Non sempre la differenza di significato di alcuni termini usati nel settore dell’assicurazione auto è immediatamente chiaro. Non è raro che si faccia confusione tra proprietario, contraente e conducente di un veicolo: vediamo insieme quali sono le differenze.
Assicurazione auto: chi è il proprietario
Quando si parla di proprietario ci si riferisce al proprietario del veicolo assicurato, cioè la persona indicata nel libretto di circolazione e nel PRA.
Il proprietario del veicolo è anche la stessa persona a cui è associato l’attestato di rischio. Dipendono quindi dal proprietario anche la classe di merito e lo storico assicurativo, elementi fondamentali per il calcolo del premio. Il proprietario del mezzo è anche la persona a cui spetta il pagamento del bollo auto o del bollo moto.
Assicurazione auto: chi è il contraente
Il contraente è la persona che firma il contratto di assicurazione. Si può fare confusione tra contraente e proprietario perché non sempre queste due figure coincidono.
Il caso più frequente nel quale il contraente della polizza e il proprietario del veicolo sono due persone diverse è il caso in cui la proprietà del veicolo è di un genitore che concede in comodato d’uso il mezzo a un figlio che intesta a proprio nome la polizza.
Assicurazione auto: chi è il conducente
Tra le tre figure il conducente è forse quella più facile da identificare: il conducente è la persona che guida il veicolo assicurato.
Identificare con precisione il conducente è molto importante quando la polizza prevede delle precise formule di guida. È il caso delle polizze che prevedono la guida esclusiva o la guida esperta: nel primo caso la copertura assicurativa in caso di incidente viene riconosciuta solo se il conducente è la persona indicata nella polizza, mentre nel secondo caso la copertura è valida solo se i conducenti hanno maturato una certa anzianità di guida o hanno superato un limite minimo di età.