Le auto come fonte di guadagno per lo Stato
Lo Stato ha avuto, ed avrà sempre, la massima attenzione sul mondo auto in quanto tra tassa di acquisto, tassa di possesso, imposizioni e accise sui carburanti e altri annessi, ogni anno incassa circa 70 miliardi di euro, di cui 6 provenienti dal pagamento del bollo auto. La stima è stata fatta da ACEA, l’associazione a rappresentanza dei costruttori automobilistici europei.
È attraverso l’assicurazione auto che lo Stato guadagna
L’erario raccoglie dalla assicurazione auto circa 4,5 miliardi di euro. Sarebbe impreciso confrontare i numeri con altri Stati in quanto, ciascuna nazione, ha popolazione diversa e parco circolante diverso. È interessante però fare una considerazione su ciò che accade oltre i nostri confini: se la Francia punta a raccogliere maggiormente da accise e pedaggi (solo 1 miliardo proviene dal bollo auto), la Germania si focalizza su accise e Iva sulle vendite.
Secondo un’inchiesta del quotidiano La Repubblica, ogni italiano annualmente spende 3.500 € per poter utilizzare la propria auto. Parliamo di contributi per la gestione e la manutenzione del proprio veicolo, gli emolumenti per il PRA, i bollettini postali, le imposte provinciali di trascrizioni, ecc.
Il Ministero dell’Economia intasca 48 € soltanto con l’imposta di bollo per le operazioni che riguardano il PRA e 16 € per quelle del Dipartimento dei Trasporti. Non dimentichiamoci anche dei 3,60 € che le Poste italiane trattengono per ogni bollettino.