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Rimborso bollo auto per rottamazione: quando puoi richiederlo?

rimborso bollo auto

Cosa succede se hai pagato da poco il bollo auto e decidi di rottamare o di demolire la macchina? E se ti rubano l’auto qualche mese dopo aver versato il bollo annuale? Nella maggior parte dei casi c’è ben poco da fare: il bollo auto non è frazionabile né rimborsabile.

Ma per fortuna c’è qualche eccezione: vediamo quando e dove è possibile richiedere il rimborso bollo auto per rottamazione e come comportarsi in caso di furto o rottamazione del veicolo.

Bollo auto: si può chiedere il rimborso in caso di furto, rottamazione o demolizione?

Come sai, il bollo auto è una tassa regionale di proprietà. Significa che se hai un’auto intestata a tuo nome dovrai versare una tassa annuale alla tua regione di residenza. Siccome è una tassa di proprietà e non di circolazione, dovrai pagare a prescindere dal fatto che utilizzi o meno il veicolo. La tassa automobilistica, che va pagata ogni anno, viene calcolata considerando la potenza del veicolo in kW e la sua classe di efficienza ambientale. In genere, per effettuare il pagamento, è sufficiente recarsi presso un’agenzia di pratiche auto o utilizzare i servizi online.

Ti ricordiamo che il bollo auto va versato entro l’ultimo giorno del mese successivo a quello di immatricolazione. Se hai immatricolato l’auto a gennaio 2024, ogni anno dovrai pagare il bollo entro il 28 febbraio e il versamento coprirà i dodici mesi successivi. Ma che succede se durante l’anno per il quale hai già versato la tassa ti rubano la macchina, la demolisci o il mezzo viene radiato per l’esportazione?

In linea generale, la normativa non prevede la possibilità di ottenere un rimborso della quota di bollo auto che non è stata goduta. La tassa è annuale e non è frazionabile. Se hai pagato il bollo il 28 febbraio e il 1° marzo ti rubano l’auto, non potrai chiedere indietro la tassa versata. La stessa cosa succede se decidi di rottamare l’auto e di comprarne una nuova poiché non è possibile trasferire il bollo da una targa a un’altra.

Come si puo’ immaginare questa norma crea dei malumori negli automobilisti che riterrebbero più equo poter pagare il bollo in maniera proporzionale all’effettivo godimento del mezzo. Alcune regioni hanno deciso di intervenire e hanno introdotto delle regole proprie per permettere il rimborso del bollo auto. Analizziamo di seguito queste eccezioni.

Rimborso bollo auto per rottamazione: cosa devi sapere

In alcune regioni è possibile richiedere il rimborso del bollo auto per rottamazione, per furto o in caso di radiazione per l’esportazione. Per poter accedere al rimborso è necessario che questi eventi vengano annotati al PRA, in modo che sia certificata la perdita di possesso dell’auto.

Il rimborso del bollo auto viene solitamente calcolato in dodicesimi, cin modo da rimborsare soltanto i mesi in cui non si è più stati in possesso della vettura.

Rimborso bollo auto per rottamazione: le regioni che lo permettono

Sono soltanto quattro le regioni che, insieme a due provincie autonome, al momento permettono il rimborso parziale del bollo auto:

In Piemonte si può chiedere il rimborso parziale in caso di furto o di rottamazione, se il periodo di mancato godimento del bollo è di almeno un quadrimestre. L’automobilista può scegliere se richiedere il rimborso della parte del bollo pagata e non goduta oppure ottenere la compensazione con un altro veicolo. Si può richiedere la compensazione solo acquistando un’altra automobile o sostituendo quella demolita con una su cui non è stata ancora pagata la tassa automobilistica. Il rimborso viene calcolato in proporzione ai mesi già pagati, ma successivi al furto o alla rottamazione. Se, ad esempio, hai pagato il bollo fino a gennaio e rottami l’auto a maggio, hai diritto a un rimborso di otto mesi.

La rottamazione deve essere ufficializzata tramite il rilascio della documentazione adeguata da parte di un centro demolizione autorizzato o mediante un attestato che confermi l’acquisto con permuta presso un concessionario. Per richiedere il rimborso, è possibile utilizzare il portale Tassa Auto Piemonte, mentre per la compensazione è necessario recarsi presso un’agenzia di pratiche auto o un ufficio incaricato del pagamento del bollo auto, presentando la documentazione richiesta.

La normativa regionale della Lombardia permette il rimborso del bollo auto in caso di furto, demolizione o esportazione all’estero dell’auto, a meno che non ci si trovi nell’ultimo mese del periodo d’imposta e che il rimborso sia inferiore a 15,01 euro. L’importo del rimborso viene calcolato tenendo conto solo dei mesi interi fino alla scadenza.

La Provincia autonoma di Trento prevede il rimborso in caso di furto, rottamazione o esportazione. Si ha diritto al rimborso a partire dal mese successivo a quello in cui si è perso il possesso del veicolo e fino al termine del periodo d’imposta pagato, a patto che siano almeno quattro mesi e la quota da rimborsare sia superiore a 30 euro. Per beneficiare dell’esenzione, è necessario che la consegna al centro autorizzato per la demolizione o la denuncia regolare del furto avvenga entro il termine previsto per il pagamento. Inoltre, entro 60 giorni dalla consegna o dal furto, è necessario presentare una domanda di annotazione al pubblico registro automobilistico. È possibile ottenere il rimborso della tassa già pagata. Il rimborso va richiesto entro tre anni e si ottiene tramite versamento sul conto corrente o tramite assegno circolare.

Nella Provincia autonoma di Bolzano, oltre ai casi di pagamento doppio, di pagamento eccessivo o di pagamento non dovuto, si può richiedere il rimborso parziale del bollo auto anche in caso di perdita di possesso del veicolo a causa di un furto, della rottamazione o dell’esportazione. Il rimborso può essere richiesto entro tre anni dal versamento del bollo. Per poter ottenere il rimborso parziale della tassa automobilistica è necessario che i mesi non goduti siano almeno quattro e che la somma non sia inferiore a 30 euro. La richiesta di rimborso va presentata entro i tre anni solari successivi a quelli del versamento.

In Veneto si può richiedere il rimborso parziale del bollo auto solo in caso di rottamazione, se il periodo pagato e non goduto è di almeno quattro mesi. L’automobilista può ottenere il rimborso oppure la compensazione della tassa su un nuovo veicolo di proprietà. Le richieste di rimborso possono essere presentate solo online, utilizzando la piattaforma portalebolloauto.regione.veneto.it. Il rimborso non è concesso in caso di radiazione per l’esportazione.

Rimborso bollo auto per rottamazione: le regioni che non lo prevedono

La maggior parte delle regioni italiane non consente agli automobilisti di richiedere il rimborso del bollo auto, nonostante si sia verificato un furto, la demolizione o la radiazione del mezzo. Questo è l’elenco delle regioni che non prevedono alcun rimborso:

Poiché queste regioni non prevedono alcun tipo di rimborso, bisogna scegliere il momento più adatto per procedere alla sostituzione della vettura. Anche in caso di vendita del veicolo non è possibile richiedere il rimborso del bollo auto, poiché la tassa automobilistica non è trasferibile da un’auto all’altra. Tuttavia, è possibile vendere l’auto entro il mese di scadenza del bollo e lasciare che il nuovo proprietario si occupi del pagamento.

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