Alcuni trattamenti per gli pneumatici riciclati consentono di ricavare energia, ma anche di realizzare cordoli e strade più silenziose. Dall’Ecomondo 2016 di Rimini giungono novità confortanti per ciò che riguarda il riutilizzo delle gomme auto.
Pneumatici riciclati per strade più silenziose
All’Ecomondo di Rimini, la Fiera Internazionale del recupero di materia ed energia e dello sviluppo sostenibile, si celebra la green economy e si considerano tutte le opportunità di gestione sostenibile delle risorse. Anche gli pneumatici riciclati hanno ritagliato il loro spazio d’interesse nella rassegna tenuta dall’8 all’11 novembre e giunta alla 20° edizione. In particolare il consorzio Ecopneus, la cui missione è il recupero e il riciclaggio degli pneumatici, ha presentato soluzioni e risultati molto incoraggianti. Del consorzio fanno parte alcuni dei marchi più importanti del settore: Bridgestone, Continental, Goodyear Dunlop, Marangoni, Michelin e Pirelli.
Tra gli spunti più stuzzicanti si è distinto il progetto Life Nereide, con la costruzione di una pavimentazione stradale di circa 7000 metri quadri realizzata utilizzando e riciclando 1200 pneumatici ormai fuori uso. Questo tipo di asfalto si è rivelato decisamente resistente e con ottime caratteristiche di drenaggio. Ma non solo: si è dimostrato anche più silenzioso dell’asfalto tradizionale. Le misurazioni riportano un abbassamento della rumorosità di 5 decibel sull’andatura dei veicoli a 50 km orari.
Pneumatici riciclati: tante nuove vite
La sostanza impiegata per lo speciale asfalto è ottenuto dalla scomposizione degli pneumatici riciclati, che genera tre materiali riutilizzabili:
- polverino di gomma;
- granulo di gomma;
- acciaio.
Il polverino di gomma viene appunto riutilizzato negli asfalti stradali, con i vantaggi che abbiamo visto, mentre il granulo va a comporre elementi stradali come cordoli, aiuole spartitraffico, dossi artificiali o mattonelle, ma anche suoli adatti ad attività sportive o elementi insonorizzanti per pareti. L’acciaio ottenuto viene semplicemente fuso e riutilizzato.
Gli stessi trattamenti ai quali vengono sottoposti gli pneumatici riciclati, che posseggono caratteristiche chimico-fisiche in grado di fornire un potere calorifero paragonabile a quello del carbone, producono energia che va ad alimentare le centrali termoelettriche.
È il caso di ricordarlo ancora: l’asfalto resistente, drenante e silenzioso, così come i cordoli, i dossi artificiali e gli altri elementi, o come l’energia per le centrali termoelettriche sono ricavati dal trattamento di pneumatici fuori uso (PFU), altrimenti destinati alla discarica.