nel link cliccabile le indicazioni dell’ACI per Importare un veicolo.
Sono cointestatario di un’automobile e l’altro proprietario ora vive all’estero. Come posso fare per vendere l’automobile?
In caso di contestazione, la vendita del veicolo deve essere firmata da tutti i cointestatari. Quindi, o la persona che vive all’estero torna in Italia appositamente per apporre la firma sul passaggio di proprietà, oppure spedisce al cointestatario una procura notarile dove afferma il suo assenso alla vendita. Non è sufficiente la delega, nemmeno se autenticata da un impiegato comunale o altro pubblico ufficiale.
Qual è la procedura per il passaggio di proprietà di una moto?
Il passaggio di proprietà dei motocicli è del tutto simile a quanto visto per le auto. Per darti maggiori informazioni ecco il nostro articolo dettagliato sull’argomento Passaggio di proprietà moto: come fare?
Passaggio di proprietà e assicurazione auto: cosa dice la legge?
Quando si effettua il passaggio di proprietà, a seguito dell’acquisto di un’automobile, l’assicurazione sottoscritta dal precedente proprietario decade. L’acquirente dovrà sottoscrivere una nuova assicurazione per poter circolare con l’auto acquistata. . Ecco le indicazioni utili nel nostro articolo Assicurazione auto e passaggio di proprietà: i casi