L’importo del bollo auto viene calcolato prendendo in considerazione più fattori. Oltre alla classe ambientale e alla potenza del motore del veicolo in oggetto (nel caso di vetture ibride vanno considerati solo i kW del motore termico), occorre ricordare che ciascuna regione può stabilire in maniera indipendente gli importi dovuti, le esenzioni o le eventuali agevolazioni per le vetture definite green, cioè auto elettriche, ibride, GPL e metano. A questi fattori va aggiunta l’ecotassa, che colpisce tutti i veicoli inquinanti acquistati a partire dal 1° marzo 2019, introdotta per disincentivare l’utilizzo di automobili con emissioni di CO2 superiori ai limiti imposti.
Il calcolo del bollo auto è dunque assai complesso e coinvolge molti differenti aspetti relativi alla potenza e alle emissioni, oltre che relativamente alla regione di competenza per l’esazione del tributo.
Calcolo bollo auto 2023
Come abbiamo visto, per calcolare l’importo del bollo auto c’è bisogno di conoscere la potenza del motore espressa in kW e la classe ambientale a cui appartiene il veicolo. Entrambe le informazioni possono essere reperite sulla carta di circolazione.
La potenza del motore si trova alla voce P.2 della carta di circolazione; tuttavia, non è sempre espressa. Per ricavarla si può dividere per 1,36 la potenza espressa in CV dell’auto. Per le auto con potenza superiore ai 185 kW è prevista l’aggiunta del cosiddetto superbonus che prevede il pagamento di ulteriori 20€ per ogni kW che supera la soglia fissata. L’importo del superbollo diminuisce nel corso del tempo, in particolare:
- scende a 12€ dopo cinque anni dalla costruzione del veicolo;
- scende a 6€ dopo dieci anni dalla costruzione del veicolo;
- scende a 3€ dopo quindi anni dalla costruzione del veicolo;
- decade dopo venti anni dalla costruzione del veicolo.
La classe ambientale si trova alla voce V.9 della carta di circolazione. In base alla diversa classe EURO, l’importo del bollo auto subisce una variazione. In particolare:
- Euro 6, 4, 5: 2,58 € per i kW fino a 100 kW e di 3,87 € per i kW oltre quota 100;
- Euro 3: 2,70 € per i kW fino a 100 kW e di 4,05 € per i kW oltre quota 100;
- Euro 2: 2,80 € per i kW fino a 100 kW e di 4,20 € per i kW oltre quota 100;
- Euro 1: 2,90 € per i kW fino a 100 kW e di 4,35 € per i kW oltre quota 100;
- Euro 0: 3,00 € per i kW fino a 100 kW e di 4,50 € per i kW oltre quota 100.
Per un calcolo corretto, bisogna tener conto delle esenzione e degli sconti previsti sul bollo auto. Con l’intervento della UE, sono sempre di più le agevolazioni introdotte per incentivare gli automobilisti ad acquistare veicoli meno inquinanti. Inoltre, a livello europeo, si vuole arrivare a uniformare la tassa a tutti i Paesi Membri che si baserà sul livello di inquinamento prodotto e sui chilometri percorsi. Nella pratica il calcolo bollo auto non è un’operazione affatto semplice da compiere e la cosa migliore da fare rimane quella di seguire la procedura che riportiamo nel paragrafo successivo.
Calcolo bollo auto
Il pagamento del bollo può essere effettuato sia se si è in possesso della targa del veicolo in oggetto, si in caso contrario. A cambiare è solo il procedimento
Se si è in possesso della targa, è possibile semplificare l’operazione utilizzando il sito dell’Agenzia delle Entrate. Una volta collegati, basterà seguire le voci menù dedicate, seguendo questo ordine:
- “Cosa devi fare”;
- “Calcolare”;
- “Bollo Auto”;
- “Calcolo bollo auto in base alla targa”
- Dopo aver scorso l’intera pagina “Accedi al servizio”.
