Già sapevamo che non è più reato la guida senza patente: il decreto legislativo n. 8/2016 è entrato in vigore da marzo 2015. Ma ora c’è una nuova disposizione in corso, perché il comma XV dell’art. 116 del Codice della Strada recita:
“Chiunque conduce veicoli senza aver conseguito la corrispondente patente di guida è punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da 5.000 euro a 30.000 euro (ad eccezione dell’ipotesi di recidiva nel biennio)”.
Guida senza patente non è reato… Ma costa caro
La “rivoluzione” era contenuta in un decreto legislativo trasmesso dal Governo il 17 novembre 2015, con l’obiettivo di snellire la burocrazia di cui sono spesso vittime i cittadini (e automobilisti) in Italia e così depenalizzare i reati secondo la legge 67/2014. Tradotto: il DL ritorna alle origini del CdS e consente di evitare il processo penale a chi è fermato alla guida senza permesso di guida o con patente non in regola.
Multa per guida senza patente
A oggi chi viene trovato a guidare senza patente deve affrontare sanzioni particolarmente severe, come recita il comma 15 dell’articolo 116 del Codice della Strada:
“Chiunque conduce veicoli senza aver conseguito la corrispondente patente di guida è punito con l’ammenda da 2.257 euro a 9.032 euro; la stessa sanzione si applica ai conducenti che guidano senza patente perché revocata o non rinnovata per mancanza dei requisiti fisici e psichici. Nell’ipotesi di recidiva nel biennio si applica altresì la pena dell’arresto fino ad un anno. [A cui si aggiunge il comma 17] Alle violazioni di cui al comma 15 consegue la sanzione accessoria del fermo amministrativo del veicolo per un periodo di tre mesi, o in caso di recidiva delle violazioni, la sanzione accessoria della confisca amministrativa del veicolo.”
In realtà, con l’attuazione del decreto, abbiamo una depenalizzazione di reati puniti con la sola pena pecuniaria ed esclusioni, quali:
- guida senza patente perché mai conseguita o perché revocata;
- guida con patente non rinnovata (causa visita medica nulla);
- guida con patente di categoria diversa.
Multa per chi dimentica la patente a casa
Ovviamente non stiamo parlando del caso di una semplice dimenticanza: può capitare di cambiare borsa, portafogli o semplicemente lasciare la patente in un cassetto a casa.
Se questo dovesse mai accadere, sappi che se fermato per un controllo dovrai pagare una multa di 39,00 euro, con l’obbligo di presentarti successivamente negli uffici indicati dagli agente con la tua patente, entro 24 ore dalla contravvenzione.
Multa per chi guida con patente scaduta
Altro caso diverso è chi guida con la patente scaduta. Questo aspetto è disciplinato invece dall’articolo 126 del Codice della Strada:
“Chiunque guida con patente o con altra abilitazione professionale […] scaduti di validità è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da 155,00 euro a 624,00 euro. Alla violazione consegue la sanzione amministrativa accessoria del ritiro della patente.”
Multa per chi guida con una patente diversa
Infine c’è un ultimo caso da prendere in esame: guidare un mezzo con una patente diversa da quella prevista. Esempio: chi è titolare di patente di guida di categoria A1 che guida veicoli per i quali è richiesta la patente di categoria A2 e così via.
Ecco, anche per questi soggetti il reato è depenalizzato, ma è prevista una multa da 1.000,00 euro a 4.000,00 euro e si può applicare la sanzione accessoria della sospensione della patente di guida posseduta da quattro a otto mesi.
Guida senza patente: non è più reato?
Quindi non è più reato la guida senza patente? L’ammenda e l’arresto in caso di reiterazione della violazione – che ricordiamo essere fino a un anno di detenzione in carcere – vengono sostituiti da una pesante sanzione amministrativa che può variare da 5.000 a 50.000 euro, sempre, anche in caso di recidiva.
Non sarebbe più quindi reato nella sua formulazione “delittuosa”: i delitti sono reati per cui sono previsti ergastolo, reclusione in carcere e multa, mentre le contravvenzioni sono – diciamo – “reati minori” puniti con ammenda e/o arresto.
Riportiamo il testo del DL:
“Se per le violazioni previste dal comma 1 è prevista una pena pecuniaria proporzionale, anche senza la determinazione dei limiti minimi o massimi, la somma dovuta è pari all’ammontare della multa o dell’ammenda, ma non può, in ogni caso, essere inferiore a euro 5.000 né superiore a euro 50.000.”
Multa senza patente: depenalizzazione o deresponsabilizzazione?
Inutile dire che una decisione del genere abbia già scatenato diverse polemiche in merito. Solo a Milano le ultime statistiche indicano un “pirata della strada” ogni 48 ore, mentre 2 anni fa il 42% dei responsabili dei 119 morti e 1224 feriti sulla strada l’ha praticamente fatta franca, lasciando alle spalle drammi giudiziari e lutti familiari.
Quello della pirateria stradale è un fenomeno in continuo aumento in Italia: nei primi otto mesi del 2015 è cresciuto del 9,3% rispetto al 2014. La domanda viene naturale: una “semplice multa” faciliterà i comportamenti criminali sulle strade italiane?