Assicurazione auto: il controllo è su strade e autostrade
Come anticipato da un nostro precedente articolo, l’inizio del nuovo anno ha visto la messa in opera di un fitto programma di controllo sulle assicurazioni auto effettuato con autovelox, Tutor, telecamere cittadine (quelle che verificano il traffico in aree pedonali, area C, ZTL) e altri apparecchi simili.
Questi strumenti hanno il compito di raccogliere le immagini; penserà poi un “cervellone” a incrociarle con le informazioni contenute nel database della Motorizzazione civile e dell’ANIA, verificando all’istante la copertura assicurativa.
È però impensabile gestire un flusso di dati quotidiano raccogliendo informazioni da tutta la rete stradale nazionale, così è stata effettuata una scelta: a quanto sembra vi saranno due canali principali, uno sarà costituito dalle autostrade, mentre l’altro saranno le strade urbane.
Sulle autostrade il mezzo principale sarà il tutor mentre, nelle strade urbane, qualunque altro mezzo possibile (tra cui lo Street Control).
Strumenti utilizzati per effettuare il controllo
Nei Comuni in cui non vi è disponibilità di questo mezzo, si stanno modificando i dispositivi esistenti e funzionanti atti fino ad oggi a controllare il traffico oppure la velocità.
Vi è un altro stratagemma da parte della Polizia Municipale la quale, partendo da chi è già stato multato e non ha ancora sanato la propria posizione, può chiedere informazioni alla Motorizzazione per verificare se, al momento dell’infrazione, il mezzo fosse o meno coperto da assicurazione auto. Sarà poi il conducente che dovrà dimostrare, in caso di contestazione, il contrario.
Altro strumento in dotazione presso alcuni comuni è il cosiddetto Targa System: con questo dispositivo, che può essere liberamente installato su un’auto di pattuglia o a bordo strada, la città di Prato ha avuto riscontri positivi individuando (e fermando) auto prive di revisione e addirittura una rubata. Lo strumento legge la targa ed è in grado di inviare immediatamente i dati alla centrale per un controllo istantaneo.
Con queste verifiche incrociate si proverà a diminuire il fenomeno dei veicoli che circolano in Italia senza assicurazione auto: secondo l’ANIA, sarebbero quasi quattro milioni.
Assicurazione auto mancante: il caso di Pavia
169 euro per mancata revisione, 848 euro per essere sprovvisto di regolare copertura assicurativa e 2257 euro in quanto l’uomo non aveva il diritto alla guida, non avendo mai ottenuto la patente. Inoltre gli sono stati addebitati i costi del carro-attrezzi per il sequestro del veicolo e un’altra cifra (al proprietario dell’auto) per incauta custodia della Fiat 600.
Oltre a tutto questo è stata rilevata una serie di infrazioni che hanno sicuramente incrementato il valore della sanzione, fino all’ammontare delle 6 mila euro di cui abbiamo citato poco sopra. Ecco cosa è successo ad un automobilista di Pavia, già noto alle forse dell’ordine.
Una precisazione è doverosa: in caso di mancata revisione solitamente viene concesso al guidatore di raggiungere la propria abitazione, mentre in questo caso è stato necessario il carro-attrezzi non tanto per la mancanza di quest’ultima, quanto per la mancanza di assicurazione e di patente.
Infatti la situazione si presenta più complicata se manca l’assicurazione, dato che tra l’importo della multa e le spese necessarie per l’intervento del carro attrezzi, si raggiungono tranquillamente i mille euro. È lo stesso comandante della polizia provinciale in questione che spiega:
“L’auto non può muoversi perché in caso di incidente non sarebbe nelle condizioni di risarcire la responsabilità civile nei confronti di terzi e va portata a casa del proprietario oppure in una carrozzeria che la tenga in custodia. La sanzione va pagata e si deve dimostrare di saldare subito l’assicurazione, altrimenti l’auto viene confiscata”
Siccome la Provincia di Pavia registra diversi mancati pagamenti di multe relative agli anni 2013 e 2014 ha avviato la riscossione coatta per gli anni 2013 e 2014.