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Quando cambiare gli pneumatici?

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Controllate mai lo stato dei vostri pneumatici?

La maggior parte dei guidatori se ne ricorda solo quando si ritrova a dover viaggiare in condizioni pericolose (neve, ghiaccio) o magari quando viene fermata dalla polizia stradale ed incorre in onerose multe.

In realtà, controllare l’usura delle gomme è importantissimo per viaggiare in sicurezza, evitare dispendiose sanzioni e consumare meno carburante.

I fattori che contribuiscono maggiormente all’usura dei pneumatici sono lo stile di guida (per il quale ti rimandiamo ai nostri preziosi consigli), i km percorsi e le condizioni atmosferiche. Guidare ad alta velocità d’estate, ad esempio, consuma maggiormente il battistrada, come superare i dossi senza rallentare o sbattere contro i marciapiedi.

Per sapere se i pneumatici vanno cambiati occorre prima di tutto osservarli. Tutti i pneumatici hanno degli indicatori di consumo: si tratta degli incavi longitudinali presenti nel battistrada. Sono equamente spaziati tra loro e quando emergono in superficie, anche in un solo punto, segnalano la necessità di sostituire la gomma per aver raggiunto il limite di usura ammesso per legge.

Il Codice della Strada, che da quest’anno rende obbligatorio l’uso delle dotazioni invernali su molte strade, prevede che i pneumatici “montati sugli autoveicoli, motoveicoli, ciclomotori, rimorchi e filoveicoli devono essere in perfetta efficienza, privi di lesioni che possano compromettere la sicurezza.
Il battistrada, ove previsto, dovrà avere il disegno a rilievo ben visibile su tutta la sua larghezza e su tutta la sua circonferenza; la profondità degli intagli principali del battistrada dovrà essere di almeno 1,60 mm per gli autoveicoli, i filoveicoli e rimorchi, di almeno 1,00 mm per i motoveicoli e di almeno 0,50 mm per i ciclomotori. Per intagli principali si intendono gli intagli larghi situati nella zona centrale del battistrada che copre all’incirca i tre quarti della superficie dello stesso.” (Appendice VIII – Art. 237: Efficienza dei veicoli a motore e loro rimorchi in circolazione)

La circolazione con uno o più pneumatici in condizioni di inefficienza comporta l’applicazione di sanzioni che vanno da 80€ a 318€, fino al sequestro del veicolo e alla rimozione del componente se si montano gomme non omologate.

Per verificare esattamente il livello delle incisioni del battistrada si può acquistare calibro di profondità – o profondimetro – che consente in un attimo di misurare al millimetro se la gomma è all’interno del range previsto dal Codice.

Se volete fare più artigianalmente, potete valutare l’usura delle gomme attraverso la temperatura, con una piccola prova empirica: dopo un lungo viaggio provate a toccare le ruote per sentirne il calore. Se la temperatura è pari a quella della mano, la gomma è in buono stato, se invece è surriscaldato, allora è usurato oppure la pressione è troppo bassa.

Altro sistema veloce per verificare l’usura dei pneumatici auto consiste nell’infilare nel battistrada una moneta da 2 euro: se la gomma supera il livello della corona argentata significa che è profonda più dei fatidici 1,6 mm.

Infine, ricordiamo che il livello di usura dei pneumatici può essere prevenuto scegliendo modelli più performanti, grazie alle indicazioni presenti sulle etichette pneumatici.

Ricordate sempre che avere pneumatici in buono stato è anche un punto a favore del portafoglio – oltre alla sicurezza -, perché si consuma meno carburante e non si rischia di incorrere in sanzioni!

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