Il premio assicurativo varia molto in base alla classe di merito a cui appartiene l’automobilista. Il sistema Bonus Malus, organizzato appunto in classi di merito, ha un funzionamento semplice ma bisogna fare attenzione ad alcuni dettagli.
Assicurazione auto: quando si passa da una classe di merito all’altra
Il cosiddetto Bonus Malus è il sistema di funzionamento dell’assicurazione auto, ideato per premiare gli automobilisti più corretti e penalizzare i più pericolosi. Si tratta quindi di un sistema meritocratico, che permette di avere premi più bassi se non si causano incidenti e premi più alti se si è considerati automobilisti rischiosi.
I passaggi da una classe di merito all’altra sono definiti anno per anno:
- chi causa un incidente subisce il peggioramento di due classi di merito;
- chi non causa incidenti migliora la propria classe salendo di un livello.
In totale, ci sono 18 classi di merito: la 1 è la migliore, la 18 è la peggiore. Chi stipula un’assicurazione auto per la prima volta viene inserito nella classe 14, conosciuta anche come classe di ingresso. Ogni compagnia assicurativa può stabilire una scala diversa, ma deve comunque indicare qual è la classe universale corrispondente.
Assicurazione auto: come mantenere la classe di merito
Per migliorare la propria classe di merito non bisogna causare incidenti alla guida. Ma ci sono altre soluzioni che permettono di mantenere la propria classe e di non subire penalizzazioni.
Se la polizza assicurativa prevede l’opzione di protezione in caso di primo incidente, gli effetti negativi del primo sinistro denunciato vengono annullati. La compagnia rimborserà l’altra parte che ha subito dei danni ma l’assicurato non subirà il peggioramento della classe di merito.
C’è un’altra opzione utile per beneficiare di una classe di merito migliore rispetto a quella standard di ingresso ed è quella offerta dalla Legge Bersani. Quando si acquista un nuovo veicolo si può ereditare la classe di merito di un altro veicolo già assicurato, se è di proprietà della stessa persona o di un suo familiare convivente.