Il bollo auto 2023 è la tassa annuale per il possesso di un’autovettura. Esistono dei casi in cui il bollo non va versato o in cui è possibile ottenere uno sconto sull’importo da versare.
Scopriamo chi è esente dal pagamento e chi può avere delle agevolazioni.
Chi non deve pagare il bollo auto 2023?
Il bollo si paga per il semplice possesso di un’autovettura, anche se non viene utilizzata. Ma ci sono delle eccezioni, dei casi in cui si è esenti dal pagamento del bollo auto:
- auto utilizzate da invalidi civili ai sensi della legge 104;
- auto storiche immatricolate da almeno 30 anni;
- mezzi intestati a onlus;
- ambulanze;
- mezzi per il trasporto di organi e di sangue.
Sono inoltre previste alcune esenzioni a livello regionale.
- in Provincia di Trento, in Toscana e in Puglia, per acquisto o conversione di auto in metano o GPL;
- in Valle D’Aosta per i veicoli a doppia alimentazione benzina/metano e benzina/GPL per i primi 5 anni;
- in Lombardia per veicoli plug-in;
- nel Lazio 3 anni di esenzione per ibride benzina-elettriche;
- in Campania 5 anni di esenzione per auto elettriche. Dal sesto anno il pagamento è di ¼ del totale, esclusivamente per le autovetture.
Quali sono gli sconti per il bollo auto 2023?
Anche per il bollo auto sono applicate delle agevolazioni sull’importo da versare. In particolare è previsto:
- 50% per le auto immatricolate da almeno 20 anni;
- 15% per chi risiede in Lombardia e autorizza l’addebito sul conto corrente;
- 10% per chi risiede in Campania e autorizza l’addebito sul conto corrente.
ATTENZIONE! In generale, il bollo ridotto per i veicoli con più di 20 è previsto solo per quelli dotati di certificato di rilevanza storica e collezionistica rilasciato da uno dei seguenti cinque registri:
- Asi
- Storico Lancia
- Italiano Fiat
- Italiano Alfa Romeo
- Storico Fmi.
Con la certificazione, occorre poi far annotare la storicità sulla carta di circolazione, con aggiornamento della stessa (si tratta di una pratica a pagamento).
Sconti ed esenzioni regionali per i veicoli GPL
Per i veicoli alimentati esclusivamente a GPL, è prevista una esenzione del 75% del bollo rispetto alla tassa prevista per i corrispondenti veicoli a benzina, nelle seguenti Regioni:
- Abruzzo
- Basilicata
- Calabria
- Campania
- Emilia Romagna
- Lazio
- Liguria
- Marche
- Puglia
- Sicilia
- Umbria
- Valle d’Aosta
- Veneto
L’autonomia di cui godono le regioni e le provincie autonome in Italia, ha permesso delle ulteriori differenze nel calcolo del bollo auto. Infatti:
- la provincia di Bolzano prevede l’esenzione dal pagamento della tassa automobilistica per i primi 3 anni per i proprietari di veicoli dotati di impianto a gas per l’alimentazione alternativa a GPL o a metano (sia alimentazione esclusiva, sia mista);
- in Piemonte è prevista l’esenzione totale;
- nella provincia di Trento è previstal’esenzione per i primi 5 anni.
Novità UE sul bollo auto
L’Unione Europea, insieme a tutti gli stati membri sta valutando l’ipotesi di introdurre una tassa di circolazione con una tariffa da stabilire utilizzando dei parametri comuni, in questo modo verrà creato un bollo con importo comune a tutti i Paesi dell’UE.
Adottando questo metodo, la nuova tassa non dovrebbe più essere corrisposta per il semplice possesso del veicolo, ma sarebbe legata ad alcune variabili, quali:
- livello di inquinamento prodotto;
- chilometri percorsi.
La discussione è ancora in corso e ancora non è iniziato il processo per arrivare ad una approvazione. Tuttavia, si ipotizza che il bollo auto europeo possa essere introdotto nel 2026 per le autovetture.