È stata definita come un’epidemia silente. La sindrome dell’apnea notturna ostruttiva è, infatti, tra le principali cause di incidenti stradali. Oltre 17 mila i sinistri registrati.
Apnee notturne: attenzione alla guida
L’apnea ostruttiva notturna – in gergo medico Osas – è una patologia molto diffusa. In Italia, circa il 40% della popolazione soffre di questo disturbo. Un problema che colpisce maggiormente gli uomini tra i 40 e i 65 anni. Recentemente, un‘equipe totalmente made in Italy, coordinata dal neurologo Sergio Garbarin, ha stimato che l‘apnea notturna ha causato, in Italia, oltre 17 mila incidenti stradali, causando più di 250 decessi e circa 12 mila feriti.
Cifre da non sottovalutare, considerando, soprattutto, l’impatto nel bilancio socio-sanitario. Parliamo di una spesa che ogni anno sfiora circa 3 miliardi di euro.
Eppure, l‘apnea ostruttiva notturna è una patologia facilmente diagnosticabile e altrettanto semplice da curare. Ma se ne parla poco. Nonostante esista una normativa che obbliga la valutazione di idoneità alla guida, per chi soffre di questo particolare disturbo. È prevista, inoltre, la sospensione della patente di guida se, in presenza della malattia, quest’ultima non venga trattata in maniera adeguata.
Apnee notturne: cosa prevede la nuova normativa?
Di seguito, parte della normativa redatta dal Ministero dei Trasporti:
“La patente di guida non deve essere né rilasciata né rinnovata a candidati o conducenti affetti da disturbi del sonno causati da apnee ostruttive notturne che determinano una grave ed incoercibile sonnolenza diurna, con accentuata riduzione delle capacità dell’attenzione non adeguatamente controllate con le cure prescritte”
In parole povere, chi soffre di apnea ostruttiva notturna, non può né richiedere né rinnovare la propria patente di guida.
Apnee notturne: come cambia il rinnovo della patente?
L’introduzione di questa normativa cambia l’iter classico del rinnovo della patente di guida. Oggi, infatti, la visita con il medico non basterà più. Oltre il normale consulto, infatti, dovrai compilare un apposito questionario, e sottoporti a un test specifico. Questo servirà a stabilire se la tua presenza sulle strade possa costituire un pericolo per la circolazione.
Qualora il risultato fosse negativo, nessun problema: la tua patente sarà rinnovata. Viceversa, se il medico dovesse riscontrare sintomi riconducibili all’apnea ostruttiva, e problemi legati alla sonnolenza diurna, il rinnovo sarà, per te, un traguardo lontano.