Fatto ciò inserisci il tipo di veicolo (Autoveicolo) e la Targa e fai clic su “Calcola importo”.
Riceverai così le informazioni fondamentali sul veicolo inserito:
- regione di residenza,
- potenza in kw,
- Direttiva Euro,
- tipo di Alimentazione,
- cavalli,
- portata massima,
- peso,
- data della prima immatricolazione.
Un servizio rapido, capace di informare in maniera esaustiva sul proprio mezzo.
Se si è sprovvisti della targa: è possibile utilizzare i servizi fiscali senza registrazione. Si attiva il percorso per il calcolo bollo auto senza targa attraverso le seguenti voci menù:
- “Calcolo bollo”;
- “Controllo dei pagamenti effettuati”;
- “Calcolo bollo in base alla potenza del veicolo”.
Dovrai poi inserire delle informazioni aggiuntive:
- Tipo di veicolo (auto, moto, scooter o rimorchio);
- Regione di residenza;
- Direttiva Euro;
- Eventuale impianto GPL/Metano;
- Potenza del veicolo in kw o Cavalli.
Concluso l’inserimento di tutti i dati basterà cliccare su “Calcola importo“.
Calcolo bollo auto: le prospettive
Il calcolo bollo auto, ottenuto attraverso il sito dell’Agenzia, è sicuramente attendibile e recepirà ogni eventuale modifica normativa futura. Questo, come dicevamo prima, è un aspetto fondamentale perché l’ecotassa e le altre normative allo studio modificheranno sicuramente in maniera sostanziale il calcolo bollo nel futuro. Tra le valutazioni in corso per la modifica, vi sono anche ipotesi per arrivare ad una computazione della tassa che prenda in considerazione i chilometri percorsi.
L’approccio al calcolo bollo auto basandosi sulla “strada percorsa” in un anno in qualche misura potrebbe rivoluzionare tutte le regole di oggi, anche se al momento appare un traguardo ancora difficile da perseguire. Teniamo presente che un calcolo bollo siffatto penalizzerebbe gli utilizzi produttivi senza indirizzare appieno lo spirito di sostenibilità ambientale che oggi si sta aprendo con l’ecotassa e le limitazioni al traffico dei veicoli inquinanti predisposti proprio in questi mesi.
Calcolo bollo auto arretrato
Il sito dell’ACI permette di realizzare controlli e verifiche anche sui bolli arretrati e non pagati.
Requisito essenziale per il calcolo (online e offline) è la targa, fondamentale per capire caratteristiche e situazione del veicolo, a cui andrà aggiunta l’indicazione del periodo temporale da prendere in esame. E’ opportuno verificare tutte le informazioni presenti sul sito e le indicazioni di compilazione per indirizzare il calcolo esattamente alle vostre esigenze. Le informazioni riportate in generale tengono conto dei pagamenti già effettuati, tuttavia esistono dei casi (specificati nel sito) in cui i versamenti eseguiti su canali particolari non sono disponibili.
Giusto per aiutarti nel calcolo bollo, ecco un piccolo ripasso riguardo le sanzioni sui ritardi di pagamento:
- Entro 14 giorni sanzione pari allo 0,1% per ogni giorno di ritardo + interessi legali;
- Dal 15° al 30° giorno sanzione pari all’1,5% dell’importo originario della tassa automobilistica + interessi legali;
- Dal 31° al 90° giorno sanzione pari all’1,67% dell’importo originario della tassa automobilistica + interessi legali;
- Dal 91° giorno a 1 anno sanzione pari al 3,75% dell’importo originario della tassa automobilistica + interessi legali;
- Oltre 1 anno sanzione pari al 30% della tassa dovuta oltre gli interessi moratori da calcolare per ogni semestre di ritardo.
Se non si paga più cosa si va incontro?
Ti radiano l’auto e non puoi più circolare
Ma è mai possibile che in Italia si devono inventare queste fantasmagoriche tasse!Alla faccia che il paese deve uscire dalla crisi .Impariamo dalle grandi democrazie come gli USA