Dopo l’arbitro bancario e quello finanziario, una direttiva europea anticipa l’introduzione dell’arbitro assicurativo. La nuova figura si occuperà di dirimere i contenziosi in fatto di assicurazione auto e di trovare un accordo stragiudiziale tra assicurati e compagnie assicurative.
Assicurazione auto: le controversie saranno risolte dall’arbitro assicurativo
Il Parlamento Europeo sta discutendo il decreto di attuazione della Direttiva UE 2016/97. L’articolo 15 della direttiva introduce una nuova figura, quella dell’arbitro assicurativo.
L’arbitro assicurativo dovrà occuparsi della risoluzione stragiudiziale delle controversie nate tra clienti e compagnie in tema di assicurazione auto e moto. L’articolo 15 della direttiva stabilisce che gli Stati membri dell’Unione debbano impegnarsi a istituire:
procedure di reclamo e di risoluzione stragiudiziale delle controversie adeguate, efficaci, imparziali e indipendenti, per la risoluzione delle controversie insorte fra i clienti e i distributori di prodotti assicurativi aventi come oggetto i diritti e gli obblighi derivanti dalla presente direttiva, avvalendosi eventualmente di organi già esistenti.
Per le imprese assicurative sottoposte al controllo da parte dell’IVASS l’adesione a queste procedure stragiudiziali sarà obbligatoria.
Assicurazione auto: con l’arbitro assicurativo meno costi e premi ridotti
Una volta recepita la direttiva europea ed entrati in vigore tutti i decreti collegati, l’arbitro assicurativo sarà realtà.
In caso di contenzioso con l’impresa assicuratrice, i clienti potranno presentare ricorso presso l’IVASS. L’IVASS dovrà analizzare il reclamo presentato e proporre una soluzione alla controversia, in un arco di tempo compreso tra 90 e 120 giorni.
L’arrivo dell’arbitro assicurativo dovrebbe ridurre già da subito il numero di controversie che finiscono in tribunale. La riduzione dei tempi per la risoluzione dei contrasti tra clienti e compagnie assicurative porterà anche a una riduzione generale dei costi.
In Italia i costi dei contenziosi sono elevati ed è una delle ragioni per le quali i premi assicurativi sono tra i più cari d’Europa. Si spera che la riduzione del numero di cause dovuta all’arrivo dell’arbitro assicurativo si rifletta anche sui premi dell’assicurazione auto, che dovrebbero diminuire in proporzione.