Se nel 2015 si sono verificati circa 173 mila incidenti, nel 2016 il numero dei sinistri stradali sono stati circa 668 mila: 70 mila in più. Si tratterebbe di un dato spaventoso se non fosse che il 23% di questi 668 mila, dunque 2,85 milioni incidenti, sono stati definiti “sinistri a rischio frode”. A dirlo è l’IVASS, l’Istituto di vigilanza sulle assicurazioni, nella sua relazione annuale provvisoria.
Da quanto emerso, sarebbero le regioni del Sud Italia a ricoprire i primi posti nella classifica dei sinistri a rischio frode.
Incidenti a rischio frode e assicurazione auto: Campania in pole position
Fra tutte è la Campania, con i suoi 115 mila sinistri a rischio frode (il 43% dei totali), a presentare la situazione più critica. Mediamente, in questa regione si sono verificati circa 3,37 sinistri per chilometro solo nell’area metropolitana di Napoli.
Ma anche la Lombardia, fatta eccezione per Milano, con i suoi 4,68 sinistri per chilometro non scherza. La regione più onesta risulta, invece, la Val D’Aosta con 1.200 rischi di frode su 7.700, seguita al secondo posto dal Veneto.
La tendenza alla frode nell’assicurazione auto
A quanto pare, nonostante molte delle tentate frodi sono state sventate con successo (sono 50 mila i sinistri a rischio frode dichiarati senza seguito) è ancora parecchio difficile resistere alla tentazione di simulare un incidente allo scopo di farsi riparare a sbafo l’auto delle compagnie assicurative.
Che sia per via di tariffe insostenibilmente alte o per l’abitudine di aggirare le norme a rimetterci, comunque, sono gli automobilisti più onesti d’Italia.