Assicurazione auto in considerevole crescita in Spagna. Molto bene anche gli altri rami assicurativi.
Spagna: cresce il mercato assicurativo
Nel 2016 in Spagna sono stati raccolti 63,8 miliardi di euro dalle compagnie assicurative. Rispetto all’anno precedente si è registrato un incremento addirittura del 12%. È ciò che dicono i dati pubblicati dall’UNESPA e dall’ICEA, ovvero l’associazione delle compagnie assicuratrici e l’associazione delle imprese in Spagna.
Il settore dell’assicurazione auto ha visto un bel +5,1% rispetto al 2015 e questo non è solo un buon dato, è anche un segnale confortante. Ma non è solo l’RC auto a godere di buona salute nella penisola iberica. Nonostante l’andamento internazionale veda una certa difficoltà dei prodotti del ramo vita ad imporsi, in Spagna l’incremento è stato del 22%. Un valore davvero sorprendente.
E gli altri settori? Vediamo gli incrementi nel 2016 rispetto all’anno precedente:
- rami danni +4,49%
- rami malattia +5,1%
- risparmio gestito +6%
La cavalcata del settore assicurativo in Spagna sembra puntare alla salita anche nel 2017. Le prospettive per l’anno in corso evidenziano incrementi lusinghieri del 4% per il risparmio, del 2,4% per i piani pensionistici e del 10% per i rami vita. Nelle prime settimane del 2018 scopriremo se le aspettative saranno state confermate.
Assicurazione auto in salute: la Spagna è in ripresa economica?
Come abbiamo visto, l’assicurazione auto ha visto un buon incremento l’anno scorso nella penisola iberica. Ciò è sempre un buon segno non solo per il settore dell’automotive.
Ma analizziamo cosa ci dice l’intero comparto assicurativo spagnolo. Abbiamo visto decise crescite nei vari settori assicurativi, soprattutto nel comparto vita. Dunque i cittadini dimostrano una maggiore capacità di spesa e una certa fiducia nel futuro. Entrambi questi aspetti si manifestano solo quando c’è una percezione di miglioramento della situazione.
Osservando ad un livello più profondo quanto visto, si avverte il sentore di una ripresa economica in atto in Spagna. O perlomeno i cittadini iberici avvertono che un futuro più roseo, dopo anni di crisi, possa essere alle porte.