No alla revisione auto se non paghi il bollo
La proposta di impedire la revisione dei veicoli che non sono in regola con il pagamento del bollo auto è contenuta in un emendamento alla manovra correttiva. L’emendamento, a firma del deputato del PD Ribaudo, è uno di quelli destinati a far discutere. La proposta del parlamentare prevede che dal 1 gennaio 2018 chi non è in regola con il pagamento del bollo auto non potrà ottenere la revisione del veicolo.
Nel momento in cui l’automobilista si presenta nel centro revisioni per il controllo periodico dell’auto, il centro autorizzato e gli uffici del Dipartimento dei Trasporti devono verificare che non ci siano pagamenti in sospeso. In caso di bolli non pagati il centro deve rifiutare la revisione e invitare l’automobilista a saldare quanto dovuto. Solo dopo aver regolarizzato i pagamenti, delle tasse dell’anno in corso e di quelle arretrate, l’automobilista potrà richiedere nuovamente la revisione del mezzo e quindi tornare a circolare.
Se l’emendamento venisse approvato diventerà operativo già dal 1 gennaio 2018. Meglio correre da subito ai ripari e controllare se c’è qualche bollo che ti è sfuggito.
Dal bollo auto 6 miliardi alle regioni
Il bollo auto frutta quasi 6 miliardi di euro alle regioni, tra tasse e interessi pagati dai ritardatari. Ma in molti continuano a sfuggire ai controlli, da qui la proposta di agganciare la revisione alla verifica dello storico dei pagamenti.
Non è la prima volta che si prova a legare la revisione all’effettivo pagamento della tassa di circolazione. Era successo già lo scorso dicembre, ma la proposta di alcuni parlamentari PD non era stata approvata perché avrebbe trasformato le officine e i centri per la revisione in esattori del Fisco.
Mentre la discussione in Parlamento va avanti e in attesa che arrivi l’analisi della Commissione Bilancio, la Lombardia medita di abolire il bollo auto. Il prossimo 22 ottobre si terrà un referendum consultivo per stabilire una maggiore autonomia della regione Lombardia. In caso di vittoria dei sì, il governatore Maroni ha promesso l’abolizione del bollo auto. Già adesso i cittadini lombardi possono ottenere uno sconto del 10% sull’importo del bollo se accettano di pagare tramite domiciliazione bancaria.
L’emendamento contenuto nella manovra correttiva
L’emendamento è stato presentato in fase di discussione della manovra correttiva e incarica le imprese autorizzare a fare la revisione dei veicoli di controllare che l’automobilista abbia sempre pagato con regolarità. In particolare,
“devono verificare l’avvenuto pagamento, dell’anno in corso e degli anni precedenti, della tassa di proprietà, della tassa di circolazione e della situazione di fermo amministrativo“.
Al momento della revisione verranno verificati i pagamenti, a partire da quello che si riferisce all’anno di imposta successivo a quello in cui è avvenuto l’acquisto dell’auto.
Questa misura sarebbe un forte strumento per il recupero di una delle tasse più evase in Italia, anche se il suo mancato pagamento è punito con misure severe. Nonostante periodicamente si ipotizzi una sua abolizione, continua a rimanere in vigore e anzi, presto potrebbe essere protagonista di nuovi ed efficaci controlli anti-evasione.