Subire il furto della propria auto non è mai piacevole. E dire che il 2015 si era chiuso con circa 6 mila vetture rubate in meno rispetto all’anno precedente. Questo trend positivo si era registrato anche nel 2016, quando il numero dei veicoli rubati era sceso a poco più di 108 mila.
Se però da un lato diminuiscono i furti d’auto, dall’altro aumentano quelli parziali così come diminuiscono i veicoli recuperati dalle Forze dell’Ordine. A dirlo, è una recente analisi condotta da LoJack.
Ladri sempre più abili
Dall’analisi si evince quanto i ladri siano sempre più avvezzi alla tecnologi, e abili nell’aggirare i sistemi di sicurezza creati dalle case automobilistiche.
Insomma, la gomitata al vetro è un retaggio del passato. Oggi i malviventi usano congegni sofisticati in grado di creare una nuova chiave in meno di un minuto – sfruttando la connessione alla porta OBD, presente in (quasi) tutte le automobili. Senza dimenticare il jammer, utilissimo a neutralizzare l’antifurto satellitare.
Infine, quando l’abilità viene meno, ci pensa la furbizia. O, per usare il giusto appellativo: la truffa. Sì, una delle pratiche più diffuse per appropriarsi illegalmente di una vettura è farlo durante una distrazione del proprietario.
Distrazione che, in questi casi, viene creata ad hoc. A tal proposito, ti consiglio di togliere le chiavi dal quadro, anche fosse per un solo istante. Insomma, se non sei con entrambe le braccia salde al volante, per quale motivo dovresti lasciare l’auto accesa?
Come tutelarsi dai furti parziali?
Banalmente una delle soluzioni migliori per ridurre i rischi è il garage. Dati alla mano, solo il 6% dei furti avviene lontano dalla strada.
Inoltre, è possibile stipulare, oltre l’assicurazione auto, una garanzia accessoria sul Furto e Incendio. Il premio finale sarà più alto, è vero,ma potrai evitare spiacevoli sorprese – magari proprio durante un periodo di relax.